Mirror (Fading away)
"Avrebbe voluto chiamarlo, ma per un attimo non ce la fece. Nemmeno a dire il nome. Per quello che vide.
Un dito a percorrere la scia bianca di una vecchia cicatrice, sempre ben nascosta. Una mano a coprire la traccia irritata di un nuovo taglio, netto sullo zigomo. Un’operazione metodica, compiuta, senza speranza, allo specchio nella luce dell’alba. Forse per controllare una volta in più che non fosse stato un incubo. O per accertarsi che l’immagine che non combacia appartiene, nonostante tutto, all’essere.
“André…” chiamò. Temette di interrompere la ricerca dell’errore. Allo stesso tempo, sentì il bisogno di interromperlo. Forse un bisogno egoista. Di non vederlo così."
Matite colorate, acquerelli, inchiostri.