Aishiteru - Piccolo glossario sui sentimenti
Warning!!!
The author is aware and has agreed to this fanfic being posted on this site. So, before downloading this file, remember public use or posting it on other's sites is not allowed, least of all without permission! Just think of the hard work authors and webmasters do, and, please, for common courtesy and respect towards them, remember not to steal from them.
L'autore è consapevole ed ha acconsentito a che la propria fanfic fosse pubblicata su questo sito. Dunque, prima di scaricare questi file, ricordate che non è consentito né il loro uso pubblico, né pubblicarli su di un altro sito, tanto più senza permesso! Pensate al lavoro che gli autori ed i webmaster fanno e, quindi, per cortesia e rispetto verso di loro, non rubate.
Copyright:
The Copyright of Lady Oscar/Rose of Versailles belongs to R. Ikeda - Tms-k.
All Rights Reserved Worldwide.
The Copyright to the fanfics, fanarts, essays, pictures and all original works belongs,
in its entirety to each respective ff-fa author, as identified in each
individual work. All Rights Reserved Worldwide.
Policy:
Any and all authors on this website have agreed to post their files on
Little Corner and have granted their permission to the webmaster to edit such
works as required by Little Corner's rules and policies. The author's express
permission is in each case requested for use of any content, situations,
characters, quotes, entire works/stories and files belonging to such author. We
do not use files downloaded or copied from another website, as we respect the
work and intellectual property of other webmasters and authors. Before using ANY
of the content on this website, we require in all cases that you request prior
written permission from us. If and when we have granted permission, you may add
a link to our homepage or any other page as requested.
Additionally, solely upon prior written permission from us, you are also
required to add a link to our disclaimers and another link to our email address.
The rules of copyright also apply and are enforced for the use of printed
material containing works belonging to our authors, such as fanfics, fanarts,
doujinshi or fanart calendars.
Attenzione: per una corretta visualizzazione occorre aver installato il set di caratteri giapponesi.
(Questo breve essay nasce dalla rielaborazione, curata da Alessandra, degli interventi postati da Mima sul forum del sito “La rosa di Versailles” quando, nell’ottobre 2005, si dibatteva in un topic sulla particolarità del doppiaggio italiano della puntata 37 dell’anime, in cui Oscar dice: “Ti voglio bene” ad André invece che: “Ti amo”. Mima, che è giapponese, ci ha dato delle indicazioni sul senso di queste espressioni nella sua lingua, per aiutarci a capire se la traduzione italiana della scena sia stata un po’ arbitraria o in qualche modo trovi una certa legittimazione nell’originale).
Io non ho seguito l’anime di
Versailles no Bara in Giappone, e sto visionando adesso, in Italia, le puntate
in originale. Le mie riflessioni qui si basano essenzialmente sul manga
di Riyoko Ikeda, che considero il testo fondamentale, indimenticabile e
insuperato. Contrariamente a quanto avviene in Europa, dove Lady Oscar è stata
conosciuta per la prima volta attraverso la serie animata, in Giappone
Versailles no bara è il manga della Ikeda. Al punto che,
personalmente, tendo a considerare anche l’anime come una sorta di
side-story.
In giapponese non esiste una frase che corrisponda
esattamente all’italiano “Ti voglio bene".
"Ti voglio bene" italiano è un’espressione che ha un
significato più ampio, si riferisce non solo all’amore ma anche al contatto
umano, all’affetto. "Ti amo" invece è più intimo.
Nell’anime, quando oscar finalmente dice ad André “Aishite imasu (=Aishiteiru),
come mai viene tradotto “Ti voglio bene”? Sono sicura che
Oscar gli ha voluto bene sin dall’infanzia.
Quando Girodel le chiede nel manga
"Amate André?", lei risponde: “Non so, non l'ho mai visto in quel senso". Però
sicuramente gli voleva bene, gli voleva bene da sempre. “abbiamo vissuto come
fratelli, anzi più di fratelli..... sempre stringendo le due anime vicine” .
Appunto.
In Giappone non si pronuncia quasi mai aishiteiru (“ti amo”): differentemente, credo, da come avviene in Italia. Questa frase la si sente soprattutto nei melodrammi o nei film occidentale. Nella vita quotidiana, praticamente non esiste questa frase. La sostituisce lo sguardo. Forse, siamo troppo timidi per pronunciarla. Infatti nella frase “ti amo” io sento certa passione occidentale. Anche per questo, personalmente, preferisco il fatto che nell’anime si dica “Ti amo", come avviene nell’originale giapponese. Proprio perché è un momento di passione.
Nel manga Oscar dice ad André "Aishiteiru", cioè “Ti amo”. Lo dice dopo che è stata accusata da suo padre, il generale Jarjayes, di tradimento, e prima di recarsi da Bernard. Poi gli domanda : “Giuri che ami solo me? Per tutta la vita e per sempre?"
È un momento bellissimo. Il loro rapporto aggiunge l’amore-eros all’amore-agape. Il fuoco lento avvampa. Per quel momento "ti voglio bene" sarebbe un po' debole, e di troppo ampio significato.
Vediamo come si esprimono questi concetti in giapponese.
AISHITEIRU è usata
soprattutto per l’amore-eros.
L’amore-agape è espresso da DAISUKI (mi piaci
tanto/ I like you very much).
Penso che, se dovessimo trovare una corrispondenza tra le due lingue, "ti voglio bene" sarebbe più vicino a DAISUKI.
Per capirci......... "Ti amo” ⊂ "Ti voglio bene” / "Aishiteiru” ⊂ "Daisuki”
Però c’è una differenza: "voler bene" italiano è più profondo di daisuki. In giapponese non esiste una frase che corrisponda esattamente a “Ti voglio bene”. Ma questo non significa che non esista quel tipo di sentimento.
Il concetto di “ti amo”, in giapponese, può includere anche il concetto di “ti voglio bene"? È questo che mi è stato chiesto da alcuni fan italiani. Cioè, il concetto di amore nella mia lingua, associa anche la tenerezza?
Vediamo il testo di alcune frasi dell’anime, nel punto cruciale dell’episodio 37.
André:
「今までもそうだったが、これからもそうだ。俺はいつもお前と共に在る!」
(Imamademo sou datta ga korekaramo souda. Ore wa itsumo
omae to tomoni aru)
"Come sono stato fino a oggi, sarò anche in futuro. La
mia esistenza è sempre con te".
Oscar:
「お前に愛されていることを知りながらもフェルゼンを愛していた」
(Omae ni aisarete iru koto wo shirinagaramo Fersen wo
aishiteita)
"Ho amato Fersen, sapendo che mi amavi".
Oscar:
「あぁ、アンドレ・・・愛しています私も・・・心から」
(ah, André... Aishite imasu watashimo... Kokoro kara)
"Ah, André... Ti amo anch'io... con tutto il mio cuore".
André:
「わかっていたよそんな事は・・・もう何年も前から、いや、この世に生を受ける前から・・・」
(Wakatte itayo sonna kotowa... mou nan'nenmo mae kara,
iya, konoyoni seiwo ukeru mae kara)
"Lo sapevo... da tanti anni fa, anzi, da prima che
nascessi" .
Qui, nell’anime, per esprimere l’amore si usa aishiteru.
Amore-eros, come ho detto. Ma c’è insieme anche amore-tenerezza, affetto nutrito
da sempre e per sempre.
Alla fine, un modo particolare dell’uso di aishiteru,
proprio nel manga di Versailles no bara, è stato usato
dalla Ikeda per dire: "Ti voglio tantissimo bene", anche rivolto a Nanny.
"Aishite iruyo. Itsumademo, kaghiri naku"
(Ti voglio bene, per sempre
infinitamente)
Credo, alla luce di queste considerazioni, che il “ti voglio bene” italiano si
posizioni tra "Aishiteiru" e "Daisuki". E a volte copra
tutte e due le parole.
pubblicazione sul sito Little Corner dell'ottobre 2006
Mail to mima20100@yahoo.co.jp - revisione di Alessandra