La piramide di Unis

 

 

 

La piramide di Unis (XXIV sec. A.C.), l'ultimo re della V dinastia si trova nelle vicinanze del complesso di Djoser. Nell'interno un corridoio conduce ad un'anticamera e alla camera sepolcrale con il sarcofago reale in basalto nero, trovato vuoto. L'importanza di questa piramide deriva dalle decorazioni parietali. Sono stati incisi per la prima volta i testi funerari detti " delle Piramidi", scoperti dall'archeologo Maspero nel 1881. I Testi delle Piramidi documentano, insieme con l'evoluzione dell'architettura funeraria, le concezioni sulla vita ultraterrena e del rituale che ne consegue. Sul lato ovest della piramide rimangono consistenti avanzi del rivestimento, mentre su quello sud si possono vedere i resti di un'iscrizione geroglifica fatta apporre dal figlio di Ramesse II, Khaemuaset, e dimostrante l'interesse al restauro degli antichi monumenti. Sul lato est vi sono i resti del tempio funerario, di una piccola piramide satellite e quelli imponenti della rampa processionale che conduceva dal tempio a valle a quello funerario. Lunga più di 700 m e larga 2,60, essa formava una sorta di galleria lastricata in calcare e fiancheggiata da due muri in calcare di Tura con una copertura decorata a stelle, che da sottili aperture lasciava filtrare la luce. All'interno le pareti erano ornate originariamente da bassorilievi, di cui i pochi rimasti, di grande pregio artistico, dimostrano una notevole capacità descrittiva (scene di mercato) e un realismo insolitamente crudo (una carestia). A sud della rampa sono scavate nella roccia due grandi fosse a forma di barca, affiancate, lungo poco più di 40 m. con un rivestimento di calcare fine.


Veduta della piramide di Unis


Ricostruzione dell'esterno della piramide

 

 

 

Pianta dell'interno della piramide:
1 ingresso
2 corridoio
3 vestibolo
4 anticamera
5 camera sepolcrale
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