Un altro obelisco egizio è quello di piazza di Montecitorio,
davanti al palazzo del Parlamento. Anche questo proviene da Eliopoli,
risalente al tardo 6º secolo AC; fra i suoi
geroglifici è menzionato il faraone Psammetico II, da cui il nome
attribuito al monumento.
L'imperatore Augusto lo fece portare qui, collocandolo nel Campo
Marzio (cioè Campo di Marte), un'area destinata agli esercizi
ginnici e agli sport, corrispondente all'area compresa tra il Pantheon,
il Campidoglio e il Tevere; qui l'obelisco era usato come un'enorme
gnomone per la meridiana.
Durante il medioevo cadde, e fu sepolto.
Papa Sisto V ne avviò gli scavi, ma l'obelisco venne innalzato
nuovamente nel suo attuale sito non prima del 1792 da Pio VI. In
quella occasione gli venne aggiunto alla sommità un globo bronzeo
forato nel centro: così, grazie al raggio di luce che passando per il
foro raggiungeva le varie tacche sul pavimento della piazza, avrebbe
nuovamente agito da meridiana. Il nuovo congegno, però, mostrò di non
funzionare bene.
L'obelisco misura 21.79 metri (33.97 metri con la base e il globo).
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Tacche sul pavimento della piazza |