ATUM
A Eliopoli, suo principale luogo di culto, Atum era celebrato come “colui che venne all'esistenza da sé”. Autogeneratosi, il dio creò l'universo e gli altri dèi tramite la masturbazione o lo sputo. Così prese vita la coppia di Shu (l'aria) e Tefnut (la rugiada), dai quali nacquero Geb (la terra) e Nut (il cielo), rispettivamente padre e madre di Osiride, Iside, Seth e Nefti. Da Osiride e Iside nacque infine Horo, del quale il faraone si riteneva la manifestazione come "Horo vivente". Atum era raffigurato con sembianze umane, lo pshent sul capo, nelle mani lo scettro-uas e il segno-ankh. Impersonava il sole al tramonto, in contrapposizione a quello del mattino, la cui personificazione era Khepri, lo scarabeo