Echi dal Libano

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Bimestrale di informazione del "Gruppo Libano"

 
Echi dal Libano  n. 48 Dicembre 2010 

La solennità dell’Immacolata concezione, nel cuore dell’Avvento, ci fa già pregustare la festa del Natale, cioè la venuta di Dio fra gli uomini rischiarando con la sua presenza e con la sua grazia “l’oscura notte del male” (di pascoliana poetica memoria)….. Il collegamento della Parrocchia di S. Maria Ausiliatrice alla Gazzera di Mestre – Venezia con quella dei Santi Tecla e Abda a Jal-el-Dib di Beirut trova in questa data, l’8 dicembre, non solo il 21° anniversario della sua nascita, ma anche la presa di coscienza della necessità di quel tipo di attenzione al Libano e alla sua particolare vocazione di essere terra della convivenza e dell’incontro, terra del dialogo nello scambio delle diverse esperienze.

Del resto è anche questo lo spirito che ha animato e portato a conclusione anche il recente sinodo dei vescovi mediorientali a Roma, una conclusione che è solo l’inizio di un lavoro impegnativo per i cristiani e per tutti gli uomini di buona volontà, al fine di edificare la civiltà dell’amore collaborando alla realizzazione del Regno di Dio. A piccoli passi, ma sicuri di raggiungere la meta.

Il sostegno al Libano, che è da tanti anni il nome del piccolo gruppo incaricato per il collegamento con questo paese, consiste non proprio e soltanto nella raccolta di fondi, se pur necessari (soprattutto per le spese scolastiche e mediche) ma soprattutto nella consapevolezza (di noi, “tranquilli” cristiani dell’Occidente) che la testimonianza richiesta a i fratelli del Libano, come nel resto del Medio Oriente, e in modo a volte anche più doloroso, domanda di essere condivisa e incoraggiata e non abbandonata e se stessa.

Con questo spirito rimaniamo uniti ai nostri cari fratelli, comprendendo nella preghiera anche quelli degli altri paesi mediorientali dove non abbiamo la possibilità di arrivare. Anch’essi ci ricordano nella preghiera di ogni II domenica del mese e nella ricorrenza dell’Immacolata concezione, per non parlare dei loro scritti e dei loro saluti che regolarmente inviano. Anch’essi, come noi, hanno un nuovo parroco, nella persona di Padre Valentino, ben conosciuto anche da noi e già ospitato nelle nostre case anni fa e, come da noi Don Ottavio, già parte della Parrocchia che ora conduce come responsabile principale.

A Don Luigi, come a Mons. Abdallah, riconosciamo con gratitudine il merito di aver fondato e incoraggiato di continuo sia il gemellaggio, che il “gruppo di sostegno al Libano”, piccolo segni di un Progetto che continua ad essere portato avanti. L’architetto però è un Altro!....