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La guerra in Libano e le sue lezioni
Prima dell'alba di ieri la brigata israeliana
accompagnata da forze speciali che era penetrata nella zona di Gaza
si è ritirata lasciando dietro di sé oltre 100 morti palestinesi
(per la maggioranza, dicono fonti israeliane, combattenti armati)
decine di feriti, gli uffici del governo di Hamas distrutti. I
palestinesi, che tre giorni prima avevano chiesto l'intervento
dell'Onu e l'aiuto dei Paesi musulmani per bloccare l'offensiva
israeliana hanno proclamato la «seconda grande sconfitta» inflitta
agli israeliani (la prima era stata quella nel Libano per mano degli
hezbollah)....
Continua....
Il Giornale 26/03/2008
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I Cristiani in Medio Oriente
al centro di un convegno a Roma.
Organizzato dalla Comunità di
Sant'Egidio.
ROMA,
mercoledì, 20 febbraio 2008 (ZENIT.org).-
"I cristiani in Medio Oriente tra futuro, tradizione e Islam" è il
tema del convegno svoltosi questo mercoledì a Roma, organizzato
dalla Comunità di Sant'Egidio per analizzare "una drammatica
situazione e una sofferenza dimenticata da rimettere al centro
dell'attenzione della comunità internazionale". ...
Continua...
Zenit 26/03/2008
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M.O. genocidio strisciantre
occhi chiusi sulla sparizione dei cristiani.
Chi s’interessa di loro? Chi difende i nuovi perseguitati a causa
della fede? Chi si preoccupa della sorte dei cristiani in Medio
Oriente? Sono domande non più eludibili all’indomani della tragica
morte del vescovo iracheno di Mosul che ci ha messo sotto gli occhi
il martirio quotidiano della Chiesa caldea, una delle comunità
cristiane più antiche ed ora più duramente messe alla prova.....
Continua...
Avvenire 16/03/2008
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Appello Il patriarca Sfeir: Il Paese è sull'orlo dell'abisso e per
noi situazione drammatica.
In Libano i cristiani rischiano l'estinzione
La
comunità cristiana, in Libano, è vicina all'abisso. L'allrme viene
dalla maggiore autorità religiosa del Paese dei cedri. «La presenza
cristiana in Libano è oggi motivo di preoccupazione», ha detto il
cardinale Nasrallah Sfeir, intervenendo a una conferenza sulla
«Presenza cristiana» organizzata dalle Chiese maronita, ortodossa ed
evangelica libanesi....
Continua...
Il Tempo 13/03/2008
Aprile 2008
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Sfeir: Bkerke è imparziale ma contro uno stato dentro lo stato.
Beirut
- il patriarca dei maroniti libanesi Nasrallah Sfeir ha detto che il
percorso per l’elezione presidenziale è stato accidentato da pessimi
atteggiamenti, sottolineando che la scelta di un nuovo capo di stato
era inevitabile, da quando le prove di dialogo risultarono
infruttuose.
Leggi (inglese/italiano)
Intervista del Patriarca Sfeir alla
Televisione LBC 30/04/2008
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La risoluzione ONU 1701
Il Consiglio di
sicurezza dell'Onu ha fatto appello al disarmo di Hezbollah e delle
altre milizie del Libano e per un miglior progresso verso un
permanente cessate-il-fuoco e una soluzione a lungo termine del
conflitto tra Libano e Israele. Una documento approvato da tutti i
quindici membri del Consgilio reitera il suo impegno "alla completa
applicazione di tutti i punti della Risoluzione 1701" che ha messo
fine a 34 giorni di guerra tra Israele e Hezbollah nell'agosto del
2006.
Leggi testo Risoluzione 1701/06 (testo Inglese/italiano)
ONU-New York, 16/04/2008
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Dichiarazione mensile dei
Vesvovi Maroniti - 02/04/2008
On Wednesday 2 April
2008, Their Excellencies the Maronite bishops held at Bkerke their
monthly meeting, which was presided over by His Beatitude and
Eminence Patriarch Nasrallah Boutros Cardinal Sfeir. They discussed
church and national matters. At the end of the meeting, they issued
the following communiqué:
Leggi comunicato (traduzione italiana).
Bkerke 02/04/2008
Maggio 2008
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Il presidente Suleiman apre le consultazioni.
Siniora resterà primo ministro ieri sera la
maggioranza parlamentare ha deciso di indicare al capo dello Stato
il nome dell’attuale premier per l’incarico di formare il governo di
unità nazionale previsto dagli accordi di Doha. Legge elettorale e
tribunale internazionale i maggiori ostacoli sul suo cammino.
Leggi.
Asianews 28/05/2008
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Suleiman «bacchetta» Hezbollah.
Il neo-presidente nel suo discorso d’esordio ha
lanciato una stoccatina ai miliziani sciiti, ma ha anche auspicato
la creazione di «rapporti di amicizia» con la Siria. Pronta la
reazione di Nasrallah: «La resistenza è l’unica strategia vincente
contro Israele»
Leggi.
Avvenire 27/05/2008
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Prende corpo un nuovo ordine regionale, e il Libano se ne
avvantaggia.
Nel suo
discorso di investitura, il nuovo capo dello Stato ha affrontato
tutte le questioni cocenti che agitano la coscienza dei libanesi,
dal rispetto per gli accordi di Taef alla nazionalità per gli
immigrati, dalle armi della Resistenza al tribunale internazionale.
Senza false promesse e senza sotterfugi.
Leggi.
Asianews
26/05/2008
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Libano, Suleiman è il nuovo presidente «Paese inizia a risvegliarsi
da distruzione».
È
durata circa mezz'ora la votazione per eleggere il nuovo presidente
del Libano. Come previsto, il Parlamento di Beirut ha scelto quasi
all'umanimità l'unico candidato, il generale , che ha poi giurato
alla presenza di circa 200 ministri e dignitari arabi e occidentali,
tra cui Franco Frattini e l'alto rappresentante per la politica
estera della Ue Javier Solana. Suleiman ha chiesto ai deputati di
osservare un minuto di silenzio in memoria dei «martiri del Libano».
Il generale ha giurato di difendere la Costituzione e l'indipendenza
del Paese e si è appellato ai libanesi per una riconciliazione
nazionale.
Appartiene alla comunità cristiana maronita, alla
quale secondo la costituzione del Paese spetta la carica di
presidente della Repubblica. Ma il generale ritiene che la religione
debba restare al di fuori della politica. «Una vera educazione
cristiana insegna il rispetto della nazione, della democrazia, della
libertà, di tutte le religioni e delle comunità» osservava tempo fa
Suleiman. Nato il 21 novembre 1948,...
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Corriere
della Sera 25/05/2008
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E’ ufficiale, Damasco e Gerusalemme stanno parlando di pace.
Fonti di entrambi i governi hanno dato contemporaneamente
l’annuncio. I colloqui avviati grazie alla mediazione della Turchia.
Il cammino non appare facile: in cambio delle Alture del Golan
Israele vuole dalla Siria la pace, la fine del sostegno a Hamas e
Hezbollah e l’allontanamento dall’Iran.
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Asianews
21/05/2008
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Dialoghi interlibanesi a Doha : un “terreno neutro” ?
di
Fady Noun
L’incontro nel Qatar fra tutti i partiti politici
libanesi avviene dopo che il Paese ha ancora una volta rischiato la
guerra civile. Davanti alle pressioni regionali e internazionali,
l’unica via di uscita è salvaguardare una “neutralità positiva”,
salvando la vocazione del Libano alla convivenza. L’analisi di un
esperto.
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Asianews
17/05/2008
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Vinto lo scontro armato, Hezbollah si prepara a presentare il conto
politico.
di Paul
Dakiki
Le milizie del Partito di Dio hanno attaccato anche la
roccaforte di Joumblat sullo Chouf. La Lega Araba annuncia un
“commissione di alto livello” che si recherà a Beirut e dovrebbe
parlare con i capi della maggioranza e dell’opposizione.
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Asianews
12/05/2008
Giugno 2008
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Da Beirut doccia fredda sull'apertura di colloqui di pace con
Gerusalemme.
Doccia fredda sulla possibilità di colloqui di pace fra Libano e
Israele, auspicati dal premier Ehud Olmert durante una riunione
dell’esecutivo martedì scorso: il governo di Beirut rifiuta infatti
di aprire un tavolo di confronto con Tel Aviv, fino a che gli
israeliani continueranno a possedere quelli che i libanesi
considerano “territori occupati”. Leggi
Asianews 12/06/2008
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Sarkozy a
Beirut: una visita di amicizia che non nasconde le sfide.
Il presidente
francese ha espresso l’appoggio del suo Paese e dell’Europa
all’accordo di Doha, ma anche sostegno al Tribunale internazionale.
Nella scena politica libanese restano i problemi legati in primo
luogo ai rapporti con Damasco.
Leggi.
Asianews
09/06/2008
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“Miracolo”
a Beirut, Abouna Yaacoub ha reso possibile la sua beatificazione di
Fady Noun”.
Lontana dalle tensioni politiche che segnano la formazione del
governo di unità nazionale, la Chiesa cattolica di prepara a
proclamare beato un sacerdote cappuccino, un figlio della montagna
libanese, nato a Ghazir, nel cuore del “paese cristiano” padre
Jacques Haddad (1875-1954), fondatore delle Suore francescane della
Croce (1933) e di numerosi ospedali, ospizi e scuole.
Leggi.
Asianews
07/06/2008
Luglio 2008
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L’Islam e l’Arabia saudita campioni di dialogo?
Si
moltiplicano i passi e le aperture del re saudita verso i cristiani,
gli ebrei e le altre religioni. Il motivo più urgente è correggere
l’immagine violenta dell’Islam, ma anche una nuova aria nel dialogo
interreligioso, che comprenda le religioni “del Libro” (ebrei,
musulmani e cristiani), e perfino gli atei, gli indù e i buddisti.
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Asianews
30/07/2008
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Uno strumento per riallacciare i legami con l’emigrazione libanese.
Il
patriarca Sfeir sottolinea come la “Fondazione maronita nel mondo”
vuole avvicinare coloro che sono espatriati e spingerli a segnare i
loro figli nei registri nazionali, in modo che essi recuperino a
nazionalità libanese.
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Asianews
24/07/2008
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Libano, quasi fatto il nuovo governo: sarà di unità nazionale.
Il
governo di unità nazionale, con l'ingresso delle opposizioni di
Hezbollah e Amal nella compagine governativa, faceva parte
dell'accordo per l'elezione del Capo dello Stato in un bilanciamento
dei poteri tra partiti e confessioni religiose in modo da ricomporre
una pace nel complesso mosaico libanese.
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L'Unità
06/07/2008
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Il Dilemma Libanese: Combattere o Emigrare.
I pericoli del ‘sovversivo’ ordinamento politico libanese e della
sua cronica tendenza al conflitto sono emersi nei primi giorni di
maggio, per essere messi in secondo piano, subito dopo, dall’euforia
seguita agli accordi di Doha e all’elezione del nuovo presidente.
Questo repentino susseguirsi di realtà opposte ha dimostrato ancora
una volta che i libanesi tendono facilmente a dimenticare e a
rimuovere i loro problemi politici.
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Arabnews
04/07/2008
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Vescovi: il Libano ha bisogno di un governo, i politici pensino al
bene comune.
Al
termine del loro Consiglio nazionale, i presuli esortano i politici
a mettere da parte le preoccupazioni personali, perché la crisi
economica rende urgente la composizione del governo.
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Asianews
03/07/2008
Agosto 2008
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Sfeir: il nuovo capo
dell’esercito sia “equidistante” da tutti i partiti.
Il patriarca maronita ha espresso la necessità di riattivare la vita
democratica del Paese e di rivitalizzare i servizi sociali, garanzia
di una pace civile. Servirebbero “partiti interconfessionali”.
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Asianews
28/08/2008
Settembre 2008
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La conferenza del dialogo
nazionale libanese: un “passatempo” o un’uscita dalla crisi?
E’ una
conferenza di dialogo ben incerta quella che s’è aperta il 16
settembre al palazzo presidenziale, molto più di quella che si è
volta tra l’8 marzo ed il 29 giugno 2006, sotto la supervisione del
presidente della Camera, Nabih Berry. Come già nell’incontro
promosso due anni fa da Berry, il nodo della questione è quello
della “sicurezza”, il che concretamente vuol dire le armi di
Hezbollah.
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Asianews
28/09/2008
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Beirut, si tratta sulle armi
di Hezbollah
BEIRUT. Il presidente del Libano, Michel Suleiman, ha aperto
ieri a Beirut la prima sessione del «dialogo nazionale» a cui
partecipano 14 leader politico-confessionali libanesi della
coalizione filo-occidentale e dell’alleanza sostenuta da Iran e
Siria e guidata da Hezbollah.
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Avvenire
17/09/2008
Ottobre 2008
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Svolta a Beirut incontro
«segreto» tra Nasrallah e Hariri
Per la prima volta
dalla guerra del 2006 con Israele, i leader rivali sciita e sunnita
libanesi, Sayyed Hassan Nasrallah e Saad Hariri, si sono incontrati
in segreto, e si sono stretti la mano.
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Avvenire
28/10/2008
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Decreto di Assad per le
relazioni diplomatiche con Beirut.
I due Paesi non hanno mai avuto
normali rapporti diplomatici a causa del “particolare legame” che
Damasco afferma di avere con Beirut. La decisione di istituirli era
stata presa ad agosto dal presidente siriano e da quello libanese.
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Asianews 14/10/2008
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Vescovi maroniti: ancora
attivi coloro che vogliono il male della nazione
Ieri sera è
stata approvata la nuova legge elettorale: esclusi il voto degli
emigrati, quello dei 18enni e la quota riservata alle donne. La Lega
maronita ha promosso per venerdì un incontro “di riconciliazione”
tra i politici cristiani.Leggi
Asianews 01/10/2008
Novembre 2008
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Ban-Ki-Moon chiede una
tregua permanente tra Israele e Libano.
New York, 22. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban
Ki-moon, ha chiesto a Israele e al Libano di concludere al più
presto un cessate-il-fuoco permanente. In un rapporto diffuso ieri
al Palazzo di Vetro, Ban Ki-moon ha invitato i due Paesi ad
approfittare di una situazione che considera favorevole per lavorare
insieme a una "soluzione di lungo termine".
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Osservatore Romano 23/11/2008
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Benedetto XVI riceve il
nuovo ambasciatore del Libano presso la Santa Sede.
Benedetto XVI al nuovo Ambasciatore del Libano: “Particolarmente
sensibile alle sofferenze che da così tanto tempo le popolazioni del
Medio Oriente conoscono, la Santa Sede prosegue con determinazione
nel suo impegno a favore della pace e della riconciliazione nel
Libano e in tutta questa regione tanto cara al cuore dei credenti”.
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Agenzia
Fides 18/11/2008
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Udienza al Presidente della Repubblica del Libano. Ribadito
l'impegno della Santa Sede per la salvaguardia dell'identità del Paese
Nella mattina di venerdì 31 ottobre Benedetto XVI ha ricevuto in
udienza il presidente della Repubblica libanese, generale Michel
Sleiman, insieme con il suo seguito. Successivamente, il presidente
Sleiman ha avuto un incontro con il cardinale Tarcisio Bertone,
segretario di Stato, al quale in seguito si sono aggiunti Fawzi
Salloukh, ministro degli Affari Esteri e degli Emigrati, e
l'arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli
Stati.
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Osservatore Romano 01/11/2008
Dicembre 2008
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L'appello del cardinale
Sandri durante la recente visita in Libano. Non ci può essere pace
tra i popoli senza pace tra le religioni e tra i cristiani.
Nella prima giornata della visita, aprendo al patriarcato maronita
di Bkerkè l'annuale assemblea dei patriarchi, il porporato si è così
espresso: "In questa parte del mondo segnata da tante
tribolazioni per l'assenza di pace duratura, mi permetto di
esortarvi perché il vostro appello non resti lettera morta, ma al
contrario trovi diffusione nell'intero popolo di Dio. Che una
supplica sempre più convinta salga al Signore per l'intercessione
della Regina della pace ed essa susciti in tutti pensieri, parole e
opere di pace".
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Osservatore Romano 19/12/2008
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Il Libano in attesa delle
elezioni di maggio: quali prospettive?
Il
panorama politico libanese è oggi caratterizzato da alleanze
meramente tattiche, ideologicamente incomprensibili, conseguenza
delle profonde rivalità che intercorrono tra le comunità religiose e
tra le famiglie politiche all’interno delle stesse comunità.
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Magna
Carta 17/12/2008
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Il Libano, priorità
permanente dell'Italia
Nada MERHI
Il Libano
resta per l'Italia una priorità. È ciò che ha affermato ieri la
signora Elisabetta Belloni, direttore generale della cooperazione
allo sviluppo al ministero italiano degli affari esteri, nel corso
di una visita di 24 ore effettuata ad Beyrouth.
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L'Orient
Le Jour 13/12/2008
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Chi, tra la Siria ed Aoun,
fa un dono all’altro ?
di Fady Noun
La
visita a Damasco del capo del CPL serve ad Assad per il superamento
del suo isolamento internazionale. Ma resta la “minaccia"
rappresentata dal Tribunale internazionale per l’assassinio di
Hariri.
Leggi
Asianews
02/12/2008