L'africa tiene testa alla New York marathon 2001, in tutti questi anni il fascino di New York ha aiutato la maratona ad emergere dalla pratica degli specialisti, per donarlo alla gente, infatti, ai primi titolati che si danno battaglia ogni anno c'è lo spettacolo per le migliaia di persone che da tutto il mondo sfilano per tutti i quarantadue chilometri. L'andatura degli africani sfiora i 2'50" al km si fa il vuoto dietro di loro si viaggia sia nella gara maschile che in quella femminile sul record della gara, ed e l'atleta etiopico Tesfaye Jifar a strappare lasciando dietro il keniano Kosgei, lo stesso fa la keniana Margaret Okayo staccando la russa Ludmilla Petrova e Susan Chepkemi proseguendo per mezz'ora di gara solitaria fino alla vittoria e al record della gara in 2 ore 24 minuti e 14 secondi. Nella gara maschile Tesfaye Jifar domina la parte finale della gara, chiudendo in 2 ore 7 minuti e 35 secondi, su un provato Kosgei, la maratona continua e di sicuro lo spettacolo di New York continuerà ad esaltarla, su di uno sport che in generale sta perdendo molto della sua umanità.
Tesfaye Jifar |
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