A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti.
Per sapere
- premesso che:
all'inizio di febbraio 2003, a seguito di una pressante mobilitazione
dei cittadini di Villa Cadè (RE) e grazie alla mediazione del comune e
della provincia di Reggio Emilia, si era giunti alla sottoscrizione di
un accordo tra l'assessorato allo sviluppo del comune di Reggio Emilia e
la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI), secondo il quale, nonostante
la soppressione della stazione di Villa Cadè, entro un anno i treni
sarebbero tornati a fermarsi nella frazione di Cadè. Ciò sarebbe stato
possibile grazie alla costruzione di un cosiddetto «sovrappasso» che,
così come già avviene nelle stazioni di Anzola e Castelfranco Emilia,
avrebbe garantito il passaggio dei passeggeri da una pensilina all'altra
senza attraversare i binari e, pertanto, avrebbe permesso a RFI di
organizzare automaticamente la stazione utilizzando un numero limitato
di personale;
da quanto si legge nella Carta dei Servizi di RFI «Il Gruppo Ferrovie
dello Stato ha da tempo lanciato grandi progetti per trasformare
radicalmente le stazioni italiane attraverso interventi di
modernizzazione infrastrutturale, di riorganizzazione dei servizi ai
viaggiatori, di miglioramento dei sistemi di informazione ferroviaria
(...) e che l'impegno di RFI per assicurare un'ampia disponibilità di
servizi e riqualificare le stazioni ha previsto lo stanziamento di circa
600 milioni di euro a cui si devono aggiungere altri 520 milioni di euro
che saranno utilizzati dalle altre società del Gruppo Ferrovie dello
Stato specificatamente costituite per gestire e valorizzare il
patrimonio immobiliare delle stazioni -
se, all'interno del programma di riqualificazione
delle stazioni, possano essere inseriti interventi volti a riqualificare
e rendere fruibili stazioni di dimensioni limitate e a frequentazione
ridotta che, sebbene non abbiano rilevanza da un punto di vista
aziendalistico hanno ancora una elevata importanza sociale per molti
cittadini pendolari;
quali atti abbia intrapreso o intenda intraprendere per far sì che gli
interventi infrastrutturali, a carico di RFI, volti a garantire la
riapertura della Stazione di Villa Cadè siano attuati in tempi rapidi.