Il primo Sito che parla di Cadè

 

La mia storia

Era una fredda giornata autunnale quel 14 Ottobre 1975 che ha visto la nascita di questo pargoletto dai capelli rossi e occhi azzurri che pesava quasi 4 chili! E' proprio nella Cadè ( anzi il nome era Villa Cadè a quel tempo ) che si stava via via ammodernando e rinnovando dove il buffo ometto ha mosso i suoi primi passi, ha imparato a pedalare con la sua biciclettina rossa ed ha conosciuto gli amici che tuttora continua a frequentare nel tempo libero!

Ma andiamo con ordine: il primo evento che ha cambiato l'infanzia del piccolo Juri è stata la nascita del fratellino Mirko avvenuta il 16 Settembre 1977 e con il quale ha dovuto litigare per imporre la sua predominanza tipica del primogenito che si vuole fare rispettare ma che, come mostra questa fotografia, ha avuto momenti di gioco e fratellanza che ha indubbiamente aiutato a crescere entrambi. Poi, a tre anni, è arrivato il primo importante test della vita: la Scuola Materna. Quella scuola di Gaida che non ha mai completamente digerito è stato il luogo dove si sono create le prime amicizie che durano ancora.

Ma il tempo passa e dopo la Scuola Materna è la volta della Scuola Elementare di Cadè dove si manifestano nell'adolescente due caratteristiche ben contrastanti: il profitto scolastico è elevato ma Juri è una peste che fa disperare la Paola, sua maestra, e tutte le compagne di classe.... Intanto matura la passione per il calcio, prima da supertifoso Rossonero, poi debutta nelle giovanili del Cella, squadra alla quale resterà legato fino ai 20 anni d'età.

Anche la Scuola Media non presenta difficoltà apprendimentali però la scuola comporta la lontananza da Cadè e per la prima volta sono gli autobus a governare la vita del giovane Juri. Proprio alle Medie il Prof. Cenci mise il soprannome "Pel di carota" al giovane talento del calcio che nel frattempo era il perno irremovibile della difesa del Cella e dove spesso giocava sia al Sabato con i "Giovanissimi" che alla Domenica negli "Allievi" ... altri tempi e tanto fiato da spendere! Intanto si accende la fiamma di una nuova passione: la moto da strada.

Queste quattro foto da sbandato sono invece tipiche del ragazzo delle Superiori che comincia a conoscere il piacere dell'Alcool e delle sigarette, a volte elaborate, mentre si allontana dallo studio stupidamente e senza ragione. Certo l'ITIS era un concentrato di "Braga" dove il "migliore" era quello che faceva peggio degli altri ma fortunatamente, passati i primi anni, alla fine è arrivato il diploma. Questi sono gli anni degli Iron Maiden e dei Guns and Roses ed è quasi inevitabile non essere intaccati da questi gruppi che molto spesso piacciono anche ai non amanti del Rock per le loro canzoni anche melodiche. Nascono e si moltiplicano i Rockettari e nascono sempre più sale da ballo con musica Metal e Juri non poteva mancare di essere partecipe di questo movimento col classico "look da fattone": capelli lunghi, vestiti alla "cazzo" e immancabile il "Chiodo". Inevitabile arriva anche il tatuaggio di un serpente sulla spalla destra che si porta fieramente anche oggi ed è veramente molto bello.

Le due foto sopra documentano un ultimo dell'anno altamente alcoolico a casa del vecchio Alan, per anni il re dei "Fattoni" di Cadè; mentre queste due foto sono state scattate durante la settimana di Pasqua del 1992 al Prater di Vienna ed in una stazione lungo il viaggio stesso. Sempre e rigorosamente in abiti metallari ero vestito il giorno del Monster of Rock al Campovolo di Reggio Emilia nel Settembre 1993 di cui purtroppo non ho trovato foto!

Arriva, come un fulmine a ciel sereno, la cartolina della naia: ai miei tempi era ancora un servizio obbligatorio e subito metteva molta paura, poi, al ritorno, ti rendi conto che è stato l'anno più bello della tua vita. Sono arrivati tanti amici nuovi, tante esperienze e tanti luoghi mai visti prima; quanta nostalgia di Codroipo, del Tenente Bonimba Bonetti, del cinghialone Masi ecc....

Ho cominciato ( ora procederò in prima persona ) ad abbandonare questo stile di vita gradatamente quando ho preso la prima moto, la mitica Mito Denim, che mi era costata tre estati di lavoro invece delle aspirate vacanze scolastiche. Oltre alla moto anche la terribile mancanza di una femmina ha fatto sì che i miei capelli tornassero nei ranghi maschili, i vestiti diventavano normali ma mai firmati e nelle compagnie si cominciava a parlare di "Figa". Questa che sto per elencare non è la lista di tutte quelle che mi sono fatto ( magari ) ma sono alcune ragazze di cui ho le fotografie che hanno contribuito a rallegrarmi le serate in discoteca o semplicemente in compagnia e mi riprometto di aggiornarla man mano che ne entrerò in possesso di nuove! Lei è Greta, una ragazza molto bella e che aspira a fare la modella e che quest'anno è arrivata fino a San Benedetto a fare le semifinali per Miss Italia. E' la più giovane tra le ragazze nelle foto ed al contrario di quello che si può pensare vedendone la bellezza è proprio la ragazza della porta accanto e la fortuna ha voluto che abitasse vicino a casa mia! Un Bacio piccola!

Ecco qua una extracomunitaria ben diversa da quelle della cronaca nera! E' Sabrina, la madre è di Cadè ed il padre è di Atlanta, in Georgia Americana, e vive oltre oceano non disdegnando una visita agli amici di Cadè appena ne ha la possibilità. Solitamente viene in Estate perché è libera dai corsi universitari e comincia a masticare bene l'Italiano mentre noi la "sfruttiamo" per mettere alla prova il nostro Inglese. Quando eravamo più piccoli era una costante vederla tutte le Estati adesso è rimasta una amicizia a base di posta elettronica ma non è da escludere che questa Estate la si possa rivedere! Mi ricordo che era a Cadè proprio il giorno che ho preso la seconda moto che ancora adesso è in garage e cioè la mitica FZR600 con la quale ho girato tutta l'Italia.Un bacio anche a te bella Sabrina!

Un'altra bella topina è la Francesca che qua vediamo prima da sola con lo sfondo di un tipico paese del Nord Europa e poi abbracciata ad una amica che non conosco ma che mi sembra alquanto carina! La Francy è quella con cui è più facile imbattersi ed è quasi una coetanea pertanto ci conosciamo bene da parecchi anni con rapporti non sempre idilliaci soprattutto in passato! Beh, un bacio lo do anche a te!

La voglia di viaggiare, tipica dei ventenni, mi porta a girare numerose città europee ma anche oltreoceano, così eccomi a Cuba con il cuginetto Nicola! Viaggiare è sempre stato un mio grande hobby ma solo a Cuba avevamo una macchina fotografica che ne documentasse il volo. Peraltro è stato il mio primo volo e non mi ha particolarmente eccitato ( si parla esclusivamente del volo perché a Cuba era difficile non eccitarsi! ).

Tra le altre mete estere da ricordare: Vienna, Parigi, Barcellona, la Croazia, Amsterdam, Monaco di Baviera di cui spero di recuperare qualche foto ed abbellire ulteriormente questa pagina del mio sito internet.

Finita l'adolescienza sono molte le cose che cambiano! Il tempo per giocare e divertirsi è sempre più limitato; man mano ci si allontana dalle persone dell'infanzia e cominciano a cambiare gli hobbies ed in particolare il calcio e la moto ( tuttavia mai abbandonata ) vengono soppiantati dalla pesca alla trota e dal ciclismo su strada, 2 passioni che ritengo di poter mantenere fino a tarda età ( si spera... ) e che danno molte soddisfazioni: l'una a livello emotivo e l'altra fisico. Credo, senza sbagliare, che gli anni che vanno dai 25 ai 35 siano per un uomo i migliori della vita perchè uno è in grado di conoscere bene se stesso, i suoi limiti, sa fare ciò che più gli piace e fisicamente è ancora in grado di farlo pienamente e senza dover rendere conto a nessuno.

to be continued....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti coloro che mi conoscono

by Jurirosso

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