risveglio

IL RISVEGLIO E IL GIURAMENTO

Capitolo 011

Quella mattina era stranamente calda, per quanto lo può essere una mattinata di Asgard. Ma c'era qualcosa nell'aria che faceva sentire i cavalieri a proprio agio, quasi a casa.

Comunque, anche con queste sensazioni nel cuore faceva molto freddo ed erano tutti copertissimi, tutti tranne Hyoga, con il classico completo celeste e Rix che aveva una maglietta aderente rossa con la scollatura a bottoni aperta, una giacchetta nera, un pantalone dello stesso colore aderente a vita bassa e degli stivaletti neri.

Si stavano recando al cimitero, quando Freya alzò gli occhi ed esclamò sorpresa.


…oh!

Cosa c'è?

Il cielo è rosso. Sono anni che il cielo di Asgard non si tinge di rosso!

È Nemesi. Ci sta coprendo.

Che significa?

Se Ares ci scoprisse mentre sto effettuando il rituale non avremmo scampo, così Nemesi sta coprendo i nostri movimenti.


Continuarono a parlare, ma Rix non aprì bocca fino all'arrivo al cimitero.

Giunti dinanzi alle tombe dei cavalieri di Asgard tutti ebbero un tuffo al cuore, ma lei più degli altri. Sulla lapide di Mime era inciso il disegno della sua amata cetra. Quanti ricordi.


Rix! Sei pronta?

Si. Ma……Hyoga…… devi farmi un favore……


Si blocco. Quasi avesse paura di confessare la verità. Sapeva che in fondo avrebbe potuto agire diversamente. Ma il coraggio non le era mai mancato.


… dammi il medaglione di tua madre.

Perché?

È…… è quello il medaglione della dea Nemesi! L'ho scambiato con il tuo. Sapevo che sarebbe stato al sicuro con te, mi spiace per non avertelo detto.

Si fermo ancora. Si, doveva ammetterlo, aveva paura!


Mi perdoni?

Si, ma dov'è il mio?

Eccolo!


Estrasse dalla tasca interna della giacca la catenina con la croce del nord, prezioso ricordo di Hyoga.


Non l'avrei certo lasciata incustodita, so quanto ci tieni. Mi scuso ancora per non avertelo detto prima, ma era meglio che tu non lo sapessi.


Tra la comitiva era calato il silenzio. Erano tutti imbarazzati e impauriti.

Finalmente Shiryu ruppe il silenzio.


È strabiliante quanto i due medaglioni si somiglino!

Già, Shiryu ha ragione. Come mai si somigliano tanto?

Non lo so Ikki! Quando ho visto la collana di Hyoga sono rimasta sorpresa anche io. Avevo assoluto bisogno di nascondere il medaglione e cosi……



Ma quando hai effettuato lo scambio?

Quando eravamo sull'aereo. Ti ricordi quando Syria ti ha versato addosso il caffè?

Si, ma non mi sono sfilato la collana!

Non per niente sono stata brava!


Il sorriso torno sul viso dei ragazzi. Ma questo non alleviava i loro animo, troppo teso per ridere.


Perché i medaglioni si somigliavano tanto?


Questo era il pensiero di tutti. Ma nessuno trovò una spiegazione.


Scusate, ma……

No scusami tu Hilde. È il momento di muoversi!


La determinazione brillò in quei grandi e stupendi occhi nocciola. La fiamma del suo coraggio si era accesa e sarebbe stato difficile, anche per un dio, spegnerla ora!


Prima di iniziare vi avverto che non l'ho mai fatto. Non so cosa può succedere e sarei più tranquilla se vi allontanaste.

Ma sei sicura di……

Starò bene Shun. Sono solo sette guerrieri. Non è un gran numero……

Veramente…… sono otto!

Otto? … anche il fratello di Mizar è sepolto qui?

Si!

Allora ci sarà un po’ più da fare……pazienza!


Avuto il medaglione Rix l'indosso. Appena si trovo appeso al collo della sacerdotessa iniziò a brillare di una luce intensa e calda.


Nuntiu saedo risorgitis… deacre Nemutius aviuti iusti filiss suis…


Nessuno osò parlare. Era la lingua sacra del tempio di Ramnunte, dimenticata dal popolo, ma tramandata dai sacri sacerdoti.

Alle parole di Rix la luce aumentò fino ad avvolgerla completamente. E a questo punto i suoi abiti mutarono. La ragazza si ritrovò coperta solo da una tunica azzurra senza maniche. Lei ricordava vagamente quell'abito. Ma era troppo concentrata per pensarci ora.


…… aviuti mi secres seredotisis sua volerti compitire……


Si sollevò dal suolo. Emanava una potenza straordinaria. Certo, anche il cosmo di Atena influiva, ma c'era qualcosa in più, di più lontano, di più antico.



…… iusti filiss suis risorgitis!


La luce divenne abbagliante! Nessuno riuscì a vedere più nulla per parecchio tempo.


Hilde e Freya erano talmente commosse da non riuscire neanche a pensare. Atena era sorridente e i cavalieri semplicemente scioccati. Era vero. La leggenda era vera!


Rix svenne. Lo sforzo era stato troppo grande. Cadde a terra e riacquistò i suoi abiti e il suo solito aspetto.


Quando la luce svanì otto sagome conosciute si stagliavano contro l'orizzonte.

I cavalieri di Asgard erano tornati!




Erano passati due giorni da allora ma al castello si stava ancora festeggiando. Non solo erano tornati tutti in vita, ma il loro animo era stato purificato. Ora tutti erano nel giusto.


Solo una cosa velava di tristezza quei festeggiamenti… Rix non si era ancora svegliata dopo lo sforzo terribile che aveva compiuto per riportarli alla vita.


Erano tutti riuniti per il pranzo, non mancava nessuno tranne lei.

E cosi odiava studiare!

Lo detestava! Non per niente ha impiegato tanti anni per diventare maestra delle arti. Se si fosse impegnata come s'impegnava negli allenamenti ci avrebbe messo molto meno!


A questo punto una voce flebile e debole, ma allo stesso tempo autoritaria, provenne dalla porta:


Ti diverti ancora tanto a sparlare su di me Artax??


Era lei! Si era svegliata e si era alzata per raggiungere i suoi amici!


Trix!!!

Ciao bellissimi!


Allargò le braccia e sfoderò uno dei suoi sorrisi pieni di gioia e voglia di vivere.

I guerrieri di Asgard le si tuffarono incontro ed erano tutti così felici di rivedersi dopo tanto tempo che piansero come bambini.


Ma manca qualcuno……


Riuscì a pronunciare tra le lacrime. Allora si sentì un rumore di stoviglie rotte alle loro spalle.

Dalla porta della cucina stava uscendo in quel momento proprio l'unico assente.


Mime a rivedere la sua adorata Trix in piedi e in salute era rimasto così scioccato da lasciar cadere il vassoio con il dolce che stava portando.


Rix si stacco dall'abbraccio di Megrez e si avvicinò in silenzio al suo vecchio amico. Aveva un sorriso cosi colmo d'affetto per quel ragazzo immobile davanti alla cucina che tutti rimasero ammutoliti a vederli, e finalmente Hyoga capì quello che Rix gli aveva raccontato. Il loro non era amore, era qualcosa di più, qualcosa che non si può descrivere a parole!


Sei il solito pasticcione!


La sua voce era tremante e tradiva tutta la commozione di quel momento.

Mime non fu così coraggioso da parlare si gettò al collo della sua Trix e scoppiò a piangere.


Erano guerrieri sacri, ma niente avrebbe potuto fermare le loro lacrime in quel momento.


Dopo un paio di minuti si asciugarono le lacrime e proclamarono all'unisono


Ora avrei proprio fame!


Scoppiarono a ridere, ma continuarono a piangere per la felicità. Si staccarono e si andarono a sedere.

Rix prese posto vicino ad un raggiante Hyoga che appena la ragazza gli si avvicino le sussurrò all'orecchio


Ora ho capito!

Non per niente ti amo!


Divenne tanto rosso da far credere agli altri di star male


Ahi, ahi! La peperonata di Freya inizia a fare effetto!!

Hai cucinato tu? Allora come non detto. Oggi dieta!


Le risa si diffusero per tutta la tavola, ma nonostante l'ultima affermazione Rix inizio a mangiare di gusto. Dopo aver usato i suoi poteri di guaritrice aveva sempre molta fame!


Be! Finalmente conosco il temuto Alcor……

Quello onorato sono io. Mio fratello mi ha parlato molto di te. E anche gli altri……

Quante cattiverie gli avete raccontato?

CHI?? NOI??


Ehehehehe!!! Ah, ragazzi, prima che me ne scordi, devo dirvi una cosa importantissima. Quando vi ho resuscitato ho dovuto fare per voi una promessa alla dea Nemesi.

E cioè?

Ho… dovuto promettere che non ucciderete per tre settimane! È la prassi. Una vita in cambio della promessa di non stroncarne altre durante i primi periodi!


- E Ares?

Dovrà aspettare. Ma non credo sentirà la nostra mancanza!!

Aspetta un attimo. E se non manteniamo il giuramento?

Perderete la vita!


Queste ultime parole salirono come una condanna a se stessa dal cuore della sacerdotessa. Sapeva che se uno di loro moriva una parte di lei sarebbe andata persa per sempre!


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