CAPPUCCETTO ROSSO
C'era una volta una bella bambina, un po' cresciutella, ke mezza svestita se ne andava per i boschi. Questa bambina aveva i capelli rossi, e per questo tutti la kiamavano cappuccetto rosso. Un giorno la mamma di cappuccetto rosso la kiamò e le disse:
"Castalia, Castalia dove sei? Ancora a rompere rocce nel cortile? Vieni qui!"
"Eccomi mamma."
"Oh Castalia, vai ti prego, vai dal nonno, ke è tanto solo e ke per la vekkiaia non si può muovere da casa. Ecco, portagli questo cesto pieno di leccornie."
"Vado subito, mammina. Ma com'è ke io ho capelli rossi se tu li hai viola? E non sei un po' giovane per essere mia mamma? E perchè..."
"Oh Castalia, sapessi quanti anni ho in realtà e poi sai ke ti ho adottata come tuo fratello e tutti gli altri tuoi 98 fratelli. Ora va, il nonno ti aspetta. E VAI!"
"D'accordo."
"Oh, fai attenzione al lupo cattivo!"
"Non ti preoccupare, mammina non prenderò la strada del bosco, ma passerò per quell'altra stradina, quella con le 12 case e taaaaanti scalini!"
E cappuccetto rosso partì, leggiadra e spensierata nel suo body attillato, con il cesto in mano. Camminando eccola arrivata al bivio: bosco o 12 case?
"Mmmhh, le 12 case mi allungano la strada. Vabbeh, vada per il bosco, tanto la mamma non saprà mai." E si inoltrò nel bosco. Ma ecco subito il lupo Luxor, ke le si avventò contro.
"AIUTO AIUTO, il lupo Luxor!"
"Bene bene. Ecco cappuccetto rosso. Dammi il cestino o non passerai."
"Ma ti sembrano cose da dire ad una bambina? Lasciami passare ti prego, il nonno mi aspetta!"
"Di qui non passerai se il cestino non mi dai!" Cappuccetto rosso non sapeva cosa fare, poi...
"Emmhh... qui bello, prendi il bastone, dai!!!"
"Sìiii!" E corse a prendere il bastone caduto lontano, dopo il portentoso lancio della bambina.
"Maledizione, me l'ha fatta. Ma la aspetterò dal nonno. E il cesto sarà mio."
Intanto Castalia scappò indietro, e prese la strada delle 12 case. Ben 1000 scalini, ma piuttosto ke il lupo! Allora cominciò a salire.
"Ciao cappuccetto rosso."
"Ciao Mur, vado dal nonno."
"Portagli i miei saluti."
"D'accordo, ciao grande Mur."
Era abituata a camminare e gli scalini non le pesavano. Ed ecco il Toro.
"Ehi cappuccetto rosso, cosa fai qui?"
"Vado dal nonno. Una volta stava qua, ma dice ke vive meglio aldilà del bosco, vicino alla cascata. Ma ke pizza arrivare fin là. E pensare ke mammina ha i Jet privati, ma non si possono usare perchè si "consumano"."
"Ah ah ah, ciao Castalia, salutalo." E proseguì.
"Emh... permesso? Posso passare?"
"Cappuccetto rosso ke piacere... no, non è un piacere, vattene... è meglio ke vai, sono un po' incasinato... casino? Voglio il mondo intero... vai Castalia vai!"
"Vado, ciao. Ke tipo strano zio Gemini, mi fa paura. Oh, zio Cancer!"
"Ciao! Ah ah ah, ma cosa porti in mano, cappuccetto rosso, il cesto delle merenda?"
"Sì! Per il nonno Libra ke non riesce a muoversi."
"Povero vekkio, va."
"Domani mi fai fare un giro nell'aldilà? Muoio di voglia! Ci vediamo domani, ciao! Con lui mi diverto sempre... Eccommi da zio Ioria. Posso passare? Ehi? Ma non c'è. Peccato volevo salurtarlo. Magari è qui da Virgo. Ehi, ciao Virgo!"
"Ciao, cappuccetto rosso, come sta la mamma? Sai ke vi sono vicino, basta kiamare se c'è un problema."
"Tutto ok. Hai visto Ioria?"
"L'ho visto uscire col fucile. Non so. A presto, saluta Libra."
"Ciao! Sapeva della mia destinazione e non mi ha neppure vista, forse gli dà fastidio la luce." E scalini su scalini eccola alla 7° casa, l'ex casa del nonno, e poi da Scorpio.
"Oh, ecco Scorpio! Ci sei?"
"Ciao cappuccetto rosso, dove vai?"
"Vado dal nonno a portargli questo cesto con tante leccornie."
"E perchè scusa non passi per il bosco? Faresti prima."
"Ma là c'è il lupo, e ho paura!!!"
"Paura del lupo? Non sarà lupo Luxor?!? Basterebbe una mia puntura per paralizzarlo."
"Ma no, povera bestia, anke se mi fa paura ha diritto a vivere anke lui."
"Come vuoi Castalia, ciao."
"Ciao... ... Questa casa è vuota, perchè è di zio Micene. Poverino, è salito in cielo prima ke lo conoscessi. Eccomi da Capricorn. Lui mi sta più simpatico di Scorpio, perchè è un tipo tagliente, ma alla mano. Ciao Shura!"
"Oh Castalia, da quanto tempo, ma guardati sei una signorinella eh? Fatti abbracciare."
"Preferirei di no. Scappo dal nonno ciao!"
"Ciao, e stai attenta ke Aquarius sta pulendo la casa!"
"Ok! Oh, lo vedo, i gradini sono tutti ghiacciati! Zio Aquarius... yuuuuhuuuu! Ke bello, mi piace scivolare da un'entrata all'altra!"
"Oh cappuccetto, salutami la mamma! Ciao!"
"Lo farò! Eccomi all'ultima casa, non ci speravo più. Sono quasi arrivata, allora. Fish è molto sensibile e di secondo nome fa Aphrodite. A volte ci trukkiamo insieme e facciamo shopping. Mi diverto. Ciao Fish!"
"Ciao mia cara. Attenta alle rose, le ho appena messe."
"Va bene, vado di fretta, ciao. Eccola laggiù la casetta del nonno."
Rapidamente scese il colle e si lasciò ben presto case e bosco alle spalle.
"Permesso? Nonno? Nonno Libra ci sei???"
"Vieni, vieni avanti, sono sotto le coperte."
Cappuccetto rosso andò da Libra.
"Avvicinati, Castalia. Avvicinati. Di più, così."
"Ehi nonno, ma ke okki piccoli ke hai?!?"
"Ho fatto il lifting..."
"Ma ke orecchie piccole ke hai?!?"
"Emh, ma sembrano piccole... perchè il cuscino è grande... ..."
"Ma sei cresciuto? Sei almeno mezzo metro più alto... ma tu non sei il nonno!"
"No! Sono il lupo Luxor!" E con un balzo saltò fuori dal letto e si avventò sul cestino di Castalia.
"Aiuto!!!"
"Per il Sacro Leo!"
"Uuuuuuuuuuhhh!" Luxor fu spazzato via dal colpo del cacciatore Ioria, e volò lontano. Si dice ke ora bazziki per i freddi boski di Asgard.
"Oh Ioria, grazie!!! Mi hai salvata!"
"Ma dov'è Libra?" e mentre il cavaliere d'oro diceva queste parole, l'armadio si aprì e ne uscì proprio Libra, in meditazione.
"Ah ah ah ah, nonno sei fantastico! Ah ah ah!!!"
E vissero tutti felici e contenti.