minerva

Athena

La Dea Athena

(La Dea Athena)

In questa pagina voglio parlarvi della Dea Athena, una delle dee più importanti della mitologia greca e latina. Perchè parlare di Athena? No, non sono politeista, ma semplicemente uno dei tanti "ammiratori" della mitologia antica che vuole parlare di essa. Tra le varie divinità, ho scelto Athena, questo è il nome greco, mentre nella mitologia latina è chiamata Minerva, perchè rientra in molti miti interessanti e perchè è una delle dee più importanti che siano mai vissute nelle... beh, menti dei poeti antichi... Io preferisco utilizzare il nome greco, Athena, poichè è la mitologia greca che le ha dato i natali, e solo dopo la "conquista letteraria" della Grecia su Roma, la dea è entrata a far parte della mitologia latina. Altro nome della dea è Pallade, usatissimo dai poeti aintichi, o anche Tritonia, nome che le deriva da Tritone, che era il nome di un lago della Libia e di un fiume della Beozia. Gli dei greci sono immortali, ma nascono come gli umani, anche se in modi poco ortodossi. La Dea Athena non fa eccezione, e nasce direttamente dalla testa di Zeus, il Giove latino, dio degli dei, o meglio dal suo cervello. Fu Efesto, ad aprirgli il cranio con un colpo di scure e ad estrarne la dea che (non chiedetemi come sia possibile) nacque già adulta. Se non bastasse questo a renderla unica, sappiate che la nostra cara dea non nasce "in vestito adamitico" come ogni bimbo di questo mondo, ma nasce già armata di tutto punto! Per questo Zeus la preferisce un po' rispetto agli altri dei, poichè lui è il suo unico genitore. In realtà, Athena ha anche una madre, Metis (personificazione della saggezza) che dopo essere rimasta incinta viene divorata da Zeus stesso poichè un oracolo gli aveva predetto che da questa unione sarebbe nato un dio che l'avrebbe detronizzato. Nascendo dalla sua testa, Pallade, ha in sè tutta l'astuzia, la sapienza e la saggezza (per ovvi motivi) di Zeus. E' rappresentata come una donna spesso bionda, che indossa il peplo, armata di elmo, lancia e scudo, il famoso scudo donatole da Zeus, sopra il quale la dea affisse la testa di Medusa, una gorgone uccisa dal prode Perseo (ma di questo ne parlerò in seguito nella sezione dei miti.). E' una dea vergine, per questo ha un altro nome (o meglio epiteto), "parthenos", che in greco significa appunto vergine. E siccome la mitologia spiega tutto in ogni particolare, questo suo ultimo nome l'ha resa padrona del Parthenone, il tempio più importante dell'acropoli di Athene, nel quale venivano celebrati i maggiori riti a lei dedicati. Nel Parthenone era presente una statua alta 12 metri, crisoelefantina, la famosa statua fatta appunto di oro e avorio. Trotonia divenne la dea protettrice della città di Athene e del Parthenone, dopo che ella stessa ebbe donato agli ateniesi, l'albero di olivo, l'albero a lei sacro. Insieme con l'olivo, la dea ha come animale sacro la civetta, uccello molto presente ad Athene nei tempi antichi (c'era un detto, una specie di proverbio che diceva circa "portar nottole ad Athene" per dire che una cosa era irrilevante, poichè Athene era piena di nottole ovvero civette.) Come ogni dio che si rispetti, Athena è dea di molteplici attività (anche più degli altri, essendo una tra le più importanti). E' la dea della saggezza e rappresenta l'invito alla ponderazione e alla misura. Dea delle arti (praticamente tutte, poichè insegnò il suo sapere ai fabbri, agli orafi, ai carpentieri navali, alle donne insegnò a tessere, ai contadini l'agricoltura, e in più anche la medicina, la pedagogia ecc ecc...), fu poi anche dea della Guerra. Infatti ebbe un ruolo molto importante nella guerra di Troia, dove era protettrice dei greci e di Ulisse. Ma dopo che esso stesso rinnegò i suoi doveri verso gli dei (omaggiarli e sacrificare loro dei doni), fu la Pallade a chiedere a Poseidone, dio dei mari, di distruggere molte delle navi greche, e di ostacolarne il ritorno. Quando Ulisse capisce il proprio errore, Athena gli riconferisce fiducia e lo protegge e aiuta nel suo ritorno ad Itaca. Athena si festeggia il 20 giugno.

ATHENA E LA MITOLOGIA

Ecco qui un elenco con relativa descrizione dei miti più importanti in cui Athena dea agisce ^_-

Il mito di Paride (chiamato anche Alessandro)

Questo mito racconta quale fu una delle cause della guerra tra la città di Troia e la Grecia. Il mito racconta che Paride, figlio di Priamo e Ecuba, re e regina di Troia, sarebbe stato la rovina della città stessa, per questo si ritirò a vita pastorale sul Monte Ida. Ai tempi era innamorato della Ninfa Enone. Qui, conduceva una vita normale, finchè un giorno si compì la profezia. Athena, Era (dea delle dee, sorella e sposa di Zeus) e Aphrodite (dea della bellezza) si incaponirono su una questione molto "importante": decidere chi di loro tre fosse la più bella e decisero che Paride dovesse essere il giudice di questa disputa. Per vincere sfoderarono le loro armi: Era offrì a Paride l'egemonia su Europa e Asia, la nostra Athena gli promise che l'avrebbe aiutato ad avere la meglio sui greci, e Aphrodite ammaliandolo col suo fascino gli promise che avrebbe avuto la donna più bella del mondo tra le sue braccia, Elena, moglie di Menelao, il re di Sparta. Paride decise che la più bella fosse proprio Aprhodite e per questo Era e Athena divennero acerrime nemiche di Troia e della sua gente. Così ebbe inizio tra le altre cause, la guerra di Troia.

Il mito di Aracne

In questo mito si racconta che una ragazza, Aracne, figlia di Idmone, fosse molto abile nell'arte del tessere. Si vantava con tutte le donne di Grecia di essere la più brava, persino della dea Athena! Ed effettivamente era una tessitrice formidabile. Quando però Athena lo venne a sapere, furono guai. Dapprima la dea si travestì da vecchia per presentarsi di persona da Aracne che si vantò per l'ennesima volta di essere più brava della dea stessa. Allora Pallade si rivelò nel suo vero aspetto, ma Aracne, per nulla impaurita sfidò la dea in una gara: a chi tesseva la tela migliore. Le due si misero all'opera. Athena diede sfoggio di tutta la sua abilità, ma Aracne non fu da meno. Ovviamente Athena non potè sopportare questa onta e stracciò la tela di Aracne e la colpì col fuso. Aracne umiliata corse via e si impiccò, ma un attimo prima che morisse, Athena ebbe pietà per la ragazza e la trasformò semplicemente in ragno (che in greco si dice appunto aracne). Questa fu la punizione per aver sfidato una dea.

Perseo, Medusa e Andromeda

Perseo, figlio di Zeus e la mortale Danae, figlia di Acrisio re di Argo, fu rinchiuso da piccolo assieme alla madre in una cesta e "spedito" atraverso il mare sull'isola di Seripho, dal nonno Acrisio poichè questi temeva che si avverasse la profezia, ovvero che Perseo una volta cresciuto l'avrebbe ucciso e detronizzato. Una volta sull'isola di Seripho, Perseo crebbe e fu mandato dal re dell'isola Polidecte, in missione, poichè temeva che il ragazzo interferisse tra lui e Danae, della quale si era innamorato. La missione fu quella di uccidere Medusa, una delle 3 gorgoni, figlie mostruose di un dio marino, e di portare la sua testa a Polidecte. Medusa era l'unica delle tre sorelle a poter essere uccisa. Essa aveva dei serpenti al posto dei capelli e scaglie d'oro sul corpo. Col suo sguardo aveva il potere di trasformare gli uomini in pietra. Perseo fu aiutato da Ermes (il messaggero degli dei), che gli indicò la via verso le 3 Graie, 3 vecchie streghe cieche che potevano vedere solo attraverso un "occhio" che tenevano in mano. Perseo prese loro l'occhio e per riestituirlo volle sapere dove poteva trovare Medusa. Esse gli dissero dove trovarla e in + gli diedero dei sandali alati, una sacca che poteva nascondere qualsiasi cosa fosse in esso contenuto e mantello che lo rendeva invisibile. Da Ermes ottenne una spada indistruttibile e da Athena ebbe il suo scudo, per proteggersi dagli occhi pietrificanti di Medusa. Perseo trovò la gorgone, e le mozzò la testa. Poi grazie a tutti questi doni potè scappare incolume. Dalle gocce di sangue che uscivano dalla testa di Medusa, nacque Pegaso, il cavallo alato che Perseo cavalcò mentre tornando vide e liberò la principessa Andromeda incatenata ad una rupe, in Ethiopia, la quale era un sacrificio per un mostro marino. Dopo averla liberata la prende con sè e la sposa. Una volta tornato a Seripho, riprende la madre, trasformando Polidecte in pietra grazie alla testa di Medusa ancora in funzione, e tornano in Grecia, dove accidentalmente Perseo uccide Acrisio come era da profezia. La testa di Medusa fu affissa sullo scudo di Athena.

Il mito di Pernice

Pernice era figlio una sorella di Dedalo, il famoso costruttore del labirinto di Creta. Fu allevato da Dedalo stesso affinchè imparasse la sua arte. Fu l'inventore della sega e del compasso, e questo fu la causa dell'invidia di Dedalo, che lo spinse giù da un dirupo. Ma Athena che protegge tutti coloro che hanno talento per le arti, lo trasforma in pernice di modo che non morisse. La pernice non vola mai alto, e fa le uova nelle siepi: infatti Pernice, memore della caduta dal dirupo, non si innalza mai in voli troppo alti.

Il mito di Nictìmene

Era una ragazza nativa dell'isola di Lesbo, sedotta dal proprio padre, e per questo trasformata in civetta da Athena che la scelse come uccello a lei sacro. Per la vergogna dell' accaduto, Nictimene-civetta, si nasconde di giorno e vive di notte.

Erictonio e Cecrope

Erictonio era figlio di Efesto, dio del fuoco e della metallurgia, che nacque dopo un tentativo andato male di stupro da parte di Efesto stesso nei confronti di Athena. Questa, per far sì che non si sapesse nulla di questa storia, rinchiuse Erictonio in una cesta assieme ad un serpente sacro e lo affidò ad Aglauro, figlia di Cecrope, che aprì la cesta contro il volere di Pallade. Erictonio divenne in seguito re di Athene. Cecrope, fu il primo re dell'Attica si dice che fu il fondatore di Athene e della civiltà greca. Divise la regione in 12 comunità, creò leggi, cerimonie e rituali di sacrificio per gli dei. Inventò la scrittura e fu giudice della disputa nata tra Athena e Poseidone per il possesso dell'Attica. Cecrope diede ragione alla dea.

Il mito di Marsia

Marsia era un satiro, un essere mezzo uomo e mezzo capra come i fauni itaici, della Frigia (regione greca). Fu lui a raccogliere il flauto inventato da Athena che l'aveva gettato via poichè per suonarlo doveva vergognosamente gonfiare le guance. Marsia sfidò Apollo, che vinse con la sua lira e lo punì per l'affronto scorticandolo vivo. Marsia si trasformò in fiume.

Questi sono solo esempi che avevo alla postata di mano. La dea Athena compare in tantissimi miti, per non parlare delle continue incursioni nei poemi omerici, Iliade e Odissea. Molti sono anche i quadri che la rappresentano, ma per ora mi fermo qui, col buon proposito di ampliare la pagina appena trovate nuove informazioni.

Interessante la mitologia greca, vero?

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