Philum: Vertebrati

Classe: Mammiferi

Ordine: Marsupiali

Famiglia: Macropodidi

Genere: Macropus

Specie: le più rappresentatrici, sono rufus e giganteus (che poi sono quelle di cui parlerò)

E' uno dei due ordini principali della classe dei mammiferi, insieme ai "fratelli" Placentati. Già dal nome avete indicazioni sulla differenza principale che esiste tra questi due ordini: i placentati sviluppano i loro piccoli nella placenta, all'interno del corpo della madre e nascono completamente sviluppati alla fine della gravidanza, mentre nei marsupiali i cuccioli si sviluppano per un breve periodo di tempo nel ventre materno ma NON all'interno di una sacca placentare che è appena abbozzata, e per questo si nutrono delle sostanze interne all'uovo fecondato e di una sostanza mucillaginosa in cui l'uovo è immerso, per poi finire il proprio sviluppo fuori dal corpo della madre ma dentro ad una tasca ventrale chiamata MARSUPIO, che ha dimensioni variabili a seconda della specie. Tutti i marsupiali hanno un marsupio più o meno sviluppato che si può aprire o verso il basso come nei koala, o verso l'alto come nei canguri.

Un'altra differenza coi placentati sono 2 ossa presenti per sostenere il marsupio.

Inoltre sono spesso pentadattili (tranne per esempio le specie arboricole che hanno anche l'alluce opponibile) e hanno generalmente una coda lunga e prensile. Nella femmina l'utero e la vagina sono doppi, e hanno un'apertura comune ma non sono fusi, e nel maschio il pene è bifido.

I marsupiali sono costituiti circa da 250 specie, e sono un gruppo di animali molto vasto ma anche molto primitivo, più dei placentati si suppone, coi quali entrarono in competizione dall'eocene in poi. La loro comparsa sulla Terra risale si pensa al Cretaceo inferiore per poi svilupparsi ampiamente nel Cretaceo superiore.

In seguito i marsupiali furono sostituiti in molte zone della Terra dai placentati, che si erano evoluti migliorando le proprie strategie riproduttive e adattative seguendo i cambiamenti ambientali che avvenivano nel tempo. Perciò i marsupiali furono isolati in 2 principali zone del globo terrestre, l'Australia (e isole annesse) e in poche regioni delle Americhe, a causa della competizione con i placentati, ma anche dei cambiamenti geomorfologici della Terra, con successivo isolamento del continente australiano, che fu ed è tuttora la regione popolata esclusivamente dai marsupiali.

Il fossile di marsupiale più antico è stato ritrovato in Canada, risale al cretaceo superiore ed è l' Eodelphi browni.

Appartengono a questo ordine canguri, koala, opossum, talpe marsupiali, topi marsupiali, diavoli della Tasmania, bandicoot (ratto-porco), dasiuri (quasi tutti carnivori), numbat (mangiatore di formiche), tilacini (simili a cani/lupi), e un'infinità di altri animali (anche scoiattoli volanti).

A seconda del tipo della vita condotta dalle varie specie (i marsupiali non hanno nulla da invidiare ai placentati), quest'ordine presenta animali con stile di vita più disparata: esistono infatti specie terricole, arboricole, scavatrici, erbivore, insettivore, carnivore e onnivore.

Ecco qualche immagine. In ordine sono: canguro, koala, opossum e diavolo della Tasmania.

In pratica è l'animale simbolo dell'Australia, poichè è sicuramente l'animale più conosciuto (col Koala) e diffuso del continente (si parla di ben 20 milioni di individui, contro pensate ai soli 17 milioni di abitanti umani).

Com'è fatto un canguro?

Sono grandi animali bipedi, che possono raggiungere anche i 2 metri di altezza, senza coda, e possono pesare anche 70 kg. Il canguro ha una crescita continua, cioè più è vecchio e più è grande. Per questo certi individui possono raggiungere grandi dimensioni. Ovviamente parlo delle specie più grandi, il Macropus rufus (canguro rosso) e il Macropus giganteus (canguro gigante), poichè esistono anche canguri di taglia assai più piccola.

Raggiungono anche i 18-20 anni di vita.

La loro testa è simile a quella di una pecora, e possiedono grandi orecchie mobili, per sentire l'avvicinarsi di possibili pericoli e/o competitori della stessa loro specie per il territorio. La parte superiore del corpo di un canguro è molto più piccola di quella inferiore. Infatti hanno un torace abbastanza sottile e le zampe anteriore sono di dimensione ridotta se le paragoniamo alle possenti zampe posteriori, che si occupano della locomozione, tipica del canguro, a salti. Un grosso canguro adulto può anche compiere un balzo di ben 9 metri in lunghezza! E correre (sempre saltando) fino a toccare i 48 km/h. Le zampe anteriore hanno 5 dita, a differenza di quelle posteriori che ne possiedono 4, uno dei quali ha un artiglio che serve all'animale per difendersi (è un animale "timido" diciamo, ma se si sente in pericolo diventa una macchina da combattimento davvero potente, utilizzando le zampe anteriori per tirare di boxe, mentre con quelle posteriori può tirar calci molto forti, poichè queste zampe hanno muscoli molto sviluppati, per camminare e più che altro, SALTARE).

Gli arti superiori servono per cibarsi, difendersi e per il grooming (in pratica l'atto dello "spulciarsi" ^_^).

Possiedono inoltre una lunga coda, non prensile, molto muscolosa anch'essa che viene usata dall'animale come appoggio quando è fermo e soprattutto per bilanciarsi quando salta.

La pelle del canguro è molto resistente e la sua pelliccia è folta e ruvida,ottima per proteggersi dai raggi del sole. E' di colore che varia dal grigio all'arancio, e solitamente i maschi sono più rossicci delle femmine (che sono anche generalmente più leggere dei maschi...).

Sono animali che si sono adattati alla vita terricola, e sono per lo più diffusi in Australia, Nuova Guinea, Nuova Zelanda, isole Bismarck e qualche altra isola vicina al nuovo continente.

Perchè si muovono a salti? Sembra che abbiano evoluto questo tipo di movimento per difendersi dai predatori, poichè coi salti si privilegia la resistenza e non la velocità (e negli spazi aperti australiani conta la resistenza), e in più saltare rende più semplice muoversi in mezzo ai cespugli, ambiente tipico dei canguri.

I canguri sono erbivori e la loro dentatura è tipicamente evolutasi per questa dieta (niente canini inferiori, incisivi lunghi e curvi e premolari stretti e affilati).

Non hanno problemi poi a mangiare anche le piante che normalmente vengono scartate da altri animali, poichè la loro digestione è simile a quella dei ruminanti, cioè sono aiutati da batteri simbionti che li aiutano a ricavare energia anche dalla cellulosa che normalmente non è digeribile per un animale. In questo modo hanno potuto colonizzare gran parte degli ambienti che avevano a loro disposizione.

Hanno bisogno di bere, ma lo fanno raramente. E perdono acqua in minor quantità possibile. Se durante la corsa stanno per sudare, si fermano per un po' e poi riprendono la corsa.

Sono animali perlopiù notturni, e di giorno preferiscono riposare sotto gli alberi...

Il loro marsupio, come già accennato si apre anteriormente ed è molto capiente, ma in esso vi sta solo un cucciolo per volta.

Il piccolo di canguro resta nel marsupio materno almeno fino ai 5 mesi e ne esce tra i 6 e i 10 mesi, ma poi vive accanto alla madre fino a 12-18 mesi di vita. A questo punto il piccolo è indipendente e a circa 2 anni, è maturo sessualmente.

E' particolare il caso della riproduzione nei canguri poichè una madre di canguro porta con se circa tre figli nelle stesso momento. Infatti, una femmina di canguro si accoppia con un maschio dopo poco tempo dalla fuoriuscita dell'embrione e viene fecondata di nuovo. In questo modo, nell'utero ha una gravidanza in corso che può gestire a suo piacimento, ovvero può bloccare lo sviluppo del nuovo embrione mentre aspetta che quello appena nato si sviluppi nel marsupio (che è il secondo figlio). Mentre il terzo figlio, il più grande, vive con la madre fuori dal marsupio, ormai quasi svezzato.

I canguri hanno subito una forte caccia da parte dell'uomo, poichè sono una risorsa importante di carne e pelliccia. Ma questo non ferma la crescita delle popolazioni di canguri, poichè l'uomo caccia anche i predatori naturali di questo animale (aquile, serpenti e dingo, e intanto che ci sono, aggiungo anche la siccità). Comunque oggi come oggi, è stata creata una legge che vieta la caccia di più di circa un milione di capi all'anno (ma come facciano a sapere quando scatta il milionesimo canguro cacciato lo san solo loro eheh...).

Infine, sono animali territoriali, che formano gruppi stabili in cui un maschio domina altri maschi (con una gerarchia ben precisa) mentre le femmine formano il suo harem (e solo il maschio dominante si può accoppiare), e gruppi mobili, o satelliti, che invece sono gruppi che vagano a seconda della disponibilità di acqua e cibo (in casi di siccità, i canguri si possono radunare in vicinanza di una pozza d'acqua e attendere che la siccità finisca per tornare nei luoghi insediati normalmente).

Per esempio il wallaby dalla coda corta (o quokka), che ha dimensioni più ridotte (al max un metro senza coda) e possiede una coda poco muscolosa. Vive nel sottobosco e in zone con vegetazione fitta, specialmente nelle regioni del Queensland e del Nuovo Galles del Sud. Molto veloce nella corsa. Sopporta anche bene la siccità, che invece è un nemico naturale dei canguri. Esistono poi altri wallaby, per esempio quello delle rocce che è agile nel muoversi tra i dirupi per scappare dai predatori. Poi ci sono i wallaby delle foreste, che vivono in foreste tropicali della Nuova Guinea.

Poi c'è il ratto-canguro muschiato che fa parte della stessa famiglia dei canguri. Raggiunge lunghezze di circa 33 cm senza coda. Gli arti anteriori sono più proporzionati rispetto al corpo, quindi se non è inseguito da predatori, può anche camminare a 4 zampe oltre che saltare ovviamente. La coda è coperta di squame. Vive nelle foreste umide del Queensland settentrionale e si ciba di piante e anche insetti.

Esistono poi altri ratti-canguri ancor più piccoli e in pericolo di estinzione. Il linea generale hanno un muso più allungato e la coda diventa parzialmente prensile più le dimensioni si riducono.

Esiste anche un canguro degli alberi che appunto conduce una vita arboricola, spostandosi di ramo in ramo. Ovviamente si è evoluto adattandosi alla vita sugli alberi, perciò ha zampe anteriori più proporzionate al corpo, hanno dita distinte e unghie ricurve e le zampe posteriori hanno dei cuscinetti. Mangiano frutta e foglie e vivono in piccoli harem formati da un maschio con qualche femmina.

I canguri più piccoli sono i canguri lepre, grandi proprio come una lepre. Ma ciò non li ferma dal compiere lunghissimi salti.

Perchè quando ai tempi delle prime esplorazioni del continente da parte di Cook, questi chiese gli indigeni qual' era il nome di questi animali. Gli indigeni, non capendo, dicevano "can-gu-ru" che vuol dire "NON CAPISCO". Ma da quel momento in poi, per un problema di comunicazione, questi strani animali furono chiamati “canguri”.

Un canguro che si difende da un cane adotta una strategia alquanto curiosa e se mi permettete un po' meschina: si immerge nell'acqua di un fiume (sono ottimi nuotatori) e rimane fuori dall'acqua dal petto in su. Il cane che lo vuol predare lo segue, e appena possibile il canguro cerca di affogare il cane, tenendogli la testa sott'acqua. Se non c'è un corso d'acqua nelle vicinanze e non può fuggire, si ferma dal primo albero, ci si appoggia con la schiena e sferra potenti attacchi con le zampe posteriori.

I canguri non riescono a camminare all' indietro. Solo le specie arboricole riescono (ma è ben raro vederglielo fare).

Spero non ti sia annoiato nel leggere questa pagina ^_--