Gran Canaria

 

26 gradi di giorno, a fine febbraio.

Che ne pensate? ^_^

In Italia, imperversava il maltempo: era la settimana in cui il nord era schiacciato nella morsa della neve! Il periodo più giusto, insomma, per fuggire al mare!

Non vi sto a raccontare tutta la trafila per partire, perché come per ogni buon viaggio, successe un po’ di tutto, ma alla fine partimmo, in ritardo di circa 2 ore (dopo aver posticipato la partenza da mattina a pomeriggio -__-). Beh, l’aereo parte e in circa 4 ore siamo alle Canarie! Con scalo a Malaga, per far rifornimento. In pratica abbiamo viaggiato di sera e non vi dico che spettacolo meraviglioso abbiamo visto da fuori i nostri finestrini! Malaga illuminata sul mare… Molto romantico.

E lo stesso vale per le isole Canarie, che quando siamo arrivati ormai erano illuminate per la notte!

Preciso subito una cosa: alle Canarie c’è DI SOLITO bel tempo. Quel DI SOLITO, sta a significare che la sera in cui arrivammo, piovve… Che fortuna eh? Ma fu un caso, perché a parte quella sera, poi non piovve più. Ci fu solo nuvoloso (senza parole, lo so…). Ma non c’era di certo freddo, anzi! Il cielo era sì nuvoloso, ma alternava anche lunghi momenti di sole, e perciò ci siamo pure goduti la spiaggia! Perfetto.

Fatta questa precisazione sul clima, chiudo l’argomento, e siccome ho nominato la spiaggia, passerei subito a farvela vedere: Spiaggia Questa è la spiaggia di Playa de l’Inglès , il luogo in cui noi avevamo l’albergo, di cui vi parlerò in seguito. Le spiagge sono come la vedete: libera, senza ombrelloni o altro (tranne qualche zona in cui volendo si potevano noleggiare direttamente sulla spiaggia, ombrellone e lettini vari), di sabbia naturale chiara e scura, a causa del fatto che sono tutte isole d’origine vulcanica, (ma non mancano assolutamente le spiagge artificiali, ricavate cioè dall’uomo dove si può, e fatte di ghiaie o terra), e con l’oceano che le bagna con le sue acque fredde e imprevedibili. L’oceano non fu mai caldissimo, neanche col sole battente, ma vi ricordo che il sole non era molto presente durante la settimana e perciò l’acqua era freschina… Io non mi sono azzardato mai a fare il bagno eheh…

Tutta la Playa de l’Inglès è percorribile a piedi, con una specie di infinito lungo-oceano, piastrellato, rialzato dal livello del mare, e perciò per scendere in spiaggia bisogna prendere le scale, meglio se mobili!

Lungo tutta la via, potete trovare palme e cactus, ai lati o proprio all’interno del marciapiede. Ma non solo: a parte le villette e gli appartamenti con piscina per turisti, troverete in ogni dove, un paesaggio come questo Bouganvillea ovvero, immense distese di buganvillea! E’ dappertutto, e l’effetto scenico non è da poco! Vi sembra?

Piccola nota: ci sono tante piante di buganvillea, quanti… centri commerciali! Eh va beh, il turismo chiama anche strutture per turisti! Centri commerciali, negozi, mini-market, non mancano assolutamente. Quindi non vi può mancare nulla, durante la vacanza.

Vi dicevo dell’albergo. Una sola parola: Italia. Sì, cioè dov’eravamo noi la clientela era tutta italiana, se non fosse stato per qualche tedesco (gli unici che potevano fare e facevano il bagno in quell’oceano gelido), oltre allo staff che parlava perfettamente italiano. Cibo? Italiano… questo effettivamente ci ha lasciati un po’ “turbati” eheh…. Non mi sembra di aver mangiato nulla della cucina del luogo ^_^””

Ma torniamo all’isola. Io vi parlo solo di ciò che ho visto e in una settimana sicuramente non ho visto tutto, anzi… Per godersi al meglio Gran Canaria, ci volevano almeno 2 settimane, e se poi avessimo fatto le escursioni sulle altre isole, come andare a vedere il Teide (vulcano innevato di Tenerife), ci sarebbe voluto un mese! Una buona scusa per tornarci.

Abbiamo noleggiato un’auto per girare un po’ di qua e di là e un giorno siamo andati verso sud-est, verso.. il deserto! Sì, ecco cosa mi stavo dimenticando di dirvi! Gran Canaria è chiamata anche “piccolo continente” perché ha un clima talmente vario, che passa da zone aride, a zone umide, passa per la spiaggia, la terra, le colline, e arriva anche al deserto… Ed ecco qui una foto poco rassicurante: Maspalomas Non vi sembra quasi impossibile uscirne? Sono le dune di Maspalomas, un piccolo-grande deserto percorribile anche a dorso di cammello. Ma non ci si muore di sete, se ve lo state chiedendo… Voglio dire, che camminando un po’, da qualche parte si salta sempre fuori. Confina con boschetti e zone un po’ aride che si civilizzano poco a poco. Ma a sud c’è solo oceano! Per questo, la costa del deserto, è usata come spiaggia per i bagnanti.

Non fatevi ingannare dal mio maglione: la settimana non fu caldissima come già ho scritto, ma appena ci s’inoltrava di qualche metro tra le dune, si sentiva la differenza di temperatura, più calda…

L’isola offre tutto ciò che volete, paesaggi incantevoli, persone simpatiche e tanto divertimento! L’isola è costellata di piccoli paesi molto folclorici, che non superano probabilmente i 1000 abitanti. Il grande della popolazione si trova nella capitale, Las Palmas! Che città!!! L’ideale per viverci!

Dopo un breve viaggio in macchina, attraverso super-strade perfette che in Italia ci sogniamo, tra colline aride, piantagioni di banani e centrali eoliche in ogni dove, arriviamo in capitale! Spettacolo! Dalla terra nuda, ai grandi palazzi della città. In periferia le case sono colorate e ammassate tra loro, sui dorsi delle colline, per dare un effetto scenico molto bello e antico. Ma addentrandosi, le cose cambiano, case e palazzi si moltiplicano alzano d’altezza, il traffico si fa più intenso, e si respira aria…….. d’oceano!!!!!

“Ma come” direte voi?

Ma certo! Las Palmas, è a nord dell’isola, e si ritrova nata e cresciuta attorniata dall’oceano! Da una parte c’è la spiaggia per i bagnanti, con un lungo mare percorribile a piedi e costellato di palme (e piccioni), mentre dalla parte opposta c’è la zona adibita agli scali commerciali, ovvero il porto dell’isola, che è tra l’altro tra i più grandi e funzionanti della Spagna intera.

Qui si trova di tutto! Ecco per esempio l’università, con le case che dicevo prima alle sue spalle: Università Ma ci pensate? Andare all’università, fare due passi, e essere in spiaggia a studiar… prendere il sole!!!! Una favola!

La capitale offre tutto dicevo: dal centro storico, a palazzi super moderni! Ci sono una miriade di piazze in cui oziare o fare uno spuntino, e tutta la città è percorribile con la Guagua Turistica, il classico “autobus” che fa il giro turistico, appunto, per la città. Era periodo di carnevale e infatti, una delle piazze principali era allestita con un palco sul quale qualche giorno prima era stato festeggiato il carnevale!

Che festa! Il carnevale là è molto sentito e fa a gara veramente con quello di Rio De Janeiro per aggiudicarsi il primato di carnevale più bello del mondo! Abbiamo visto qualche scena di festa e c’è da dire che i canarini sanno come divertirsi! Parate, costumi colorati ed eclatanti, musica, fuochi d’artificio! Tutto all’eccesso, mica la festa del quartiere!!!

Vi metto giusto una foto della Cattedrale di Sant’Anna, assolutamente da visitare se ci si trova da quelle parti ^_^ S.Anna Quando siamo andati noi, stavano facendo delle riprese interne per non so che tv, e c’era una mostra dedicata ai Papi della storia religiosa. Una piccolissima parte della mostra era anche dedicata ai guanchi, il popolo indigeno, sparito dall’isola… Purtroppo ci sono davvero pochi resti della loro cultura.

Ah prima vi ho detto che non abbiamo mai mangiato nulla di non italiano! Ma non è vero! Qui siamo stati fortunati e abbiamo scelto (a caso) un fantastico ristorantino in cui abbiamo pranzato come re!!! Il servizio fu ottimo, e il cibo anche: un’insalata di mare, con frutta del posto, freschissima, dolcissima, buonissima… Ma non si poteva volere di più in quella giornata! Se dovessi mettere tutte le foto che ho fatto, sareste ancora lì a caricare la pagina, ma prometto di inserire una sezione apposta per le foto di Gran Canaria. Queste sono solo un assaggio.

Come ogni cosa bella, anche quella giornata finì, ma ogni giorno c’era qualcosa di nuovo da vedere, perciò eccoci di nuovo in macchina per esplorare il luogo. Ci siamo addentrati nell’ovest dell’isola e sul nostro percorso abbiamo incontrato un bel paesino di mare, Puerto Mogàn. Ecco qui una piazzetta sempre molto folcloristica Chiostro 

Faceva un gran caldo in questa giornata, e quindi ci siamo mangiati una gran coppa di gelato in un bar da V.I.P. che guardava verso il molo degli yacht da migliaia di euro! Sì, perché il paesino ha di particolare, che il porto si divide in quello ricco e turistico, dove eravamo noi, e in una parte invece “vecchia”, quella dei pescatori. Camminando per un molo, abbiamo visto anche un piccolo sottomarino giallo turistico, col quale si scende nell’oceano e si esplorano le bellezze dei fondali oceanici.

Un paese molto rilassante, e ottimo per comprare qualche ricordo dell’Isola.

E la sera? Beh, il divertimento è assicurato! Non oso immaginare la capitale, se Playa de L’Inglès era così movimentata! Di sera anche i centri commerciali si trasformano e tirano fuori mille locali e pub da visitare! Il periodo poi aumentava gli spettacoli! Non nego che c’era pieno di Drag Queen ingaggiate a fare spettacoli nei pub! Ogni tanto poi scendevano in mezzo alla gente e chiamavano le persone sul palco… Che vergogna! Non credo che ci si potesse rifiutare oltretutto eheh… Per la strada, ognuno fa pubblicità al suo locale: abbiamo cambiato strada ogni sera, praticamente, ma era impossibile fuggire ai ragazzi che ti invitano ad entrare nei pub. E quindi? Quindi ti fai trascinare e convincere, tanto non c’è altro da fare che passare la serata….!!!

Quanti cocktail ci saremo bevuti? Quasi tutti col loro bell’ombrellino colorato in vista!

Poi c’è vasta scelta: locali spagnoli, inglesi, tedeschi, argentini, messicani… Insomma, cosa aspettate?

E come concludere questa brevissima pagina, nonché picccccccolissimo viaggio, se non con una romantica foto del sole che tramonta sulla playa di Gran Canaria? Tramonto 

 

Logorroico sicuramente non lo sono stato, ma spero di avervi messo la pulce nell’orecchio, almeno per farvi venire voglia di informarvi ulteriormente su questa isola, assolutamente da visitare!!!

Buon viaggio!

 

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