Acqua: Jodie sa bene che l'acqua si chiama così. La sua esuberanza e la voglia di giocare la portano a dimenticarsi perfino di bere, perciò indicarle

           la ciotola con l'acqua a volte viene inteso dalla piccola come un ordine al quale risponde svogliatamente ed in fretta, pur di tornare a giocare.

          Questo è vero sopratutto quando si trova a scuola, dove si svolge l'addestramento alla ricerca, che è il gioco più bello che conosce, oppure

           sempre presso la scuola, la  "palestra" con tutte le attrezzature che ama tanto.

Arrivederci: nessuno ha insegnato alla piccola questa parola, tanto meno il suo "papà" si è mai sognato di farlo. E' una parola che ha imparato da sola

                   nei negozi e nei bar, accostandola al fatto di andare via dopo che veniva pronunciata. Ci si è accorti che conosce la parola un giorno in

                   cui fu un'altro avventore a pronunciarla e lei, distratta o assonnata, scattò subito in piedi come per andarsene. Prove successive

                   confermarono la cosa.

Attenta: dopo averle detto "Attenta!" si è sicuri che ci guarda come ipnotizzata. Lei si aspetta infatti che le diciamo in che direzione stiamo per tirare la

             sua amata pallina, un legnetto o qualche altro giocattolo. Anche se, a dire il vero, a volte le viene indicato solo un punto dove spostarsi al

             comando "Vai lì!". Lei comunque obbedisce anche se mostra segni di impazienza.

Bandita: sinonimo di Jodie, il suo nome. Viene chiamata così a causa di una sorta di maschera da bandito che il colore del pelo le disegna sul musetto. 

Bimba: altro sinonimo di Jodie.

Brava/issima: la si loda con "Brava!" o "Bravissima!" ogni volta che fa la cosa giusta.

Buono (che): serve per invogliarla a mangiare qualcosa che le si sta offrendo, di solito un premio perchè ha fatto la cosa giusta o un boccone con

                    dentro una medicina che deve prendere. In quest'ultimo caso dare la medicina con un boccone dicendo "Guarda che buono!" è

                    indubbiamente il sistema migliore di farle prendere qualsiasi medicina!

Chi c'è?: dicendole "Chi c'è?" all'improvviso scatta subito in allarme, con le orecchie tese e lo sguardo puntato nelle stessa direzione dove sto

              guardando. Se effettivamente c'è qualche persona che non conosce di solito abbaia. Se invece riconosce la persona le si fa incontro

              festosa (con moderazione, non le piacciono molto le smancerie!). Quando si tratta di una persona particolarmente amata da lei invece

              viene colta da una fortissima emozione che manifesta con guaiti più simili a grida che al suo pianto e, ebbene si!, facendosi la pipì

              addosso. Trattandosi invece di un'altro cane al "Chi c'è?" faccio seguire sempre il "Ferma!" o il "Resta!" salvo poi autorizzarla ad andare

              a vedere dicendole, per l'appunto, "Vai a vedere chi c'è."

Cosa c'è?/Cosa vuoi?: serve a farla sforzare a farsi capire. Quando vuole qualcosa infatti viene a chiederlo ma, poverina, nemmeno lei sa come fare

                                  ad ottenere quello che vuole, che sia "Acqua" o "Pappa" o voglia di andare al parco a giocare. Si limita quindi ad attirare

                                  l'attenzione finchè non le viene chiesto di essere più precisa con quella frase che conosce bene. Allora corre dove c'è quello

                                 che desidera e cioè il ripostiglio se vuole la "Pappa", il bagno se vuole "Acqua" ecc. Da notare che a volte abbaia al frigo di

                                 casa, ben sapendo che le migliori ghiottonerie sono li!

Cosa fai lì?: durante la condotta senza guinzaglio a volte tende ad allontanarsi da me, a volte precedendomi ed altre volte rimanendo indietro. La

                   richiamo in questo modo oppure chiamandola al "Piede".

Cosa hai fatto?/Si fa così?: è un modo di rimproverarla, si usa ogni volta che fa qualcosa di sbagliato ma solo se si è certi che lo ha fatto

                                         consapevolmente. Lei abbassa le orecchie, le tira indietro e spesso va ad accucciarsi con aria contrita...

Guarda: usato come "Guarda cosa ho?" la fa scattare verso di voi sperando nella "pallina" o in qualcosa di ghiotto.

Legno: uno dei giocattoli preferiti dalla piccola, accostato al comando/invito dov'è la esorta a cercare un legno qualsiasi col quale iniziare un gioco,

           oppure un legno col quale stava già giocando.

Pallina: il giocattolo più amato in assoluto dalla cucciolona, se si esclude il salamotto da addestramento che però viene usato solo in tale occasione.

Pappa: una delle prime parole che ha imparato. Se ha veramente fame o voglia di sgranocchiare qualcosa, insieme alla domanda "Cosa vuoi? La

           pappa?" reagisce abbaiando.