ORDINE DEI CAVALIERI
JEDI
STATUTO
I)
L’Ordine dei Cavalieri Jedi ha lo scopo e la funzione
di mantenere la Pace e l’Ordine nella Galassia, esso si impegna a farlo sia
con azioni proprie, sia aiutando quelle forme di Governo che sono in sintonia
con il Lato Luminoso della Forza. L’Ordine e’ guidato da un Consiglio composto
da Maestri che fungono da Consiglieri del Signore del Consiglio Jedi.
II)
L’Ordine dei Cavalieri Jedi e’ amichevole e benevolo
con tutti, indipendentemente da Razza, Corporazione di appartenenza o Ceto
Sociale. I Jedi si oppongono alle Azioni contrarie ai Precetti del Lato Luminoso,
cercando di convincere coloro Sedotti dal Lato Oscuro del loro sbaglio ed
aiutandoli a liberarsi della sua presa.
III)
L’Ordine Jedi e’ organizzato secondo una scala gerarchica,
a partire dai Novizi Padawan, per continuare in ordine di esperienza con gli
Scudieri Jedi, i Cavalieri Jedi, i Maestri Jedi, i Maestri del Consiglio Jedi
e per finire il Signore del Consiglio Jedi. Il diritto e la responsabilita’
degli avanzamenti nell’ordine spettano all’Organo del Consiglio Jedi.
IV)
I Jedi aiutano la Nuova Repubblica in qualita’ di
consiglieri e guide. I Jedi che hanno il diritto di
reclamare il Titolo di Cavaliere possono chiedere appello alle Forze
della Guardia Repubblicana per ottenere aiuto nel mantenimento dell’Ordine
su specifici Pianeti, inoltre hanno il compito di essere ponti di comunicazione
tra la Guardia Repubblicana e la Flotta Repubblicana. I Jedi che vantano il
Titolo di Maestro hanno l’autorita’, in caso di grave e motivata necessita’,
di fare anche appello alle Forze della Flotta Repubblicana. Nell’esercizio
di queste funzioni i Maestri Jedi rispondono pero’ alle autorita’ direttive
sia della Flotta che delle Guardie Repubblicane.
V)
Il Consiglio dei Jedi svolge parte attiva nella
vita pubblica della Repubblica. Ad Honorem i membri del Consiglio sono ammessi
al Senato, il diritto di parola e’ concesso al Signore del Consiglio con il Titolo di Console
mentre ai Maestri del Consiglio con il Titolo di Senatori. I membri del Consiglio
Jedi hanno solo diritto di parola e non di voto all’interno del Senato. Il
Signore del Consiglio ed i Maestri del Consiglio hanno potere sulla Flotta
e sulla Guardia Repubblicana in base al loro Titolo Onorifico in Senato. I
Maestri ed i Cavalieri Jedi possono, previa richiesta del Senato al Consiglio,
svolgere il ruolo di Ambasciatori per la Nuova Repubblica laddove non sia
garantibile l’incolumita’ degli ambasciatori membri del Senato.
VI)
I Jedi svolgono i loro compiti cercando di mantenersi
in sintonia con il Lato Luminoso, e quindi usando i metodi della discussione
e del confronto reciproco. L’Ordine Jedi aborre la Paura ed il Terrore come
metodi per governare o stabilire la ragione o il torto. La Violenza e’ da
evitarsi, ma a volte e’ un male necessario per proteggere gli altri. Oltre
allo studio delle Vie della Forza i Jedi apprendono anche varie forme di Arti
Marziali, letali e non. I Jedi uccidono solo come ultima risorsa, ma sono
ben consci che purtroppo alle volte e’ l’unica soluzione.
VII)
L’appartenenza all’Ordine non pregiudica la vita
sociale dei Membri, essi possono coltivare relazioni ed interessi fin tanto
che questi non sono in contrasto con i precetti del Lato Luminoso. I Jedi
possono avere compagni o legarsi sentimentalmente, fintanto che questi rapporti
avvengano nel rispetto reciproco. Un Jedi ha il diritto di scegliere di anteporre
il benessere dei propri Cari ai Doveri imposti dall’appartenenza all’Ordine
fin tanto che questo non comporti azioni contrarie all’etica del Lato Luminoso.
VIII)
I Jedi sono i supremi conoscitori delle Vie della
Forza, insieme ai Sith essi sono gli unici che hanno il diritto di addestrare
in questi Segreti. I Jedi reclamano autorita’ sulle Vie del Lato Luminoso
mentre lasciano ai Sith la gestione di tutto cio’ che concerne il Lato Oscuro.
I Jedi utilizzano la Forza solo per Proteggere ed Aiutare, mai per ottenere
vantaggi personali. Spetta al Consiglio Jedi valutare se un Jedi abbia usato
in maniera inappropriata i propri Poteri e deciderne eventuali Sanzioni.
IX)
Il Consiglio Jedi vigila su coloro in grado di percepire
la Forza, invitandoli ad entrare nell’Ordine o perlomeno istruendoli sui Precetti
del Lato Luminoso. Tutti coloro che sono in grado di percepire la Forza sono
tenuti ad allinearsi verso il Lato Luminoso o quello Oscuro. L’indifferenza
ad uno dei due non e’ contemplata. Coloro sedotti dal Lato Oscuro ricadono
sotto la giurisdizione dei Sith.
X)
Esistono tre modi per essere estromessi dall’Ordine:
Per Esplicita Richiesta, per Inattivita’ o per Cacciata. Nel primo caso viene
rispettata la volonta’ dell’individuo di sottrarsi ai doveri imposti dall’appartenenza
all’Ordine, il soggetto mantiene i poteri che aveva appreso durante la sua
permanenza nell’Ordine ma gli viene chiesto di limitarne l’uso se non ai casi
di stretta necessita’, il Soggetto e’ comunque tenuto a vivere secondo i Precetti
del Lato Luminoso per evitare la seduzione del Lato Oscuro. Coloro che vengono
allontanati per Inattivita’ sono un caso particolare in quanto si presume
che non facciano molta vita attiva nella Comunita’, e quindi la decisione
se concedere di mantenere i Poteri o meno andra’ presa caso per caso. Coloro
che infine vengono Cacciati dall’Ordine lo saranno solo nel caso di Azioni
Indegne e orientate verso il Lato Oscuro. I Jedi che ne vengono cosi’ cacciati
mantengono i loro Poteri e le loro Abilita’ in accordo con il loro allineamento
con la Forza. Ovviamente perderanno l’accesso ai Poteri specifici del Lato
Luminoso, e non potranno imparare quelli del Lato Oscuro finche’ non troveranno
un Maestro. Il rientro nell’Ordine e’ previsto per coloro che lo lasciano
di loro sponte, a meno che il fatto non sia caso recidivo, sottoposto a vaglio
del Consiglio per coloro allontanati per Inattivita’ mentre invece coloro
che sono stati sedotti dal Lato Oscuro hanno pochissime possibilita’ di essere
riammessi, anche se si redimono.