"100 colpi di spazzola prima di andare a dormire"

 

 

 

L’ho scoperta a nascondersi dietro l’iniziale del suo cognome mentre il suo volto era già su tutti i teleschermi. Come se non si stesse parlando di lei.

Ho visto il suo bel visino angelico raccontare storie di sesso e perversioni con inimmaginabile calma e indifferenza. Come se non si stesse parlando di lei.

Ho sentito la sua voce di sedicenne alludere ai sentimenti più profondi con il cinismo di chi è già vecchio dentro. Come se non si stesse parlando di lei.

Ho letto le sue parole sulle pagine bianche di un libro e ho capito. Semplicemente: non si sta parlando di lei. Melissa P. non esiste. È solo il personaggio di un romanzo, la personificazione delle fantasie di una maliziosa scrittrice sedicenne passate per le mani di un abile editore. Poi Melissa esce dal romanzo e la sedicenne e maliziosa scrittrice si trasforma in brava attrice e recita il ruolo del suo personaggio, provando a convincerci che sia tutto vero. Ma non è così.

Perché la storia è inverosimilmente eccessiva. Perché ci ha messo la faccia, si è esposta troppo. Perché ha dei genitori.. e se fosse stata mia figlia minorenne i cento colpi di spazzola glieli avrei dati sulla testa dalla parte del manico.. Altro che fare soldi sulla sua reputazione!

 

Al di là del tentativo di spacciare la cosa per vera, preso per quello che è il libro non è poi così male..

 

Mi chiamo Melissa, ho 16 anni, e la do a tutti.

Forse non serviva un libro intero per esprimere il concetto.. bastavano queste poche parole. Nell’arco di due anni racconta al suo diario una prima volta senza amore, rapporti con più uomini contemporaneamente, una storia con un trentacinquenne sposato, con una donna, con un professore, lo spettacolo di assistere a un rapporto gay.. e tanto altro ancora.

Racconti più o meno inverosimili delle avventure sessuali di questa Lolita catanese tutta autoreggenti e tacchi a spillo, che magari presi singolarmente non sono poi così irreali.. ma non mi dite che possano essere successe tutte, ma proprio tutte a lei!

 

Melissa ha una maniera di raccontare esplicita ma a modo suo delicata. Pur descrivendo i suoi rapporti sessuali con dovizia di particolari, non mancano le metafore, le allusioni, le similitudini a togliere un po’ dello squallore dai temi trattati. E in fondo, dopo il sesso nella più triste delle sue accezioni, c’è dell’altro. Qualcosa che va al di là dell’esagerazione narrativa.. qualcosa su cui pensare. Perché Melissa ci parla anche di sé.. dei suoi sentimenti, di cosa la spinge a svendere il suo corpo. Cosa che, senza arrivare a questi estremi, non è poi così irreale.

Ci parla di tristezza interiore e disperazione di una ragazzina che, muovendo i suoi primi passi nel mondo dei sentimenti, precipita immediatamente nel baratro dello squallore. Perché le esperienze ti cambiano. E dopo una prima volta sbagliata Melissa smette di credere nell’amore sincero e incondizionato, e nella sua mente si insinua una visione distorta dell’amore.. e del sesso come chiave per conquistare nulla più di un po’ di affetto. La convinzione che il sentimento debba nascere dall’umiliazione e dal dolore di rapporti sbagliati. E la speranza che tra tutti gli uomini a cui concederà il proprio corpo ce ne sia uno che voglia anche il suo cuore.

 

Commento sul finale..

e ti pareva che dopo tutto questo darsi a cani e porci non doveva arrivare il ragazzobellodolceecomprensivo che la risolleva dal fango, le offre tutto il suo amore e non ci vuole nemmeno andare a letto?!? Dio mio che finale scontato!! Sembra la favola di Biancaneve.. giusto un po’ più porno!

 

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Autore: Melissa P

Casa editrice: Fazi editore

Anno: 2003

Pagine: 143

Prezzo: 9,50 euro

da regalare a chi..

 

 

“Io un cuore ce l’ho, (…) anche se forse nessuno mai se ne accorgerà. E prima di aprirlo, a qualsiasi uomo darò il mio corpo, per due motivi: perché forse assaporandomi gusterà il sapore della rabbia e dell’amarezza e perciò proverà un minimo di tenerezza, poi perché si innamorerà della mia passione fino a non poterne più fare a meno. Solo dopo darò completamente me stessa, senza indugi, senza costrizioni, perché niente di ciò che ho sempre desiderato venga perduto. Me lo terrò stretto fra le braccia e lo farò crescere come un fiore raro e delicato, attenta che uno schiaffo del vento non lo sciupi all’improvviso, lo giuro.”

 

 

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