ORISSA ADVENTUROUS TREKKING 
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INDIA

TREKKING IN ORISSA

AVVISI E CONSIGLI

La maggior parte dei trekking si svolge in zone completamente incontaminate da qualsiasi tipo di turismo, è necessario perciò avere molta adattabilità e spirito di collaborazione. Ci sono poi alcune regole da seguire, per tutti i trekking tra le popolazioni tribali, particolarmente per i gruppi più isolati.

 Occorre molta discrezione nei rapporti con questi popoli, specialmente con alcune tribù dove ad esempio il rifiuto della fotografia è anche legato a motivi magici. Così, spesso bisogna resistere all'impulso di fotografare qualcuno molto fotogenico, per motivi di sicurezza e incolumità, la propria e quella dell'intero gruppo. Ad esempio con i famosi Bonda (ma anche con i Kutia Khond e con altri gruppi tribali), il rischio di ricevere una freccia in pancia è concreto, anche solo per piccoli sgarbi o scortesie.

Evidentemente dopo essere stati ospiti di un villaggio, ed esserci conosciuti meglio reciprocamente, qualche foto domandando prima il permesso sarà possibile farla. Infine in alcuni villaggi saranno loro stessi a chiedere di essere fotografati, ma sarà solo per curiosità, non per soldi.

Non mercifichiamo il rapporto con i tribali; quindi nessun regalo, neanche ai bambini!

Nella spesa del trekking è già inclusa una quota che sarà versata alla famiglia o al capo villaggio nel caso si dorma in una loro capanna o si acquisti provviste varie o si usi la loro collaborazione per qualsiasi altro servizio. Nei rapporti con i tribali, al di fuori di questa spesa, non dev'esserci nessun altro tipo di transazione commerciale.

All'interno dei villaggi si dovrà sempre cercare di minimizzare il nostro impatto e comportarci con delicatezza. In alcuni villaggi isolati è meglio evitare di toccare oggetti, case o persone, poiché ci sono a volte dei tabù impensabili.

Per quanto riguarda i trekking all'interno dei parchi e santuari naturalistici, l'aspetto più importante da considerare è quello della sicurezza; questo implica un seguire fedelmente le nostre istruzioni. All'interno dei parchi dovremo adattare i nostri ritmi di vita a quelli degli animali, e ciò significherà a volte sacrificare alcune comodità.

Non bisogna aspettarsi una visione di tipo savana africana con migliaia di animali tutto attorno a noi, al contrario le giungle indiane danno al primo impatto una sensazione di assenza di vita, specialmente in alcune ore della giornata. Gli animali ci sono, ma solo con l'esperienza, la conoscenza delle loro abitudini, il minimizzare la nostra presenza e soprattutto pazienza, sarà possibile avvistarli.

L'abbigliamento consigliato è con colori che si mimetizzino con i colori della giungla (da evitare assolutamente il bianco!); occorre inoltre limitare urli, rumori, suoni, ecc.

Chi condivide tutto questo farà un trekking bellissimo, indimenticabile, chi invece non se la sente di assumersi questi piccoli obblighi, farebbe meglio a rivolgersi ad altre agenzie.

 

                                           

                                           paolo.bosusco@libero.it