CIAMPI RICEVE ITALIA NOSTRA
Roma,
20 maggio 2002
L’associazione
ricevuta stamattina al Quirinale
Italia
Nostra a Ciampi:
“Sotto assedio i beni culturali e l’ambiente”
Consegnate al Capo dello Stato
un appello e una petizione
Il
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto questa
mattina una delegazione di Italia Nostra, guidata dalla presidente
Desideria Pasolini dall’Onda: ”Un anno di Governo è stato sufficiente
per preparare e, in molti casi, mettere in atto una serie, mai vista
nell’ultimo decennio, di attacchi alla tutela del patrimonio ambientale
e culturale del nostro Paese: dal tentativo di ipotecare il patrimonio
mobile e immobile dello Stato per fare cassa, a quello di cancellare la
normativa sulla trasparenza negli appalti, all’ipotesi di avviare opere
pubbliche in tutta Italia a prescindere dal parere dei cittadini e degli
enti locali, al di fuori del quadro normativo europeo”. Insidie su cui
Italia Nostra ha voluto richiamare l’attenzione del Quirinale,
consegnando al Capo dello Stato un appello e una petizione che presto sarà
sottoposta ai cittadini per essere sottoscritta.
L’appello
evidenzia anche il tentativo di sminuire l’importanza e il concetto
stesso di area protetta: se da un lato, infatti, una proposta legislativa
punta ad aprire i parchi all’attività venatoria, dall’altro nella
Finanziaria 2002 è stata prevista una riduzione del 10%, mai deliberata
prima, delle risorse economiche stanziate per le aree di tutela. Si
ipotizza inoltre l’annullamento dei vincoli paesaggistici all’interno
dei parchi nazionali: un’area protetta potrebbe divenire così –
paradossalmente – una sorta di zona franca, in cui aggressioni ai beni
culturali, aree archeologiche e beni ambientali sarebbero incoraggiate
rispetto alle zone esterne al parco.
Gianfranco
Amendola, consigliere di Italia Nostra, ha consegnato al Presidente la
petizione “Italia da Salvare”: “Gli esecutivi degli ultimi anni
hanno allentato le tutele sull’ambiente e i beni culturali italiani: ma
il Governo attuale ha raggiunto livelli di imprudenza allarmanti. Italia
Nostra ritiene che non possa dirsi civile un Paese che rinunzia a
salvaguardare antichi e sacri paesaggi, la straordinaria bellezza dei
nostri centri storici e dei monumenti naturali, testimonianze di una
continuità culturale unica al mondo”.
Italia
Nostra ha chiesto al Capo dello Stato, quale garante della legalità
costituzionale e custode dell’identità nazionale, di impiegare tutti
gli strumenti a sua disposizione per fermare l’assedio alle norme di
tutela. L’associazione ha inoltre annunciato, per i prossimi mesi,
iniziative pubbliche di sensibilizzazione e aggiornamento sulle principali
emergenze culturali e ambientali.
Su
www.italianostra.org/ItaliaDaSalvare
tutti i documenti consegnati al
Presidente della Repubblica