Home

   

 

Relazioni

 

Il bisogno di dipendenza dell'altro
Orgoglio narcisistico e strutturazione non paritetica delle relazioni

Anche chi, come uno psicoterapeuta o un insegnante, dovrebbe sollecitare l'altro a rendersi indipendente nelle scelte e nelle ideologie, tende a proporsi o a imporsi come modello a cui ispirarsi. Nelle relazioni d'aiuto e generalmente nelle relazioni umane, si può rischiare di sfruttare il bisogno di dipendenza dell'altro per lusingare il proprio orgoglio. 

In famiglia la mancanza di empatia rende l'amore "condizionato", con la conseguenza che l'affetto viene dispensato in base ai risultati scolastici o all' adesione del figlio alle preferenze e alle aspettative dei genitori.

Nelle relazioni umane si tende a vantare un successo non per intima soddisfazione, ma per carpire ammirazione e lodi, o a porsi in una posizione di superiorità dispensando consigli, indicando le giuste direttive o esprimendo verdetti positivi o negativi sul comportamento di un altro. 

Contesti delle relazioni
Psicoterapia, insegnamento e relazioni umane

I professionisti che operano nelle relazioni d’aiuto come gli psicoterapeuti o quelli che sono a contatto con soggetti in crescita come gli insegnanti devono possedere non solo abilità tecniche (“competenze hard”), ma anche determinate qualità umane (“competenze soft”), perché la riuscita nei rispettivi ambiti dipende anche dal tipo di rapporto che stabiliscono con gli interlocutori.  

Nell’insegnamento, il rapporto empatico tra insegnante e studente facilita l’apprendimento, perché suscita interesse per la materia e motivazione allo studio. Uno studente imbottito di teorie e nozioni è meno capace di capire il mondo dal punto di vista di un altro e tende ad imprigionarlo negli schemi appresi. Nelle relazioni umane un atteggiamento non giudicante e sinceramente comprensivo consente di vivere serenamente il rapporto.

 
Argomenti correlati:
Empatia

Fiducia


Home