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Abilità: Spada a 2 mani
Arma da
lancio
Danno:(t)1d12 (p)2d20+2
(p)1d12+4
Mod%: -40% / -60%
Penalità iniziativa: 10/
Forza richiesta: 16
Resistenza: 25
Gittata: 40/60/80 m
Colpo mirato: -20%/
-30%; -40%; -50% |
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Forgiata da Maija, il dio del sangue, questa
spada può essere anche lanciata. Nessun uomo comune può brandirla, chi
la impugna deve effettuare un tiro su Fdv di liv 5 o morire all'istante.
Qualunque combattente malvagio che ha Fdv e For superiore a 20 può
usarla liberamente e godere dei suoi poteri: la Mod %, la Penalità
Iniziativa, la Forza Richiesta e il Colpo Mirato dimezzano il malus
normale, mentre la Gittata raddoppia. Qualunque essere venga colpito
dalla spada (dei esclusi) deve effettuare un tiro incrociato su For e
Fdv di livello 4 o morire all'istante, rimanendo imprigionato nella
spada sottoforma di Caduto. A volontà la spada può far uscire dalla
sua elsa le creature uccise in questo modo e farle servire il padrone
con queste caratteristiche: FOR=15; DES=18; COS=20; COR=20; FDV=18; TAG=20.
Questi esseri (max 5) serviranno per sempre il padrone, fino alla morte,
sottoforma di Caduti, mantenendo tutte le abilità dei Caduti normali,
combattendo però con spade a 1 mano e ½, dimezzando la Penalità
Iniziativa.Queste creature hanno RES=20; FERITA GRAVE=10; BO=+1d6;
ATTACCHI PER ROUND=3/2 e sono immuni a qualsiasi veleno. Colpendo con la
spada un essere benevolo, esso muore all'istante, senza tiri.
(ideata da Elia Morini)
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