Queste pagine intendono presentare la situazione degli studi sul fronte dei
più antichi
reperti dei testi cristiani e accennare ai complessi dibattiti che in molti casi si sono
accesi dietro ad attribuzioni, datazioni e classificazioni. Il taglio che si è
volutamente cercato di dare a queste pagine non è apologetico, ma piuttosto si è
pensato di dare spazio alle più svariate opinioni e posizioni avendo ben
presente che in questo settore escono continuamente nuovi studi. Siamo
particolarmente grati ai lettori che ci vorranno segnalare aggiornamenti e
integrazioni a quanto qui proposto. Questi argomenti sono presentati in
particolare nelle prime cinque sezioni (1-5) dove si presentano
i principali codici greci della Bibbia, i frammenti più antichi del Nuovo
Testamento, i frammenti di Qumran della Bibbia greca dei LXX o che hanno qualche
attinenza con il cristianesimo. Questo sito è nato nel Novembre del 2004 con
particolare riferimento alle problematiche di identificazione dei frammenti
qumranici 7Q4 e 7Q5 a passi neo testamentari.
Presentati codici, papiri e frammenti più importanti del NT e della versione
greca dei LXX dell'Antico Testamento viene accennato il complesso argomento della
critica testuale
(o filologia) e del problema della ricostruzione del testo originale del NT.
Questa operazione consente di risalire a quello che doveva essere con buona
probabilità il testo del NT in greco conosciuto all’inizio del II secolo. Il
modo di interpretare i documenti antichi, il grado di fiducia che possiamo dare
a una classe di manoscritti piuttosto che ad un’altra è stato ed è tuttora fonte
di dispute e polemiche tra gli studiosi, alle quali si accennerà nella
sesta sezione
(6)
di questo sito.
Nella
settima sezione
(7) compare una presentazione degli studi di frontiera sulla
lingua dei Vangeli e i
possibili collegamenti con il I secolo
attraverso le teorie linguistiche di Jean Carmignac ed altri studiosi. E’ un dato di fatto che non
esistono frammenti del NT databili con assoluta certezza al I secolo, se si
escludono il frammento 7Q5 rinvenuto a Qumran, la cui attribuzione non è
accettata dalla totalità degli studiosi, e il frammento di Magdalen P64 la cui datazione al
I secolo è oggetto di discussione. Inoltre tutti i frammenti che conosciamo sono
scritti in greco e su codice. In questa sezione si esamina la possibilità che i
Vangeli fossero originariamente scritti in una lingua semitica (l’ebraico) e
quali possono essere i metodi per dimostrarlo partendo dai testi greci.
La sezione 8
contiene alcune discussioni riguardanti il concetto di Messia, sia con
riferimento alle profezie dell’Antico Testamento, sia con riferimento ai
manoscritti di Qumran. Nella sezione 9 viene dato un rapido accenno alla
storia della Palestina dei
tempi di Gesù attraverso le opere dello storico ebreo Giuseppe Flavio, vissuto
nella seconda metà del I secolo dopo Cristo. La sezione 10 è una sorta di
appendice papirologica e
descrive i tipi di supporto che venivano utilizzati per scrivere nel periodo di
nostro interesse, essenzialmente il
papiro e la pergamena
e contiene alcuni fondamenti di papirologia utilizzati nel resto del sito ove
necessario.
Nell'Agosto del 2006 è stata aperta una sezione (11)
riguardante la storicità di Gesù Cristo così come appare dalle fonti
documentali extra
cristiane. Esiste infatti un notevole e complesso dibattito circa
l'attendibilità delle fonti esistenti al difuori del Nuovo Testamento così come
ci sono pervenute da Giuseppe Flavio, Tacito, Svetonio, ecc... Questa sezione
intende presentare questo tema, illustrando un po' tutte le ipotesi che sono
state avanzate relativamente a queste problematiche.
NOTA
I punti più importanti di queste pagine presentano link a varie
discussioni ed approfondimenti,
sia ad integrazione di queste pagine che collegamenti ad altri siti, che si
invita a consultare e, perché no, a prendere come spunto per ricerche ancora più
approfondite. Per visualizzare correttamente i caratteri in greco occorre
scaricare il file
greek.ttf
se non presente nel direttorio c:/windows/fonts del
proprio computer. Sono
disponibili alcuni articoli di approfondimento (formato Acrobat .pdf)
scaricabili direttamente da queste pagine.
[G.Bastia, aggior. testo 23/07/2006]
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