Che ci faccio qui ? Voglio tornare ad Halag..

Gli Elfi di Mystara

Le razze e i popoli elfici nel mondo, storia compilata da Thiserstian di Alphatia, mago e studioso dell’Università Imperiale.

In questa cronologia utilizzerò il sistema di datazione thiatiano, anche se gli elfi contano gli anni o dalla fondazione del loro clan, o dal loro insediamento nel luogo dove vivono, oppure dalla Grande Pioggia di Fuoco o dalla caduta del Reame Silvano.

6000 BC Ordana, la Dea della natura che ha creato, protetto e curato gli elfi fino ad ora, li lascia liberi di creare il loro destino. Gli elfi fondano la nazione di Evergrun. Hanno contatti con gli halfing e gli enduks (i minotauri alati) ma si tengono lontani dall’ Impero Serpentino. Ad Evergrun (Sempreverde) gli elfi terrestri (Calaquendi, elfi della luce) si dividono nei primi due clan: gli Erendyl ( Nobili figli del sole, guerrieri e ranger) e i Feadil (Dallo spirito luminoso, maghi e chierici). Un altra nazione sono gli Aquarendi, gli elfi marini.

5500 BC I draghi buoni aiutano enduks e halfing a combattere l’Impero Serpentino, e aiutano Oltechi e Nani nel nord contro i draghi malvagi. Gli Elfi restano fuori dai conflitti. Nascono due nuovi clan: i Grunalf (elfi verdi, ranger) che si separano dagli Erendyl, e gli Shiye (i grigi, i misteriosi, i maghi) che si separano dai Feadil.

5000 BC Gli Elfi si alleano strettamente con halfing, draghi buoni ed enduks. Fondano una colonia di Evergrun poco più a nord, nelle giungle di Pelatan, che viene chiamata Grunland (terraverde) Gli elfi Grunalf che vanno a vivervi chiamano se stessi Verdier (i più verdi). Un altro clan, i Vyalia (figli dell’aria) si origina dai Feadil e li raggiunge. Altri Grunalf si trasferiscono nel freddo sud e chiamano se stessi Wirdyl (Luce di neve). A Skothar viene fondata Thonia.

4500 BC Gli Aquarendi escono dal mare e vivono con gli altri elfi sulla terraferma, ma nelle terre di Brun, al nord. Un clan di elfi, i Meriallis (viaggiatori),anch’esso originato dai Grunalf, si stabilisce a Skothar, poco a nord di Thonia.

4000 BC La provincia nord di Thonia, Blackmoor, si ribella all’ Impero con l’appoggio anche degli elfi della zona. Poco dopo a Blackmoor inizia lo studio della Tecnomanzia. Quattro clan si stabiliscono a Brun, nel nord. Sono i Celebryl (luce d’argento), originati dagli Erendyl, i Pelestyr (difensori), originati dai Feadil, i Porador (popolo della terra) originati dai Grunalf, e i Gelbalf (elfi delle gemme) originati dagli Shiye. Dai Grunalf, ad Evergrun, ha origine anche il clan Chossum (eterno vento) formato soprattutto da mercanti.

3500 BC Blackmoor fiorisce, anche gli elfi iniziano ad usare la Tecnomanzia. Un clan si forma di elfi che amano la Tecnomanzia: i Thinyl (ombre luminose) originati dagli Erendyl. Dai Feadil si originano gli Alhamil (figli del destino). Gli elfi Geffronell (nuvole del nord) originati dai Grunalf, migrano a Brun, poco lontani dai quattro clan. Altri Grunalf vanno a vivere a Grunland e chiamano se stessi Gelereth (che si specchiano nell’acqua).

3100 BC Gli Aquarendi, contrari allo smodato uso di Tecnomanzia, decidono di tornare al mare. Dai Feadil si originano gli Sheyallia (alberi della luna). Dagli Erendyl si originano i Truedyl (sinceri e luminosi) che vanno a Grunland e rifiutano la Tecnomanzia. In questo periodo i conflitti politici sono diventati comuni tra gli elfi, e i Thinyl e i Chossum sono i clan dominanti.

3000 BC Grande Pioggia Di Fuoco. Gli elfi la attribuiranno poi ad un avvenimento accaduto ad Evergrun poco tempo prima del disastro: l’assassinio di un principe Erendyl da parte di un elfo Thinyl. Secondo la tradizione, fu la prima volta che sangue elfico venne sparso da un altro elfo. Evergrun diventa fredda e inabitabile, gli elfi fuggono a Grunland. A Brun i quattro clan si rifugiano nel sottosuolo. I Geffronell invece migrano di poco a sud. I Meriallis, che secondo la tradizione erano divenuti avidi di potere ed egoisti, condividono il fato di Blackmoor e sono annientati. Nei due secoli seguenti i clan si dividono in due partiti, uno che vuole conservare la Tecnomanzia, l’altro che vuole tornare alla via della natura. Tre nuovi clan si originano: dai Feadil gli Issarthyl (nobili lame di luna), tecnomanti, dagli Shiye i Khirtellar (nobili guerrieri), returnisti., dagli Erendyl gli Eariel (coloro che sono), returnisti.

2800 BC Guidati dal principe Erendyl Ilsundal i Returnisti lasciano Grunland e iniziano il Lungo Cammino. Con lui partono Erendyl, Feadil, Chossum, Grunalf, Shiye, Truedyl, Vyalia, Khirtellar ed Eariel. A Grunland restano Thinyl, Alhamil, Sheyallia, Verdier, Wirdyl, Gellereth ed Issarthyl.

2500 BC Di fronte al continuo peggioramento delle condizioni climatiche a Grunland anche gli altri clan, guidati dal re dei Gellereth, partono per il nord. Solo i Thimmil restano nel sud. Nel corso di qualche secolo l’avanzata dei ghiacci li ucciderà tutti.

2300 BC I due gruppi di elfi si incontrano nel nord di Davania, di fronte al mare. Qui i Khirtellar si fermano, scacciati dagli altri elfi dopo che hanno deciso di rendere schiava una nazione di umani. Gli altri attraversano il mare, quindi gli Alhamil si fermano nel luogo di approdo (la Costa Selvaggia), gli Eariel si stabiliscono nella penisola del Braccio degli Immortali, i Vyalia vanno ad est, dove ora ci sono le nazioni di Traladara e Thyatis, gli Sheyallia e i Verdier si stabiliscono nella parte sud della Penisola del Serpente. Gli altri clan proseguono.

2200 BC Tre clan (Issarthyl,Wirdyl e Truedyl) si stabiliscono nella zona dell’attuale Glantri. I Verdier lasciano la Penisola del Serpente e si stabiliscono dove ora si trova Minrothad. I quattro clan intanto esplorano la superfice nei pressi dell’attuale Glantri, ma non incontrano i tre clan da poco giunti nella zona.

2100 BC Erendyl, Feadil, Chossum, Grunalf e Shiye giungono nel Reame Silvano. I Gellereth si stabiliscono a nord est dell’attuale Glantri e fondano la loro nazione. Poco a nord dei loro territori incontrano i Geffronell.

1800 BC Il primo Albero della Vita viene creato da Ilsundal nel Reame Silvano. Nei secoli seguenti si formano nuovi clan: I Longrunner (il vero nome del clan è tenuto segreto) dagli Shiye e molto dopo i Callarii (nobili foglie) dai Grunalf.

1700 BC Cataclisma nella zona dell’attuale Glantri. Minrothad si stacca dalla terraferma e diventa un gruppo di isole. I Meditor (coloro che vivono nelle isole) si originano dai Verdier. I Truedyl si rifugiano nella Cinque Contee, dove in seguito sono raggiunti dagli Halfing in fuga da Davania. Gli Halfing battezzano i Truedyl "Il Popolo Gentile". I Wirdyl fuggono nel Mondo Interno. Gli Issarthyl vanno nel sottosuolo, e qui incontrano i 4 clan, anch’essi scampati al nuovo cataclisma.

1500 BC Gli Aquarendi si trasferiscono nelle acque di Minrothad, avendo saputo dell’esistenza dei Verdier e dei Meditor nella zona

1400 BC Gli Issarthyl diventano seguaci del dio oscuro Atzanteotl,lasciano gli elfi oscuri (i quattro clan), e vanno nel Mondo Interno.

1300 BC Inizia la Grande Invasione degli Umanoidi. La Costa Selvaggia viene investita e gli Alhamil quasi sterminati insieme agli umani della zona.

1100 BC I quattro clan del sottosuolo iniziano a venerare il dio Rafiel.

1000 BC Gli Alphatiani arrivano a Mystara, l’impero di Nithia potente a Brun. La Grande Migrazione raggiunge il sud est di Brun, nelle Cinque Contee gli halfing vengono resi schiavi e i Truedyl sono portati nel Mondo Interno dagli Immortali. I Vyalia si nascondono nella loro foresta.

900 BC I Gellereth si alleano strettamente con gli umani della regione, il che porterà alla fondazione della nazione umano elfica di Wendar. I Geffronell invece più a nord si trovano spesso in conflitto con gli umani della zona.

800 BC Circondati da nazioni umane ostili, gli elfi del Reame Silvano decidono di andarsene, guidati dal re Mealiden. I Feadil però rifiutano di abbandonare la loro patria e restano. Erendyl, Grunalf, Chossum e Longrunner fondano Alfheim. I Callarii vanno a Traladara, gli Shiye ad Alphatia, dove creano la loro nazione. Negli anni seguenti Mealiden fonda un nuovo clan, i Mealidil (coloro che seguono la via degli alberi) da cui poco dopo si origineranno i Redarrow (nome segreto)

700 BC Gli Alhamil si dividono in elfi dell’ovest ed elfi dell’est. Gli elfi dell’est fondano un nuovo clan che viene chiamato Destreza (ombre della pietra). Questo clan si mischia con gli umani e adotta una lingua simile alla lingua umana della regione.

530 BC I Sheyallia, dopo una guerra contro gli umani della regione, fuggono dalla penisola del serpente e si stabiliscono sotto il Piano di Fuoco.

500 BC Caduta di Nithia.

150 BC Gli Elfi di Belcadiz ( dalle potenti braccia) si stabiliscono a Glantri dopo una lunga migrazione che li ha portati anche per breve tempo ad Alfheim. Sono fuggiti dalla Costa Selvaggia per conflitti religiosi con gli altri elfi del clan Destreza.

0 AC Primo imperatore di Thyatis. Alcuni piccoli gruppi di Shiye iniziano a stabilirsi nel Norwold.

130 AC Gli elfi oscuri scoprono l’esistenza di Alfheim e chiedono metà della nazione. Il consiglio di Alfheim rifiuta e le relazioni diplomatiche vengono rotte.

560 AC Gli elfi oscuri attaccano Alfheim ma sono sconfitti dalle forze congiunte di Alfheim e Darokin. Secondo la tradizione questa è la prima guerra tra nazioni elfiche.

600 AC Infine sconfitti dagli umani, anche i Feadil abbandonano il Reame Silvano e si stabiliscono ad Alfheim. Un piccolo gruppo raggiunge i Sheyallia nel Piano di Fuoco. Pochi restano nel Reame sotto il governo degli umani. Si chiameranno poi Yezachil ( dimore durature)

700 AC Una parte degli Erendyl si trasferisce a Glantri e adotta il nome di Erewan (frutti nobili)

900 AC Nel corso di lunghe guerre contro gli umani i Geffronell vengono quasi completmente sterminati senza che i Gellereth di Wendar riescano ad aiutarli.

1016 AC Gli elfi oscuri conquistano Alfheim e la ribattezzano Aengmor. La breve e feroce guerra provoca più di 75000 morti in totale ed è il conflitto più grave mai accaduto tra razze elfiche. Feadil, Chossum e Redarrow vanno a Traladara, Erendyl, Grunalf, Mealidil e Longrunner a Wendar

1018 AC Fine della Guerra dell’Ira degli Immortali e Cataclisma ad Alphatia.

1020 AC Guerra a Glantri fra Erewan e Belcadiz a causa delle infiltrazioni di elfi oscuri a Belcadiz. La guerra finisce con la sconfitta dei Belcadiz (alcuni dei quali fuggono ad Aengmor) e provoca circa 5000 morti in totale.

Ho quasi 500 anni e ho passato in viaggio gran parte della mia vita, da quando ho lasciato Alfheish, nelle terre di Shiye Lawr, ad Alphatia. In questi viaggi ho studiato tutte le culture e le nazioni elfiche che ho incontrato, disperse nel mondo dalla grande migrazione e dalla caduta del Reame Silvano. E comincerò col parlare del mio clan, gli elfi di Alphatia, gli Shiye.

Shiye Gli elfi alphatiani ebbero origine da un clan giunto ad Alfheim insieme agli altri dopo la fuga dal Reame Silvano. A capo di questo clan era un elfo mago di nome Eyrindul, un elfo che amava le creature della foresta e non approvava i dettami religiosi degli altri clan. Fu lui quindi che guidò i Shiye ad Alphatia, perché si stabilissero in una foresta incantata e impenetrabile, irragiungibili dagli umanoidi e lontani dagli umani. Nel corso dei secoli tuttavia gli Shiye sono sempre stati fedeli sudditi dell’Impero della Magia e hanno imparato una maggiore tolleranza di quanta ne avessero all’inizio. Eyrindul raggiunse l’immortalità, ed è da allora il protettore della nazione. Dei 60000 Shiye che vivevano ad Alphatia prima della guerra ne sono rimasti ora 40000, mentre 10000 sono a Nuova Alphatia, nel Mondo Interno, e altri 10000 non camminano più sull’erba di Mystara. Sebbene Shiye Lawr sia stata la meno colpita di tutte le nazioni di Alphatia, è tuttavia una delle nazioni in cui i sentimenti di rabbia e vendetta sono più forti e duraturi, e molti giovani elfi si sono arruolati nell’esercito imperiale dopo il cataclisma, guadagnandosi la fama di combattenti feroci e instancabili. Gli elfi Shiye sono sempre interessati alla magia e alla conoscenza, e fanno uso dei poteri magici in misura maggiore degli altri elfi. Il loro reame è impenetrabile per i non elfi, a meno che non siano persone di provata fiducia e rispettose della natura. Ovviamente il termine non elfi non include il popolo fatato, che invece è numeroso e presente, da sempre, in mezzo agli Shiye. E’ risaputo in tutta Alphatia che chi entra nel reame non invitato subirà una serie incessante di scherzi, spesso molto spaventosi, finchè non avrà deciso di andarsene. Gli umani della nazioni alphatiane confinanti considerano la foresta stregata e non vi mettono piede per alcuna ragione. Gli elfi Shiye sono misteriosi e orgogliosi quando trattano con le altre razze, e concedono molto difficilmente la loro fiducia. Inoltre hanno fama di essere maestri degli inganni, ed è vero che non si fanno scrupolo di usare qualunque mezzo contro i loro nemici. Ma questa diffidenza ostile verso l’esterno è bilanciata da una grandissima coesione all’interno della nazione. Non ci sono mai stati crimini a Shiye Lawr nei 1820 anni di vita della nazione, e gli Shiye si fidano in maniera assoluta l’uno dell’altro. Inoltre così come sono pronti a deridere e a fare scherzi maligni agli estranei, tra di loro gli Shiye amano ridere e scherzare, e la loro vita è un susseguirsi di giochi e feste, in cui la magia ha sempre un gran peso, e a cui partecipano sempre i membri del popolo fatato. Tuttavia capita anche spesso che gli Shiye siano seri e malinconici, con la variabilità emozionale che hanno anche i membri del popolo fatato. Quasi sempre hanno rapporti affettivi intensi ma non duraturi. Gli Shiye sono alti, e hanno la pelle molto pallida e i capelli neri, o anche argentei. Il colore degli occhi può essere verde, dorato o viola.

Alkaian Questo clan di elfi, il cui nome significa "Nobili Cigni" vive con i membri del popolo fatato, nella dimensione che è al contempo a Mystara e fuori di essa. Ne tratto qui perché essi trascorrono spesso molto tempo in mezzo a noi Shiye, ma sono ben conosciuti anche dagli elfi di Alfheim. Questi elfi sono coloro che non vollero lasciare la protezione di Ordana nel 6000 BC e rimasero con il popolo fatato. Gli Alkaian hanno pelle pallida e capelli neri, e i loro occhi sono completamente neri, senza pupilla o iride. Sono detti anche "Elfi della Luna" perché amano la notte più del giorno, e sono una razza estremamente magica. Non si fidano dei non elfi e pochi non elfi hanno mai visto un Alkaian. Nei rapporti affettivi hanno ogni sorta di comportamento diverso. Con gli estranei sono sempre seri e guardinghi, ma i membri del popolo fatato dicono che gli Alkaian fanno con loro meravigliose feste piene di magia.

Dopo aver lasciato la mia nazione, seguendo l’irresistibile impulso a viaggiare che cattura molti Shiye, e che viene chiamato "Il sospiro del Vento", i primi elfi "stranieri" che incontrai furono gli elfi di Alfheim. Ricordo le meravigliose querce della foresta, così alte e luminose rispetto ai nostri alberi misteriosi e impenetrabili, e mi sembra impossibile che quelle querce siano scomparse, morte, e che Alfheim non sia più. Ma questo è un resoconto, e in esso non vi hanno parte le storie di tristezza e dolore. Gli elfi di Alfheim, anche se avevano e tuttora hanno un fortissimo concetto di nazione, nazione da loro considerata la vera e sola dimora del popolo elfico, sono divisi in clan molto diversi tra loro, che io tratterò separatamente.

Alfheim Prima di parlare delle differenze bisogna però sottolineare ciò che li accomuna, e che fa si che essi restino un unico popolo nonostante la diversità dei clan. E quel che li accomuna sono due re, divenuti poi immortali e dei. Il primo è Ilsundal, che guidò gli elfi da Evergrun al Reame Silvano, e creò il primo Albero della Vita, insegnando ai Primi Nati la pace, e rinverdendo in loro quell’amore per la terra che gli anni della cattiva magia avevano soffocato. Il secondo è Mealiden, il fondatore di Alfheim, colui che salvò gli elfi dal genocidio durante la caduta del Reame Silvano, riuscì a sottrarli all’accerchiamento degli umani grazie al ponte dell’arcobaleno, e tenne viva la loro speranza portando con sé un ramo dell’Albero della Vita. Insieme manifestano gli ideali alla base della nazione di Alfheim: l’amore per la terra e per la pace, l’unione di tutti gli elfi, il coraggio di difendere ciò che si ama. Con queste intenzioni Alfheim è nata e vissuta, e anche se adesso è stata conquistata e distrutta, per questi ideali vive ancora.

Erendyl Questo Clan è da secoli il clan a cui appartengono i re di Alfheim. E’ un clan di artisti, poeti e artigiani. Da loro hanno avuto origine gli Erewan di Glantri. Gli Erendyl hanno solitamente un atteggiamento tollerante verso le altre nazioni e le altre razze, ma sono anche molto tradizionalisti come sistema di vita, e disapprovano caccia, agricoltura e pastorizia. Rispetto ad altri elfi sono molto più rapidi a finire un lavoro, o a terminare un canto. Hanno legami familiari molto forti e tra loro solitamente le coppie durano un intera vita elfica, e probabilmente anche oltre. Vanno in guerra in eserciti ordinati e regolari, e preferiscono il campo aperto alla guerriglia. Amano moltissimo la bellezza e la gioia, ma avendo precisi modelli di come si deve comprtare un elfo, hanno anche tra di loro atteggiamenti meno festaioli e infantili di molti altri elfi. Sono gli elfi "nobili" per eccellenza, o almeno così si considerano. Comunque la coscienza del loro valore non li ha resi particolarmente arroganti né xenofobi, diversamente da altri clan. Gli Erendyl sono alti e biondi, e hanno occhi verdi o azzurri. La loro pelle è meno pallida di quella degli Shiye.

Chossum E’ il clan dei mercanti, quello che apprezza di più le altre razze e quello più portato ai viaggi e alle avventure. I Chossum vorrebbero più contatti con le altre razze e sono sempre stati contrari alla chiusura e alla diffidenza. Molti membri del clan hanno visto la perdita di Alfheim come una "meritata punizione per la nostra chiusura al mondo esterno" e si trovano ora molto meglio degli altri a Traladara, in mezzo agli umani. Nonostante questo però i Chossum hanno combattuto per Alfheim e pianto per Alfheim come qualsiasi altro clan. I Chossum sembrano agli altri elfi "frettolosi come gli umani", apprezzano la ricchezza e le novità magiche e tecnologiche, tutte cose che tendono a distribuire nell’intero clan. Infatti differentemente dagli umani I Chossum sono elfi e hanno una fortissima solidarietà sociale. Rispetto agli altri elfi hanno una migliore conoscenza del mondo, e appaiono meno "innocenti" e provinciali. I loro legami affettivi possono essere duraturi o brevi, senza che ci sia una tendenza precisa. L’amore per la diversità e il mutamento è forse ciò che li caratterizza maggiormente. I Chossum non sono tanto alti, hanno capelli dal biondo scuro al castano e occhi verdi o castani. La loro pelle si abbronza facilmente.

Feadil Quando ormai il Reame Silvano era chiaramente perduto e Mealiden aveva deciso di portare via gli elfi, i Feadil decisero di restare. E rimasero, spinti sempre di più nel profondo della foresta, per 1400 anni. Infine, un umano presentatosi come amico li sconfisse con il tradimento. Quasi tutti furono sterminati, e i pochi superstiti si riunirono con i loro fratelli ad Alfheim. Come è facilmente comprensibile dalla loro storia, i Feadil sono praticamente paranoici verso le altre razze, soprattutto verso gli umani. Gli unici umani che apprezzano e accettano sono i druidi, o chi comunque abbia dato prova di amore per la natura. I Feadil sono inoltre il clan più religioso, tradizionalista e meditativo, e appaiono agli altri elfi molto seri e malinconici. Hanno un coraggio impressionante, che spiegano dicendo che nulla possono vedere e subire peggiore della caduta del Reame Silvano. Tra loro vi sono molti avventurieri, che però cercano nel mondo non avventure e novità, ma conoscenza dei loro nemici. Il loro coraggio e serietà li ha resi sorprendentemente amici dei nani, e questa amicizia è stata rafforzata dalla recente guerra, in cui loro e i nani hanno lottato fianco a fianco fino ad essere quasi sterminati. Tra loro, i Feadil hanno legami fortissimi, e preferiscono lasciarsi morire piuttosto che perdere coloro che amano. Di tutti i clan di Alfheim, i Feadil sono quello che ha la conoscenza più vasta dell’Albero della Vita e della magia clericale. I Feadil sono alti e pallidi, hanno capelli dorati e occhi molto chiari.

Grunalf I Grunalf sono il clan che ha legami più forti con la natura. La loro conoscenza di alberi, frutti e piante è impressionante, e per questo molti Grunalf sono ranger. Accettano la pratica della caccia, che conducono come un evento sacro e importante, scegliendo sempre gli animali vecchi, e mai i giovani. Hanno forti legami con il popolo fatato e anche con le creature dei fiumi e delle acque, e per questo sono anche i migliori navigatori e costruttori di barche di Alfheim. Amano vivere in maniera molto semplice, il più possibile ha contatto con la natura. Sono seri solo quando vanno a caccia o a pesca, mentre in ogni altro momento amano giocare e scherzare. E’ raro che formino coppie durature, mentre piuttosto sono legati in piccoli gruppi molto uniti, le bande di caccia, nei quali la promiscuità è del tutto normale. (Una cosa un po’ sconvolgente per me, visto che noi Shiye non abbiamo legami duraturi ma abbiamo comunque un legame alla volta). Verso il mondo esterno e le altre razze hanno mantenuto sempre un atteggiamento di indifferenza, ma ora che si trovano fuori da Alfheim sembrano comunque considerare i non elfi in maniera benevola. I Grunalf sono di altezza medio bassa, hanno la pelle abbronzata e gli occhi e i capelli castani.

Long Runner Il vero nome del clan, in elfico, non è rivelato a chi non ne fa parte, così come i veri nomi degli elfi di questo clan. Il motivo è che questo è il clan dei maghi, dove la magia è largamente usata e apprezzata (come presso gli Shiye). I Long Runner non amano gli umani né le altre razze, e sono diffidenti anche verso gli elfi che non appartengono al loro clan. Tuttavia lavorano spesso con maghi di altri clan e razze senza problemi, dal che si deduce che più che diffidare dei non elfi diffidano dei non maghi. Lo studio è per loro una cosa molto importante, che prendono molto seriamente, e per questo sembrano seriosi e noiosi a molti altri elfi. Amano vestirsi in modo raffinato, ma con materiali naturali, e amano anche trucchi e gioielli. Tra di loro vi sono relazioni durature o brevi, e anche libertà di comportamento, senza una regola generale. Il motivo per cui Long Runner e Shiye si divisero è proprio la tendenza degli Shiye a prendere la magia molto meno seriamente, e l’odio della mia gente per i formalismi e la serietà. E tuttavia anche i Long Runner, in determinate occasioni festose, si lasciano andare e sono pronti alle risate e alla gioia come tutti gli altri elfi. Le loro feste, ovviamente, sono piene di magie. I Long Runner sono pallidi ed abbastanza alti, e hanno spesso occhi verdi e capelli rossi.

Mealidil Questo clan fu fondato da Mealiden dopo la fuga dal Reame Silvano, e si considera il clan di Alfheim per eccellenza. E’ un clan tradizionalista, con molti studiosi,chierici, storici e bardi. La vastità delle loro librerie è famosa presso tutti gli elfi, e queste librerie furono in gran parte salvate nonostante il disastro della guerra. I Mealidil sono tendenzialmente isolazionisti, ma non particolarmente xenofobi verso le altre razze. Amano vestirsi in maniera studiata e che spesso appare risalente a diversi secoli prima. Prendono molto seriamente tutte le loro attività, ma di sera abbandonano un po’ la loro serietà e diventano più allegri e affabili. Di solito le loro unioni durano una vita intera, ma vi sono anche comportamenti diversi, completamente accettati. I Mealidil sono di altezza media, hanno capelli biondo rossi e occhi azzurri verdi.

Red Arrow Anche questo clan mantiene i nomi segreti, ma non è affatto un clan di maghi, ed è invece il clan dei guerrieri. Il clan è una costola del clan Mealidil, staccatasi poco prima che gli elfi arrivassero ad Alfheim. I Red Arrow sono sempre stati i difensori del regno degli elfi e considerano un grande disonore la sconfitta subita dagli elfi oscuri. Eppure nessuno può dire che essi non abbiano fatto il possibile per evitarlo. Tutti gli elfi adulti del clan infatti sono stati uccisi o feriti in battaglia, e un membro del clan su tre, compresi vecchi e bambini, è morto per difendere Alfheim. Ora i Red Arrow studiano le tecniche di guerra degli elfi oscuri e pianificano la loro vendetta. Ovviamente la capacità con le armi è la cosa più importante per i membri di questo clan, che vengono addestrati fin da bambini e vanno in battaglia con ordine e disciplina, ma anche capaci di grande mobilità. Tendono a vestirsi in maniera semplice e pratica. Non si fidano particolarmente delle altre razze ma apprezzano chi è degno di onore e coraggioso. Ad occhi esterni appaiono piuttosto burberi, ma tra loro sono molto semplici e gentili. Nei legami affettivi hanno usi simili a quelli dei Grunalf, anche se vi sono casi di unioni esclusive e durature. I Red Arrow non sono molto alti ma sono robusti, la loro pelle è abbronzata, e i capelli sono castano rossi.

Dopo aver parlato di Alfheim sarebbe necessario parlare anche degli elfi oscuri, ma ho deciso di lasciarli un attimo da parte perché nei miei recenti viaggi ho scoperto che esistono due nazioni differenti di elfi oscuri, molto diverse tra di loro, una delle quali vive nel mondo interno. Così racconterò prima degli elfi della superfice, e poi, attraverso le oscure grotte e i più oscuri cuori degli elfi del buio, arriveremo al Mondo Interno.

Le altre nazioni elfiche che ebbi occasioni di incontrare successivamente furono gli elfi di Minrothad. Questa nazione è una nazione commerciale, organizzata in gilde e abitata da elfi, umani, nani e halfing. Le quattro razze attualmente convivono abbastanza in pace, e comunque condividono la stessa filosofia: la ricerca della ricchezza. (Tra l’altro Minrothad ospita qualcosa di unico direi: una nazione di nani navigatori) Comunque gli elfi sono la metà esatta della popolazione di Minrothad e anche il gruppo razziale più numeroso. Sono divisi però in due clan molto diversi fra loro: i Meditor e i Verdier.

Verdier Questi elfi sono diciamo il clan originario, stabilitosi nella zona nel 2200, dopo aver lasciato il gruppo di Ilsundal. Ma nel 1700 prima dell’incoronazione, secondo la datazione thyatiana, un cataclisma colpì la loro terra, separandola dal continente e trasformandola in una serie di isole. Questo non cambiò troppo la vita del clan, anche se condusse ad una scissione interna che produsse il clan Meditor. I Verdier abitano la verde isola di Alfeisle, o almeno abitano la sua boscosa parte interna. Sono ottimi ranger e hanno vaste conoscenze naturali e magiche. Essendo parte di una nazione composita comunque anche loro hanno acquisito una vocazione commerciale come le altre razze di Minrothad, e quindi esportano i prodotti della foresta e commerciano con altri popoli. Questo li ha resi abbastanza tolleranti e aperti, anche se in parte diffidano degli umani e odiano i licantropi, a causa di un epidemia di licantropia che colpì Minrothad diversi secoli addietro. I Verdier non sono troppo diversi dagli altri elfi, amano la bellezza e la foresta, ma mi hanno fatto l’impressione di essere molto simili agli umani, forse perchè sono più "frettolosi" e più interessati alla ricchezza di altri clan elfi. Comunque tra loro le differenze sociali sono minime e non paragonabili a quelle che si trovano nella società umana. Tra loro i Verdier privilegiano le relazioni stabili e durature, ma vi sono frequenti eccezioni. I Verdier hanno capelli castani con toni quasi verdi, occhi verdi e pelle abbronzata. Sono di media altezza e snelli.

Meditor Questi elfi diversamente dai Verdier sono un clan molto particolare. Sono elfi marinai e navigatori. Dopo il cataclisma del 1700, gli elfi si trovarono circondati dal mare, e una parte di loro cominciò a vivere in stretta simbiosi con il mare, dando origine a un nuovo clan, i Meditor appunto. Questi elfi sono interessati alla ricchezza e al commercio più di tutti gli elfi che io ho mai incontrato,e tra loro, anche se c’è comunque una certa solidarietà sociale, vi sono vaste differenze di ricchezza. Inoltre amano moltissimo le avventure, le navi e il mare, e molti di loro non si sono mai allontanati dal mare più che a mezza giornata di cammino dalla costa. Hanno stretti rapporti con gli elfi marini che vivono proprio nelle acque di Minrothad, e alcuni di loro praticano anche la pirateria sulle navi straniere. Tra loro le relazioni durature sono rarissime, e le relazioni brevi sono molto comuni, più brevi di quanto ad esempio facciamo noi Shiye. Vestono in maniera appariscente, amano molto i festeggiamenti e tendono ad essere sempre scherzosi e allegri. I Meditor hanno capelli castano scuri o neri, pelle molto abbronzata, corporatura robusta e occhi blu. Nelle acque intorno a Minrothad, insieme ad altri popoli marini come i Sirenidi e i Tritonidi, vivono gli elfi marini, gli Aquarendi. La loro esistenza è mantenuta pressocchè segreta dai Meditor e dai Verdier che così proteggono gli antichi elfi del mare dalle interferenze umane.

Aquarendi Gli elfi marini sono alti e flessuosi, hanno capelli verdi blu e pelle più chiara degli stessi colori. La loro storia è molto antica ed essi la conservano con attenzione. Nati nelle acque costiere di Evergrun, andarono a vivere con gli elfi terrestri durante il periodo di splendore dell’antico reame. Ma poi, accorgendosi della catastrofe che si preparava, tornarono al mare. Dopo la Grande Pioggia di Fuoco credettero di essere rimasti i soli elfi di Mystara, finchè scoprirono l’esistenza dei Meditor e dei Verdier e si trasferirono nelle acque intorno a Minrothad. Adesso gli elfi marini hanno buoni rapporti con gli elfi di Minrothad e con le altre creature del mare, mentre non hanno in pratica rapporti con le altre razze della terraferma, a parte qualche visitatore occasionale. Come si può intuire dall’ambiente in cui vivono, gli Aquarendi girano praticamente nudi, a meno che non debbano combattere. Amano giocare e scherzare con tutte le creature marine, e soprattutto con delfini, balene, tartarughe e foche. Portano spesso ornamenti di perle e coralli ma vivono molto semplicemente. Hanno spesso rapporti affettivi che durano tutta la vita, ma da giovani spesso hanno relazioni molto brevi ed anche promiscue. Sono in grado di respirare benissimo anche l’aria e capacissimi di camminare sulla terraferma, anche se difficilmente vi si avventurano se non per incontrare i loro fratelli Meditor. La loro società è comunque molto diversa da quella Meditor: gli Aquarendi non hanno alcun interesse per la ricchezza e sono molto uniti e solidali tra di loro. Inoltre hanno un fortissimo senso religioso. Amano le avventure ma provano facilmente nostalgia se si allontanano a lungo. Hanno una vita lunghissima, che arriva a 5000 anni e quindi sono spesso anche più posati e meno frettolosi degli elfi terrestri. Nelle acque di Mystara sembra vi siano altri gruppi di Aquarendi, nelle acque di Davania e vicino ad Alphatia, ma di questi altri gruppi io so poco o niente, anche se sembra che non siano molto diversi dagli Aquarendi di Minrothad, solo più isolazionisti quelli di Davania e più aperti quelli di Alphatia.

Vyalia Questo clan è diviso in due parti, una che vive più a est, a Thyatis, e una più a ovest, a Traladara. Entrambi i gruppi sono abbastanza alti, hanno capelli biondo argentei e occhi che sembrano anch’essi di colore argentato. Entrambi i gruppi sono molto interessati alla poesia e alla magia, e appaiono distanti, seri e misteriosi. Entrambi hanno una forte disciplina mentale e un senso di grande comunanza con la natura e con "Il Sogno del mondo" come amano dire. Inoltre hanno un ordine di guerrieri che combatte in stato di trance, e che ciò nonostante è veramente letale in battaglia. Qui vi è una prima differenza fra gruppo orientale (thyatiano) e gruppo occidentale (traladriano). Gli orientali infatti hanno più rapporti con gli umani che li circondano, e hanno anche servito nell’esercito thyatiano quando hanno creduto nella causa per cui combattevano. Gli occidentali invece amano molto la pace, e non attaccano mai per primi qualcuno, se non per difendere la natura. Per di più gli orientali tendono ad essere più pratici e aperti, gli occidentali più chiusi e sognatori. Entrambi privilegiano le relazioni affettive che durano una vita intera, e hanno un fortissimo senso di unità. A differenza di altri elfi si concentrano molto su quello che fanno e vi dedicano tutte le loro energie, anche se gli occidentali tendono ad essere più lenti. I Vyalia si sono stabiliti nei loro territori nel 2200, dopo essersi separati dal gruppo di Ilsundal come i Verdier.La separazione fra orientali e occidentali invece è avvenuta circa 1000 anni fa.

Callarii Questo clan vive a Traladara, più a occidente dei Vyalia occidentali, e si è integrato molto bene con gli umani del luogo. Il clan viveva con gli altri nel reame Silvano, ma scese a sud appena giunto ad Alfheim, seguendo il sogno della sacerdotessa che lo guidava. I Callarii sono alti, hanno la pelle pallida, i capelli biondi molto chiari e gli occhi azzurri o più raramente verdi. Sono un clan che ama i cavalli e i fiumi, e quindi sono eccellenti cavalieri e navigatori. Sono un clan di guerrieri, e formano l’unità di elite dell’esercito di Traladara. Hanno un forte senso dell’onore e combattono solo per le cause giuste. Un elfo Callario rinnegato ha avuto parte nel cataclisma che ha colpito Alphatia. Questo episodio è considerato un grande disonore per tutto il clan, e per espiare i Callarii si sono impegnati al massimo delle loro forse per aiutare gli alphatiani, con cui ora hanno ottime relazioni diplomatiche. Il nome di quell’elfo è stato cancellato e ogni membro del clan rifiuta di riconoscere che sia mai esistito. Il Clan ha ottime relazioni anche con il ducato di Halag e con la chiesa di Roauris. I Callarii privilegiano le relazioni durature, ma spesso i giovani hanno legami affettivi allargati come i Grunalf di Alfheim. Dopo essere stato a Traladara mi recai al nord, a visitare i clan elfici di Glantri, di Wendar e del Norwold. Ed iniziai dal potente reame della magia.

Erewan Il clan, che ora costituisce un principato di Glantri, nacque 300 anni fa dagli Erendyl di Alfheim ed è quindi il clan più recente di tutti quelli che conosco. Hanno la pelle chiara, i capelli biondi e gli occhi verdi. I loro rapporti affettivi sono spesso duraturi, ma hanno anche relazioni brevi come noi Shiye. Sono ovviamente molto impegnati nella magia, e nell’opposizione agli umanoidi che vivono vicini ai loro confini. Tendono a voler sembrare molto sofisticati e regali (anche più degli Erendyl! ) e amano molto l’arte. All’inizio facevano parte del principato dei Belcadiz, ma dato che convivevano difficilmente con loro, fondarono un nuovo principato. Sono difensori della natura ad un livello vicino al fanatismo, anche se in fondo sono meno integrati con essa di molti altri elfi. Se ne sono andati da Alfheim perché avevano più fede nella magia che negli dei, ma ora che i chierici possono entrare a Glantri le religioni elfiche si stanno diffondendo.

Belcadiz Gli elfi di Belcadiz hanno la pelle olivastra, i capelli neri e gli occhi scuri. Inoltre sono meno alti di quasi tutti gli altri elfi. La loro lingua è molto simile alle lingue umane della Costa Selvaggia. Nei rapporti affettivi tendono a comportarsi come gli umani, con gelosie, tradimenti e duelli d’onore. Sono infatti molto passionali e orgogliosi e si offendono facilmente. Hanno uno scarso rapporto con la natura, mentre sono molto bravi nella metallurgia. Amano le feste, il lusso e la ricchezza, anche se sono comunque più solidali degli umani. Sono fuggiti dalla Costa Selvaggia per mantenere la loro fede nella dea dell’amore Valerias, ma poi l’hanno abbandonata venendo a Glantri. Ora però le religioni vanno diffondendosi, soprattuto Valerias ed Eyrindul (il signore di noi Shiye) visto che i seguaci di Rafiel sono stati esiliati ad Aengmor.

Gellereth Dopo Glantri mi recai a Wendar, dove elfi e umani convivono abbastanza in pace, anche se il dominio della nazione è nelle mani degli elfi, che sono la maggioranza. Gli elfi di Wendar appartengono tutti ad un solo clan, e sono molto adattati alla natura della loro terra fredda e nevosa. Hanno in effetti usi simili agli umani della zona, apprezzano i liquori, i combattimenti e festeggiano in maniera molto umana. Nel corso della loro storia hanno dovuto combattere molto spesso con gli umani del Denagoth, la nazione subito a nord di Wendar. Da notare che il nome elfico della nazione è Genalleth. I Gellereth hanno di solito rapporti affettivi duraturi e danno molta importanza al matrimonio, ma esistono casi di divorzi. Hanno capelli biondi che portano spesso molto lunghi, pelle chiara e occhi azzurro chiaro e grigi. Non usano molto la magia anche se hanno rapporti con il popolo fatato. Venerano un gruppo di Immortali che viene chiamato i Korrigani.

Geffronell I Geffronell vivevano nella zona dell’attuale Denagoth, ma un secolo fa furono sconfitti e quasi sterminati. Ora alcuni di loro vivono a Wendar, mentre altri sono rimasti nascosti nelle foreste di Geffron, inizialmente per condurre una guerriglia costante, ma ormai solo per attendere la morte nella loro terra. Anche loro venerano i Korrigani e sembra siano stati loro a insegnare questa fede ai Gellereth. I Geffronell hanno capelli biondi chiarissimi, pelle molto pallida e occhi molto chiari. Hanno un profondo senso di appartenenza alla natura e un grande coraggio in battaglia. Le loro unioni sono sempre esclusive e durature. I pochi che ho incontrato sembrano molto seri e malinconici per la perdita della loro amata foresta.

Duneshiye Gli Shiye dell’ Ovest sono quelli che nel corso degli ultimi mille anni, e soprattutto negli ultimi 500, si sono trasferiti da Alphatia nel Norwold. Inizialmente molto chiusi verso gli estranei, si sono ormai integrati bene nella società della nazione, dove alcuni baroni sono di razza elfica. I Duneshiye sono alti, hanno i capelli marroni scuri e gli occhi verdi o viola. Sono interessati alla magia meno degli Shiye di Alphatia, e a noi appaiono un po’ simili agli umani. Anche loro comunque hanno molti rapporti con il popolo fatato. E’ facile che abbiano diversi rapporti affettivi nel corso della loro vita, ma di solito ad un certo punto si sposano. Sono integrati molto bene nel freddo ambiente naturale delle terre del nord, e rispetto agli Shiye Alphatiani hanno molto di più una visione nobile della guerra. Infatti oltre ad Eyrindul venerano anche dei nordici come Wotan e Donar, e soprattutto Frey e Freya, le cui religioni hanno preso dagli abitanti del Norwold.

Dopo aver incontrato tutti i clan elfi del Mondo Conosciuto mi misi in viaggio per la Costa Selvaggia, ma durante il viaggio incontrai un altro clan di elfi, particolarmente sorprendente.

Sheyallia Dopo la fuga dalla Penisola del Serpente si sapeva molto poco di questo clan, a parte che doveva essersi nascosto nelle grotte sotto il Grande Piano di Fuoco, l’immenso deserto che separa Sind da Hule. E proprio mentre viaggiavo per questo deserto una tempesta di sabbia mi separò dal resto della carovana, e mi fece cadere in un buco nel terreno. Scoprii così un sistema di caverne dove incontrai i Graakhalia. I Graakhalia sono una nazione di elfi e gnoll. Elfi e gnoll che vivono insieme e cooperano, per quanto può sembrare strano e incredibile. A Graakhalia mi fu raccontato come si è sviluppato questo strano sodalizio. Quando i Sheyallia arrivarono nelle caverne, le trovarono già abitate da un clan di gnoll. Inizialmente i due popoli si combattevano o si evitavano, dato che una guerra su vasta scala era controproducente per entrambi, viste le difficoltà di sopravvivenza nelle caverne. Nel corso di un secolo però elfi e gnoll impararono che la cooperazione era la cosa migliore per entrambi. Ora le due razze vivono insieme come un solo popolo, anche se non si sposano tra loro. Dopo la caduta del Reame Silvano ci furono dei problemi quando alcuni Feadil giunsero nelle caverne e fomentarono l’odio razziale, ma poi gli elementi più xenofobi furono esiliati e la vita a Graakhalia ritornò normale. Ora i due popoli vivono in amicizia e ognuno parla la lingua dell’altro. Condividono tutto ciò che possiedono e hanno usi comuni: entrambi cremano i morti, si scambiano i piccoli perché siano allevati un po’ da entrambe le razze, usano nomi delle due lingue indifferentemente. Hanno inoltre un rigido codice d’onore che impone la tolleranza verso tutte le razze e gli individui che non si manifestano evidentemente ostili. Gli elfi comunque hanno caratteristiche simili a quelle di altri elfi, non hanno mai fretta nei loro compiti e amano giocare e scherzare. Gli elfi di solito sono monogami e i loro rapporti sono durevoli. Avendo vissuto precedentemente in mezzo agli uomini di pelle nera a Yavdlom, i Sheyallia hanno adesso capelli castani, occhi castani e pelle che sembra abbronzata, nonostante la vita nel sottosuolo.

Destreza Gli elfi della zona est della Costa Selvaggia sono simili ai Belcadiz, hanno pelle olivastra e occhi e capelli neri. Come i Belcadiz sono molto orgogliosi e passionali e parlano la lingua delle baronie umane dove vivono. (La zona è detta delle Baronie del Guardiano, anche se le baronie sono indipendenti e non rispondono a un re). Anche loro sono portati per la metallurgia, amano feste e duelli e hanno relazioni passionali e brevi. Per il resto, le loro attitudini variano di baronia in baronia. I Destreza di Torreon sono guerrieri, amano i combattimenti e apprezzano il coraggio, e spesso sono seguaci di Diulanna. Gli elfi di Narvaez sono anch’essi guerrieri, venerano Ixion o anche Vanya e molti condividono la forte religiosità della baronia, piuttosto intollerante. I Destreza di Gargona, Almarron e Saragon sono più interessati alla magia, alla poesia, alla cultura e alla bellezza e seguono Valerias o gli dei elfici. I Destreza delle città stato del golfo di Hule, di cultura traladriana, hanno assorbito la cultura umana della zona, e quindi amano le avventure, il commercio, e sono affascinati da magia e poesia.Tutti quelli che vivono sul mare inoltre sono ottimi navigatori, mercanti e a volte anche pirati. Come gli umani della zona anche loro usano in combattimento quella strana, e pericolosa, invenzione che è la polvere da sparo.

Alhamil Gli elfi dell’ovest della Costa Selvaggia vivono principalmente in quattro nazioni diverse. Gli elfi di Robrenn sono di media altezza, hanno capelli biondo rossi e occhi verdi. Molti di loro sono bardi o druidi, venerano le Dea Madre della natura e gli dei elfici. Sono passionali e coraggiosi ma di solito hanno rapporti affettivi lunghi e stabili. Gli elfi di Eusdria hanno i capelli biondo scuri e gli occhi blu, molti di loro sono cavalieri e paladini e condividono gli ideali di nobiltà d’animo e coraggio predominanti nella nazione. Si sposano come gli umani e le loro unioni sono durevoli. Gli elfi di Bellayne, la nazione dei rakasta, gli uomini gatto, hanno capelli biondo castani e gli occhi azzurri, apprezzano il coraggio e la nobiltà. Gli elfi di Herath hanno capelli biondi e occhi verdi, credono in ideali egualitari e tolleranti e sono ottimi maghi. Tutti gli Alhamil sono molto ben integrati nelle società umane, ma hanno mantenuto una cultura elfica, e una lingua elfica, più dei Destreza. Inoltre io penso che i bardi elfi migliori di Mystara siano gli Alhamil. Anche loro amano il mare e sono spesso buoni navigatori, ma non quanto i Destreza.

Yezachil Questi elfi vivono in una nazione umana del nord di Brun che si chiama Impero Yezchamenid. L’impero ha preso il nome dal clan elfico dopo aver sconfitto le tribù umane che hanno causato la caduta del Reame Silvano. Questi umani sono quindi stati sempre amici degli elfi. Gli Yezachil sono gli irriducibili che non hanno mai abbandonato il Reame, e che hanno rischiato più volte lo sterminio totale. Essendo derivati dai Feadil, anche loro sono alti e pallidi, hanno capelli biondi e occhi chiari. Come i Feadil sono molto religiosi, ma anche se venerano gli dei elfici, la loro religione si è integrata con quella umana della zona, ed è basata su un dio del fuoco, buono, che si oppone ad un dio dell’oscurità malvagio, in un conflitto cosmico senza fine. Anche la loro società si è assimilata molto a quella degli umani, così che ora gli Yezachil sono molto tolleranti, ma anche abituati ad avere a che fare con la burocrazia e altre stupide invenzioni umane, una cosa abbastanza inconcepibile per un elfo! Io non ho visitato personalmente gli Yezachil, ma da quanto ho letto e sentito si sposano con la stessa cerimonia che usano gli umani e le loro unioni sono durevoli. Visto la religione che hanno adottato, sembra che siano molto esperti nella piromanzia. Inoltre sono strettamente alleati con i Pegataur (centauri alati) che vivono nell’impero.

Eariel Questo clan è l’ultimo clan di Brun a me conosciuto, ed è anche uno dei più straordinari e misteriosi. Gli Eariel adesso chiamano se stessi Ee’ar, parola che significa qualcosa a me sconosciuto nella lingua delle fate dell’aria. Durante la migrazione di Ilsundal, nel 2300 BC, questo clan si separò dagli altri e si stabilì nel Braccio degli Immortali. Qui incontrarono le fate dell’aria, o meglio fu l’eroina eponima della loro nazione, Aeryl, ad incontrarle. Aeryl visse abbastanza a lungo presso le fate da sviluppare magnifiche ali, e le trasmise ai suoi discendenti. Così adesso tutti gli Ee’ar hanno le ali. Il clan vive in un reame circondato da alte montagne, amico delle grandi aquile e dei Pegatauri che vivono tra loro. Hanno ali bianche, capelli biondi e occhi chiari, e sono alti e flessuosi. Non si fidano degli estranei, e l’unica altra nazione che considerano amica è il Regno di Eshu, abitato da minotauri alati (che sono la razza originaria, mentre i minotauri normali ne sono una degenerazione). Io non ho visitato il regno di Aeryl, ma da quello che ho scoperto sembra che venerino tuttora gli dei elfici, e non siano molto diversi come carattere dagli altri elfi, anche se ovviamente sono molto amici delle fate dell'aria. Costruiscono alte e meravigliose torri e sono molto uniti e solidali. Nei rapporti affettivi sembra che da giovani abbiano diversi compagni, ma poi si uniscono per la vita con una sola persona.

Questi sono tutti i clan di Brun, che è ormai il continente dove vivono quasi tutti gli elfi. Non penso che a Brun vi siano altri clan di cui io non sono venuto a conoscenza, ma è possibile che ci siano gruppi particolarmente isolati, dei quali non si sa nulla. Il continente è abbastanza conosciuto, ma la zona centrale, dimora di barbari umani e umanoidi, è largamente inesplorata.

Prima di proseguire bisogna notare che nessun clan di elfi dovrebbe dimorare a Skothar, allo stato attuale della nostre conoscenze. I Meriallis ovviamente vivevano a Skothar, ma si pensa in genere che abbiano condiviso il fato di Blackmoor, come hanno fatto per tutta la loro storia, e che quindi nessuno di loro sia sopravvissuto alla Grande Pioggia di Fuoco.

Per quanto riguarda Davania, di cui ora parlerò, essa era la dimora originaria del popolo elfico, e anche se ormai pare vi vivano pochi clan, è possibile che nel continente vivano altri gruppi di cui non si è saputo più nulla.

Kyrtellar Questo gruppo è il più conosciuto, dato che si separò dagli altri durante la migrazione di Ilsundal prima che gli elfi attraversassero il mare. Ora vive presso la costa nordoccidentale di Davania, in continuo conflitto con una vicina nazione di goblin e odiato dagli umani della regione, che questi elfi usano come schiavi. Io non ho esperienza diretta di questo clan, e in tutta onestà non sono sicuro di volerla avere, ma sembra che siano molto avanti nella magia (che hanno tra l’altro usato per causare mutazioni ai loro schiavi umani e goblin) e molto orgogliosi e aggressivi. Hanno capelli castani e occhi castani e nei rapporti affettivi sembra che abbiano molte relazioni brevi come noi Shiye. In effetti proprio dagli Shiye ha avuto origine questo clan, il che per noi non è certo motivo di orgoglio. Chiusi nella loro nazione isolazinista e schiavista sembra che questi elfi siano piuttosto decadenti. Giustificano il loro comportamento con l’idea che essendo stati gli umani a causare la Grande Pioggia di Fuoco, essi dovrebbero essere resi schiavi perché gli si impedisca di fare altri danni. Vicino a loro vive anche un antica colonia di nani, che ovviamente non ha grandi rapporti di amicizia con i Kirtellar (che ora chiamano se stessi Kwythellar)

Thinyl Questo clan, come i Meriallis, sembra completamente estinto. I Thinyl sono l’unico clan che rimase a Davania, continuando a fare affidamento sulla tecnomanzia. Sul loro destino sappiamo quanto scoperto dai maghi alphatiani che trovarono la città perduta di Thimhallan, a quanto pare l’ultimo rifugio di questo clan. Nella città trovarono tutta la popolazione morta congelata, tranne quattro elfi che erano chiusi in bare di vetro. I maghi alphatiani riuscirono a risvegliarli, ma successivi incidenti con la tecnomanzia provocarono la morte dei quattro elfi, gli ultimi dei Thinyl. Ora Thimhallan, che è il luogo dove ha avuto origine Serraine, la città volante degli gnomi, è il collegio della Tecnomanzia dell’ Impero di Alphatia (anche se questa notizia non è stata resa pubblica fuori dai confini dell’Impero). Vi vivono attualmente umani, gnomi ed elfi Shiye provenienti da Alphatia, e due dei tre maghi che hanno ritrovato la città guidano la scuola.

N’djatwa Durante i suoi viaggi a bordo della famosa nave volante Principessa di Ark l’ammiraglio imperiale Haldemar di Haaken ha incontrato nella parte sud di Davania, poco a nord di Thimhallan una società di esseri metà elfi e metà orchi. Questi esseri che chiamano se stessi N’djatwa, tengono schiavi umani e talvolta li mangiano. Da quello che mi ha detto l’ammiraglio e dalla mia conoscenza di storia elfica io direi che gli elfi dovevano essere presenti nella zona ben prima degli orchi. Sembra che fossero Thinyl fuggiti alla irrimediabile perdita della loro civiltà. Costretti a vivere nella giungla, divennero selvaggi e crudeli. Quando una tribù di orchi giunse nella zona non ebbero difficoltà ad allearsi con loro contro gli umani. Nonostante i loro costumi sembra che abbiano una società complessa e forte, e l’Impero di Alphatia ha avuto qualche contatto con questa nazione (una volta stabilito che non avrebbero tentato di cucinare un alphatiano).

Come si deduce dalle mie descrizioni sembra che a Davania non vivano che pochi elfi ormai, e abbastanza degenerati. Ho qualche vago indizio del fatto che potrebbero esserci degli elfi presso il matriarcato umano di Pelatan. La zona era elfica prima del cataclisma e può darsi che qualche elfo ci sia ancora o che la popolazione umana abbia sangue elfico. Ma si sa troppo poco di quella distante nazione per poter dare al momento una risposta.

Elfi oscuri (i quattro clan perduti) Gli elfi oscuri, che hanno recentemente conquistato Alfheim, vivono in un vasto sistema di caverne nel sottosuolo di Alfheim, Darokin e delle Terre Brulle. Costretti a rifugiarsi nell’oscurità dalla Grande Pioggia di Fuoco e poi di nuovo dal Cataclisma del 1700 BC, non sono più usciti se non negli ultimi anni dal loro reame sotterraneo. Hanno la pelle grigia, in diverse sfumature, i capelli bianchi e gli occhi neri, e non sono molto alti. Io ho potuto parlare con un elfo di Alfheim che diversi anni fa era riuscito a infiltrarsi come spia, ovviamente cammuffato, nelle terre degli elfi oscuri, e lui mi ha parlato della loro società. Venerano un dio di nome Rafiel, che per loro è importantissimo. I precetti religiosi di Rafiel sono legge per loro, e gli Shamani di Rafiel (che al 55% sono donne) sono molto potenti nella loro società. Gli Shamani venerano i cristalli, che secondo la tradizione contengono le anime dei morti, e fanno con essi potenti magie. Secondo loro le anime vanno nei cristalli in attesa di reincarnarsi. Le cerimonie religiose sono prese molto seriamente, e sembrano un po’ tristi. Gli elfi oscuri di solito si sposano per amore, e spesso sono le donne che lo decidono. Se un coniuge muore l’altro si risposa. La discendenza è matrilineare ( i figli appartengono al clan della madre). Di solito si sposano con una persona che non è del proprio clan, e questo ha stemperato nel corso dei secoli le differenze fra i clan, anche se ogni clan ha la propria città. I Celebryl sono il clan del governo e dei guerrieri, i Porador il clan dell’agricoltura, i Felestyr il clan dei minatori e dei chierici (entrambi hanno a che fare coi cristalli) e i Gelbalf il clan della seta, dei ragni e della magia. Gli elfi oscuri hanno una società abbastanza rigida, che apprezza il lavoro e l’impegno e disprezza gli sprechi e gli errori. La natura leggera così forte negli elfi di superfice in loro si manifesta soltanto nelle feste notturne. Le loro danze e la loro musica sono molto belle, ma anche malinconiche. Gli elfi che hanno più di 800 anni vengono esiliati, e i bambini imperfetti vengono abbandonati (gli elfi oscuri sono più prolifici degli elfi chiari, ma spesso i loro bambini hanno malformazioni, conseguenza del cataclisma del 1700 BC). Loro dicono "Rafiel li guiderà", ma io penso che il massimo a cui possa guidarli sia ad una rapida morte.

Shattenalfen Dopo aver sentito parlare degli elfi oscuri e dopo aver saputo ciò che essi avevano fatto ad Alfheim, io pensavo che essi fossero l’abisso più profondo a cui elfi potessero scendere, più profondo di quello a cui sono giunti i Kirtellar. Ma sbagliavo. Durante i miei viaggi nel Mondo Interno ho incontrato tre clan di elfi, e uno di questi clan è oscuro e crudele come il peggiore degli elfi oscuri del Mondo Esterno non potrebbe mai essere. Adesso loro chiamano se stessi Shattenalfen, che nella loro lingua degenerata significa "Elfi delle tenebre" ma io ho capito chi erano un tempo. Essi erano gli Issarthyl, il clan che viveva nella zona dell’attuale Glantri e che fu spinto nel sottosuolo dal Cataclisma del 1700 BC. Erano un nobile popolo, ma durante la loro permanenza nell’oscurità, disperati e vicini alla morte, sono stati corrotti dagli insegnamenti di un dio oscuro, Atzanteotl, che un tempo era uno di loro. Io sono riuscito ad infiltrarmi nelle loro caverne a rischio della vita, e ho potuto osservarli da vicino. Anche loro abbandonano i bambini deformi (ne hanno anche di più degli elfi oscuri) ed esiliano i vecchi. Anche loro hanno una discendenza matrilineare, ma tra loro le donne sono più guerriere o maghe che chieriche. La loro religione non è forte come quella di Rafiel presso gli elfi oscuri, ma molto più dispotica. Predicano il loro diritto di dominare ogni altra razza e cercano vendetta contro le razze della superfice. Hanno pochi chierici e pochi maghi, e un architettura simile a quella di una nazione umana del Mondo Interno, gli Azca, e molto diversa da quella degli elfi oscuri. Non danno particolari significati ai cristalli. Hanno una società molto gerarchica, e dove gli elfi oscuri collaborano, loro danno e subiscono ordini. Eppure bisogna riconoscere che hanno una certa solidarietà sociale, e la loro società non è competitiva: sono troppo impegnati ad odiare tutte le altre razze per odiarsi tra loro. Amano la guerra e i massacri, e le loro feste sono decadenti, con liquori ed eccessi. Si sposano e le loro unioni sono durature, ma non sono particolarmente fedeli. E tuttavia tale comportamento è accettato e considerato normale. L’unico uso nobile che possiedono è l’obbligo di adozione: un elfo che chieda di essere adottato da loro, di qualunque razza sia, verrà accettato nella loro società. Tuttavia dovrà sposare uno o una Schattenalfen (anche se è già sposato) e sarà costantemente sorvegliato. In ogni caso, solo recentemente hanno avuto contatti con gli elfi oscuri, e non conoscono altre razze di elfi. Gli Shattenalfen sono bassi (1 metro e 60 cm o meno), hanno la pelle bianca e pallidissima, i capelli bianchi o grigio acciaio, gli occhi azzurri, grigi o raramente gialli. Soffrono moltissimo la luce del sole sulla pelle e negli occhi, e anche se le loro caverne sono spesso illuminate, vivono per la maggior parte del tempo nella totale oscurità (mentre gli elfi oscuri illuminano ogni angolo con la magia).

Voglio aggiungere una piccola nota, per gli umani che leggeranno questo mio resoconto, a proposito degli usi matriarcali degli elfi oscuri. Da essi potrebbe sembrare che tra loro le donne abbiano più importanza di quanta ne hanno tra gli elfi chiari, ma questo non è vero. Semplicemente la maggior parte delle società di elfi chiari non ha bisogno di leggi per codificare norme elementari di convivenza sociale che tutti rispettano naturalmente, e quindi non ha leggi sulla discendenza matrilineare perché ogni elfo può scegliere liberamente tra il clan del padre e quello della madre senza che una legge gli dica quale scegliere, e gli averi della famiglia sono distribuiti sempre in parti uguali. Ci sono clan in cui le donne partecipano più o meno alla politica o ad altri campi di attività, ma in tutte le società elfiche maschi e femmine hanno gli stessi diritti e sono considerati uguali, diversamente da quanto accade spesso presso gli umani. Gli elfi oscuri hanno leggi matriarcali proprio perché essendo una razza fondamentalmente maligna devono preservare con la legge quello che è naturale per tutti gli altri elfi. Inoltre tale "matriarcato" è necessario nella loro società per mantenere una forte coesione sociale e impedire che il loro odio si rivolti contro loro stessi, portandoli a conflitti interni. Quindi quello che gli umani chiamano "matriarcato" è semplicemente uguaglianza fra maschi e femmine, che gli elfi oscuri hanno codificato con la legge e gli elfi chiari no, ma che è un tratto irrinunciabile della società elfica in entrambi.

Truedyl (Il popolo gentile) Questo clan si stabilì a Glantri diversi secoli fa, ma ne fu scacciato dal Cataclisma del 1700 BC e si trasferì in quelle che poi dovevano diventare le Cinque Contee, le terra degli Halfing. Quando l’invasione degli umanoidi raggiunse la zona, i Truedyl sarebbero stati certamente annientati, ma gli dei li trasportarono nel Mondo Interno per salvarli. E qui io li ho incontrati. Questi elfi hanno una cultura complessa, strettamente legata alla loro storia. Furono loro, a quanto dicono, a causare il cataclisma del 1700 BC maneggiando uno strano oggetto trovato nel sottosuolo. Questo avvenimento li fece sentire colpevoli per molto tempo, e tolse loro ogni gioia della vita. Così sono diventati molto filosofici e fatalisti, e molti di loro vivono in una sorta di rassegnata tristezza. Amano discutere di filosofia e storia, e le loro poesie e la loro musica sono così belle che io ne sono rimasto ammirato. Nessuna altra nazione di elfi, nemmeno gli Alhamil o gli Erendyl, hanno una poesia così bella. E tuttavia la loro poesia è sempre triste e malinconica. Non si curano di nessuna cosa materiale, né dei vestiti né del cibo né delle case. Spesso girano nudi perché non si preoccupano di vestirsi, mangiano i frutti della foresta senza preparare i cibi, dormono in ripari occasionali o su letti di foglie e fiori. Vivono in una foresta meravigliosa e incantata, e tuttavia anch’essa malinconica, dove nessun animale mai li ferisce e il clima è sempre caldo e piacevole. Gli alberi abbondano di frutti e I Truedyl non devono fare alcuna fatica per vivere. Ma nonostante questo, la loro rassegnata tristezza sembra seguirli ovunque. Sono incapaci di provare entusiasmo e non sono capaci di desiderare e volere. Il massimo a cui giungono è una leggera contentezza. Sono sempre calmi e tranquilli, e non usano la violenza in nessun caso, nemmeno per difendersi. Un coboldo potrebbe entrare nella loro foresta, ucciderli uno per uno e non incontrare la minima opposizione. Eppure gli Immortali li proteggono, e anche gli umani che vivono vicini a loro li considerano sacri e li difendono dalle intrusioni esterne. Se qualcuno arriva ferito nella loro foresta loro lo curano e lo nutrono, ma sembra che questo non provochi in loro nessuna emozione o agitazione. Spesso mangiano il frutto di un albero che cresce nella foresta, che li fa vivere in uno stato sognante per giorni. Nonostante tutto questo recentemente, a quanto ho saputo vivendo tra di loro, le cose cominciano a cambiare. Molti giovani che hanno avuto contatti con il popolo fatato, con gli umani o con gli alphatiani stanno iniziando a mettere in discussione il sistema di vita del clan. Questo provoca molte discussioni, pacate ma pur sempre discussioni. I giovani, per la prima volta da molto tempo, vogliono vivere in modo meno immobile, e anche se non discutono il pacifismo assoluto dei Truedyl stanno imparando a provare allegria e gioia e a cercare divertimenti e giochi. Probabilmente il cambiamento sarà un processo lungo, ma io credo che farà bene ai Trueyl e permetterà loro di vivere la vita che hanno a portata di mano, una vita bellissima, in una foresta meravigliosa e incantata, come era la vita di tutti gli elfi nei tempi antichi, prima della Tecnomanzia e della Grande Pioggia di Fuoco, e della distruzione di Evergrun. I Truedyl sono mediamente alti, hanno la pelle chiara con una tonalità dorata, i capelli dorati e gli occhi verdi o viola chiaro.

Wyrdil Questi elfi vivono nelle fredde montagne del nord del Mondo Interno. Anche loro vivevano a Glantri prima del cataclisma del 1700 BC, e per salvarsi fuggirono nel sottosuolo fino ad arrivare al Mondo Interno. Questi elfi vivono spesso in caverne scavate nella roccia per difendersi dal freddo, ma passano molto tempo all’aria aperta. Sono ottimi cacciatori e coraggiosi guerrieri, e si vestono di pesanti pellicce. Amano molto le feste e i banchetti (con un amore non molto elfico per i liquori), e passano molto tempo in gare amichevoli sulla neve. Seguono gli dei nordici, Frey e Freya in particolare, e la loro religiosità tende ad essere molto pratica e vissuta con allegria e leggerezza. I figli maschi vengono educati dal padre e le figlie femmine dalla madre. I maschi di solito eccellono nell’uso della lancia e le donne nell’uso dell’arco, così di solito sono le donne a cacciare (con i maschi che hanno solo funzioni di supporto). Hanno un carattere forte e volitivo ma amano scherzare, spesso a danni dei forestieri, coi quali però sono anche molto ospitali, se accettano i loro scherzi senza offendersi. Tra loro capita che nascano bambini con deformità, e di solito questi bambini vengono uccisi. Considerano questo uso una dura necessità, volta ad impedire che si diffondano le mutazioni del cataclisma. Ma vi sono molti ormai che si oppongono a questa usanza e la sfidano apertamente, senza che nessuno osi attaccarli per questo, quindi forse essa finirà per sparire. Anche se sono sempre allegri i Wirdyl sono un clan duro e temprato, che non teme alcuna difficoltà. Sono molto robusti per essere elfi, e piuttosto alti. Sono pallidi e hanno capelli biondi o rossi e occhi azzurri o verdi. Si sposano con una sola persona ma in gioventù hanno spesso più compagni, anche più di uno alla volta.

E così ha termine la mia breve descrizione degli elfi di Mystara. Non sono affatto sicuro ovviamente di aver parlato di tutti i clan del nostro mondo, ma vi ho raccontato tutto ciò che sapevo sui clan che ho incontrato nei miei lunghi viaggi. Se avrò altre notizie farò pervenire il prima possibile nuove annotazioni all’ Università Imperiale.

Se questo argomento ti interessa cerca maggiori informazioni su http://dnd.starflung.com in particolare:

"Elven Migrations" by Shawn Stanley  http://dnd.starflung.com/elf_mgrt.html 

"Wendar-Denagoth timeline" by Marco Dalmonte e Shawn Stanley http://dnd.starflung.com/wenden.html

"The unofficiali timeline of Mystara" by Daniel Boese http://dnd.starflung.com/timeline.html

Che sono stati anche le maggiori fonti di informazioni e ispirazione per la mia storia dei clan elfici. Mi scuso inoltre con tutti gli altri a cui ho rubato qualche idea e che ho dimenticato di citare...

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