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la storia
di
Aras
C’era
una volta un gatto che si chiamava Aras.
Aveva
un piccolo corpo grigio con tante strisce nere,
il
naso scuro e gli occhi verdissimi.
Era
magro, e aveva appena 2 anni.
La
bambina che l’aveva trovato, Ada, credeva che fosse una femmina
e
cosi’ l’aveva chiamato Sara,
ma
quando poi aveva scoperto che era un maschio
aveva
pensato: “niente paura!” e aveva invertito le parole.
Ad
Ada piaceva molto invertire le parole dei nomi,
e
il suo nome era diverso da tutti gli altri:
Ada
al contrario restava sempre Ada !
Per
questo lei era una ragazza con la testa a posto:
anche
se provavi a scombussolarla restava sempre la stessa,
come
il suo nome.
Aras
amava molto Ada.
Prima
che lei lo portasse a casa sua, Aras non mangiava quasi mai,
non
aveva certo un cuscino su cui dormire,
ma
soprattutto non c'era nessuno ad accarezzarlo prima della nanna.
La
sua mamma era scomparsa poco dopo la sua nascita,
e
lui era rimasto senza di lei, senza amici,
e
senza parenti su cui contare.
Ma
ora che c’era Ada, Aras era felice:
finalmente
aveva qualcuno con cui stare !
Ad
Ada piaceva moltissimo baciare il nasino di Aras.
Era
la cosa che piu’ preferiva di lui, dopo i suoi bellissimi occhi.
Inoltre,
adorava prendergli una zampina in mano e stringerla.
E
Aras non si ribellava mai, perche’ le voleva bene…
Aras
si ricordava molto bene del suo primo incontro con Ada.
Lei
stava andando al mare con una ragazza piu’ grande di lei,
coi
capelli neri e dei grossi occhiali, quando, come per magia…
Ada
si volto’ verso di lui, che stava accovacciato sul marciapiede,
e
comincio’ a guardarlo.
Appena
Aras incrocio’ i suoi occhi, non ebbe paura,
ma
con una strana curiosita’ mai provata prima
si
avvicinò pian piano a lei e si fece addirittura accarezzare.
Da
quel giorno Ada e Aras diventarono inseparabili…
...
continuazione
di
Elisabetta
Aras
trovo' molto carina Ada,
e
le si struscio' alle gambe, in segno di accettazione,
si
sa i gatti quando si strisciano vogliono lasciare il loro odore
in
modo da riconosce le cose amiche da quelle nemiche,
e
le gambe di Ada erano proprio quelle di un'amica.
Ada
era una ragazza speciale, lei amava i gatti perche' i gatti sono sinceri
e
ti dimostrano amicizia e gratitudine solo se le meriti.
Aras
era cosi' piccolo che subito Ada lo prese in braccio
e
appoggio' il suo naso contro quello del gattino,
era
il primo contatto, l'odore di Ada era cosi' buono.
Aras
si innamoro' e quando Ada lo mise in terra, lui comincio' a seguirla,
tanto
lui non aveva nessuno che lo sgridava se arrivava a casa tardi,
la
sua mamma non c'era piu', e i suoi fratellini erano gia' tutti accasati,
solo
lui, birichino com'era non aveva ancora trovato nessuno
che
lo tenesse con se'.
Ada,
pero', capi' che il gattino era troppo solo
e
se lo riprese in braccio dove Aras si accoccolo'
per
farle capire che li' stava bene, si sentiva protetto e sicuro...
...
continuazione
di
Scuola
Media Don Borghi
Arrivarono
a casa cosi', Aras tra le braccia di Ada,
Ada
con gli occhi fissi su Aras.
Non
c'e che dire, e' stato proprio amore a prima vista.
Aras
entro' in casa con entusiasmo e
subito
si accovaccio' su una morbida poltrona.
Non
gli sembrava vero di poter finalmente avere il tepore di una casa
come
i suoi fratelli, cibo e acqua a volonta' e soprattutto l'amore di Ada.
Quella
bambina lo aveva conquistato subito e
subito
aveva sentito che non si sarebbero separati mai piu'.
La
guardava muoversi sicura tra i mobili della casa
per
raggiungere la cucina dove gli stava preparando le ciotole per rifocillarsi.
All'improvviso
Aras si senti' al sicuro e capi' di potersi rilassare dopo le fatiche
e
gli stenti per la sopravvivenza e prima che Ada potesse chiamarlo per raggiungerla,
si addormento'.
Fu
un sonno profondo e riparatore e ...
...
continuazione
di
Chiara
(12 anni) e la mamma Poetyca
Quando
si addormentò il piccolo Aras fece un sogno bellissimo,
rivide
la sua mamma che lo chiamava con un dolcissimo miagolio
da un prato fiorito dove tutti i gattini giocavano
e rincorrevano felici le farfalle colorate di quel luogo.
Tutti sembravano luminosi come accarezzati da tanti raggi di sole
e
vedere quelle immagini era proprio come una tenera carezza...
La sua mamma gli disse che lei era felice
perchè lui ora aveva Ada,una ragazza veramente in gamba
che si sarebbe occupato di lui con tanto amore...
Aras era veramente soddisfatto e sentì una carezza sul suo pancino,
aprì
gli occhi e si accorse che era Ada
che lo svegliava con dolcezza perchè la sua pappa era pronta...
...
continuazione
di
Manuela
Appena
aprì gli occhi, Aras fu contento di vedere Ada e subito si alzò
ed
iniziò a fare le fusa mentre Ada gli porgeva il piattino con la
sua pappa.
Era
molto buona e Aras si sentì davvero felice e coccolato.
Ada
lo guardava con dolcezza e quando vide che aveva finito tutta la pappa
lo
prese in braccio e lo accarezzò a lungo.
Aras
voleva restare con lei per sempre,
ma
purtroppo ad un tratto Ada gli disse:
"
Bel micetto...mi dispiace molto ma la mia mamma non vuole che io
tenga
animali in casa... Devo riportarti dov'eri prima...Almeno ora hai
la
pancia piena e ti sei riposato un pò... Vorrei tanto tenerti con
me, ma
la
mamma mi ha sgridato molto quando ti ha visto dormire sul tappeto!
Mi
dispiace tanto, Aras...".
Ada
scoppiò a piangere e Aras capì che non era colpa sua, che
Ada voleva
davvero
tenerlo con sé ma non poteva disobbedire alla madre!
Così,
senza fare storie, si lasciò portare in macchina e si accucciò
sul
sedile posteriore, con gli occhi tristi tristi...
La
mamma guidava e sembrava molto arrabbiata.
Ada
non disse una parola finché non arrivarono nel luogo in cui aveva
trovato
Aras e ........
...
(ed
ora continua tu)
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