E’ lei che ogni ventun marzo
arriva con gran sfarzo;
la Primavera stagione
che prima non c’era,
gentile e spensierata
accorcia la serata.

E’ lei che, col suo dolce mattino,
ci fa dormire ancora un pochettino.

Nei prati si aprono i fiori
di mille colori.

Le primule iniziano a sbocciare
e sul verde si  mettono a danzare,
nel profumo di nuova aria
che spira solitaria.

Nel cielo
le nuvole aprono
il loro velo:

il sole caldo e accogliente
tutto illumina ardente
mentre gli uccelli migratori
tornano veloci come aviatori.

Gli animali dal letargo svegliati
sono molto affamati:
magri e macilenti
vanno alla ricerca di cibi succulenti.

Si sciolgono i ghiacciai,
insieme ai nevai,
l’acqua scorre impetuosa
e con profumo di rosa
bagna ogni cosa.

Le montagne verdeggianti
al cielo s’inalzano svettanti,
i turisti vi salgono scattanti
e arrivano in cima giubilanti.

Manca poco all’estate, Primavera
è il tuo momento,
come amo questo evento !

Ti prego, non andare via,
perché qui abbiam bisogno
della tua armonia.

Classe 5°B /Don Bosco - Ciriè


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