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Fiabe inventate dai bambini della
Scuola Elementare di Ginestra Fiorentina
insegnante Lia Faraldo
 


Le fate del bosco


Tanto tempo fa, al tempo dei dinosauri, 
vivevano in un enorme caverna, nel bosco, tre fate.

La prima si chiamava Liquirizia perche' era parente della
furbizia, la seconda si chiamava Anastasia e la terza si chiamava Simonetta.

Tutte e tre avevano dei poteri magici e potevano fare delle magie enormi.

Un giorno mentre stavano cercando le bacche nel bosco, per fare la magia del
Bosco Incantato, si imbatterono in un mago che si chiamava Lucifero ed era molto malvagio.


Lucifero imprigiono' nella torre dell'Orrore la fata piu' potente cioe' Simonetta.


Le due fate rimaste, Liquirizia e Anastasia decisero di inventare una formula magica fatta con: escrementi di lumaca, zampe di gallina e brodo di rospo.


Una notte cupa e tempestosa le due streghe andarono alla grande torre dell' orrore .
Non si sentiva volare una mosca , si vedeva soltanto i grandi occhi gialli dei pipistrelli attaccati al soffitto , e una grande voce che rimbombava nella grande stanza.


Le due Fate terrorizzate salirono le scale e arrivarono in cima alla
torre.
Videro Simonetta con una fascia alla bocca in modo che non potesse
parlare, e aveva anche i piedi legati.


Dall' altro lato della stanza vide Lucifero addormentato su una seggiola.

Subito le due fate tirarono fuori dal grande borsone nero la pozione magica e la buttarono per tutta la stanza.


In quel momento slegarono subito Simonetta e scapparono via.

Lucifero che non si era accorto di nulla stava ancora dormendo e dopo un minuto la pozione fece effetto e sia la torre dell'Orrore che Lucifero scoppiarono e scomparve tutto.

Dal quel giorno le tre fate non ebbero piu' problemi e vissero la loro vita normalmente.


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Sofia & Cecilia
 
 


Il bambino scienziato

 

Siamo nel 3000 e nella citta' di Starlight abita un bambino di nome Mycol. Mycol e' conosciuto come "lo scienziato di Starlight" perche' inventa cose utilissime come: la macchina del tempo, l'agenda che si apre a voce dicendo la lettera interessata, le buste della spesa che viaggiano da sole e le macchine volanti.

Per il suo 11° compleanno i suoi genitori gli regalarono un viaggio in un pianeta inesplorato con una super-mega-astronave creata appositamente per lui da scienziati grandissimi (logicamente non come lui).

VRUUUUMMMMMM
Lui decise di partire da solo per poter allargare le sue ricerche e non avere distrazioni.


Appena arrivato sul pianeta Gelatina Gio' si accorse di una nuova forma di vita. 
Un essere blu, gommoso, cicciotto e basso si teneva in piedi davanti a lui.

Mycol ebbe un po' di paura ma poi penso' che per lui non era un problema affrontare un misero esserino che lo guardava amichevolmente saltellandogli intorno.

hi...hola...ciao
Alla fine fini' per fare amicizia con Blob (cosi' si chiamava l'esserino).
Blob porto' Mycol dal suo re "Sua Gommosita' Assoluta". 

All'inizio resto' un po' deluso dal re perche' era ancora piu' basso e cicciuto di Blob ma poi scopri' che aveva molto potere sulla citta' ed era molto simpatico.
Poi Blob porto' Mycol in citta' e gli fece assaggiare il gommos che era una specialita' di quel pianeta.

Mycol non voleva assaggiarla per il semplice motivo che era fatto da: pezzetti di ferro, lancette di orologi e gelatina ma poi per non fare la figura dello schizzinoso la assaggio' e scopri' che le lancette erano di cioccolata, la gelatina sapeva di gelato alla panna e i pezzetti di ferro non erano altro che caramelle gommose.

Mycol si accorse che gli animali di Gelatina Gio' non erano come quelli della terra ma c'erano: dinosauri, draghi, mostri marini e cani con il doppio di gambe, teste, code e senza orecchi.

sgrunf ....

Non sorprendevano solo gli animali ma cosa mangiavano gli animali infatti si nutrivano di: carta, legno, vetro, porcellana e quando c'erano feste in citta' mangiavano addirittura terra, computer e code di tapus (un animale simile al topo).

Purtroppo era arrivato il momento di tornare sulla terra ma Mycol non volle lasciare li' il suo nuovo amico Blob quindi lo porto' con se'.


La mamma fu molto felice di avere Blob in casa perche' la aiutava a fare le faccende domestiche e aiutava Mycol a guadagnare soldi, quindi a fare nuove invenzioni; inoltre all'esame di scienze prese 10 e lode perche' porto' come esperimento il suo amico Blob.

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Francesca & Agnese
 


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