Saint-Exupéry
: il mestiere di eroe
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Il
29 giugno del 1900 , a Lione , Antoine nasce da una famiglia aristocratica
: suo padre Jean era ispettore delle assicurazioni e sua madre Marie (1875-1972)
, pittrice di talento.
Orfano
di padre a soli quattro anni, fu amorevolmente cresciuto dalla madre che
si sposta quindi a Le Mans , nel 1909. |
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Ebbe
un'infanzia molto felice, forse un po' troppo viziata, nella grande dimora
di Saint Maurice de Rémens , di stile classico al centro di un parco
di abeti e tigli : un piccolo principe, appunto.
Antoine,
tra i suoi compagni di giochi, era il piu' fantasioso, prepotente, avventuroso. |
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Un
punto decisivo nella sua vita fu nel 1921 quando parte per il servizio
militare e viene mandato a Strasburgo per diventare pilota .
Il
9 Luglio del 1921 egli fece il suo primo volo solitario a bordo di un Sopwith
F-CTEE. |
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Ottiene
la licenza di pilota nel 1922 , e torna quindi a Parigi dove inizia
a scrivere.
Ma
sono anni sfortunati. Fa diversi lavori , inclusi il contabile ed il venditore
di auto. |
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Nel
1928 diventa direttore del remoto campo di Cap Juby vicino a Rio de Oro
, Sahara .
Nel
1929 Saint-Exupéry si trasferisce in Sud America per trasportare
la posta attraverso le Ande. |
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E'
il famoso periodo dell' Aeropostale.
I
suoi incidenti in volo divennero proverbiali : quello piu' clamoroso avvenne
nel 1938 durante un tentativo di stabilire il record di volo New
York-Terra del Fuoco.
Dopo
l'invasione della Francia nella seconda guerra mondiale Saint-Exupéry
entra nell' aviazione militare , e compie diverse missioni di guerra, nonostante
sia considerato inabile al volo a causa dei troppi malanni. Viene comunque
insignito della Croce di Guerra . |
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Fu
battezzato "l'eroe romantico", un uomo lontano, sfumato, quasi irreale,
sia per la sua vita avventurosa che la sua morte, avvenuta in circostanze
misteriose all'eta' di 44 anni.
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Il
31 luglio 1944, infatti, parti' per la nona ed ultima missione, con l'obiettivo
di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy.
Non
torno' piu', fu dato per disperso e non se ne seppe piu' nulla.
Tra
le varie ipotesi formulate, la piu' suggestiva dice che sarebbe precipitato
in mare a causa di un guasto al motore mentre cercava di sfuggire al fuoco
della contraerea tedesca, dopo essersi allontanato dalla rotta prestabilita
per dare una nostalgica occhiata ai luoghi della sua adorata infanzia. |
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Antoine
fu un idealista, un pilota coraggioso, un uomo di grandi passioni con una
vita sentimentale tormentata e infelice .
Cio'
che lo ha reso straordinario non e' stata la sua vita, e neppure la sua
morte , ma la letteratura che per lui era la vita stessa , indissolubile
.
Egli
stesso affermava che " bisogna vivere per poter scrivere " , ed infatti
la maggior parte delle sue opere prendono spunti autobiografici, trasformate
in cronache romantiche di fatti realmente accaduti .
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Forse
proprio per questo fini' per fare di tutta la sua vita un romanzo.
Il
suo libro piu' bello e' senza dubbio " Il Piccolo Principe " , la favola
dedicata all'amico Léon Werth , ma non all'amico adulto , bensi'
all'amico bambino, una dedica retroattiva , un testo per l'infanzia perdurante
in ogni eta'.
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Bibliografia |
Pub. |
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L'AVIATORE |
1926 |
(L'Aviateur) |
CORRIERE-SUD |
1929 |
(Corrier-Sud)
-( film 1937, dir. Robert Bresseo ) |
VOLO
DI NOTTE |
1931 |
(Vole
de nuit) -( film 1933, dir. Clarence Brown , con John Barrymore ,
Clark Gable , Helen Hayes, Myrna Loy e Lionel Barrymore |
TERRA
DI UOMINI |
1939 |
(Terre
des hommes) |
PILOTA
DI GUERRA |
1942 |
(Pilote
de guerre) |
LETTERA
A UN OSTAGGIO |
1943 |
(Lettre
a un otage) |
IL
PICCOLO PRINCIPE |
1943 |
(Le
Petit Prince) |
LA
CITTADELLA |
1948 |
(La
Citadelle) |
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