Pongo
e le Piramidi
Pongo era
un cane molto speciale.
Aveva le orecchie
lunghe e la coda sempre ritta che sembrava un punto esclamativo.
Era un corridore
infaticabile ed aveva sempre voglia di giocare.
Aveva un sogno
nel cuore: voleva vedere l'alba dalla cima di una piramide.
Comincio'
a costruirne una con i pezzi di legno che usava per giocare, ma non era
abbastanza alta.
Ne costrui'
una seconda, disseppellendo tutti gli ossi che aveva nascosto nel suo giardino.
Anche quest'ultima
piramide non era abbastanza alta.
Cosi', dopo
aver chiesto il permesso alla sua padroncina Elisa, si incammino' alla
volta dell'Egitto, dove aveva sentito dire che c'erano le piramidi piu'
alte del mondo.
Cammina cammina,
arrivo' in un bosco talmente fitto da non poter nemmeno vedere la luce
del sole.
"Mamma mia,
dove sono capitato?" guai' il povero Pongo.
"Non temere,
ti guidero' io" rispose una strana farfallina gialla e blu. "Seguimi e
ti condurro' fuori da questo posto" .
Pongo non
ci penso' su due volte e segui' subito quello strano insetto.
Non appena
uscirono dal bosco la farfalla si presento': "Sono la Fatina Farfallina
e vivo qui da piu' di mille anni.
Il mio compito
e' quello di condurre i viandanti che si smarriscono nel fitto bosco".
"Grazie davvero!"
esclamo' Pongo, tutto eccitato e scodinzolante per quella scoperta. "Come
posso ringraziarti?".
La fatina,
ridendo, rispose "Non preoccuparti, la tua gioia e' il miglior ringraziamento!
Buona fortuna Pongo!".
Pongo continuo'
a camminare per molti giorni, e in ogni paese e citta' che incontrava raccontava
a tutti i bambini che sarebbe andato a vedere le piramidi ed essi
lo seguivano cantando, ballando e facendo festa.
In breve tempo,
Pongo non era piu' solo.
Il numero
dei bimbi che lo seguivano come un corteo festoso, aumentava a dismisura.
10, 100, 1000
e piu' bambini seguivano quel cane. L'allegra brigata arrivo' cosi' al
mare.
Pongo dovette
cercare una nave grandissima per poter caricare tutta quella combriccola
festante.
Partirono
cantando, facendo una grande festa sulla nave, giocando ai pirati, a nascondino,
a palla avvelenata, a mosca cieca.
Sbarcarono
in Egitto e affittarono piu' di mille cammelli per poter vedere le piramidi.
L'allegra
comitiva continuo' a viaggiare nel deserto e, finalmente, dopo 5 giorni
di viaggio, arrivo' in vista della grande piramide.
Sfortunatamente
pero', era notte e tutti i bambini si misero a dormire sugli scalini della
piramide, ammirando un cielo stellato che sembrava uscito da un libro di
favole.
Improvvisamente,
ad Est, un primo tiepido raggio fece capolino dall'orizzonte, risvegliando
tutti i bambini che, festanti iniziarono a cantare e ballare.
Pongo, con
le lacrime agli occhi dalla felicita', ululo' tutta la sua gioia: "Finalmente!
Dopo tanta fatica, il mio sogno si e' realizzato!"
Alessandro
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