Il grande cuore di Lisetta
Belvedere era una piccola citta' tra le colline, molto tranquilla e popolata da persone oneste. Le strade erano ancora in terra battuta, c'era sempre il sole e limpidi ruscelli attraversavano le vallate ed erano il luogo preferito dai ragazzini per giocare e fare il bagno. In una piccola casetta abitava Lisetta, con la nonna che l'aveva accudita da quando era in fasce ed era la sua unica parente. La bimba era molto contenta di stare con la nonna: per lei andava a fare la spesa o a prendere l'acqua e quando tornava sentiva il profumino dei dolci che la nonna preparava per lei. Nei momenti liberi Lisetta giocava con gli altri bambini, andava a correre sui prati e raccoglieva fiori…. insomma era una bambina felice. Tanto felice da suscitare l'invidia di Ostilia, regina della citta' Captivitatis. Questa regina, che non aveva mai provato gioia in tutta la sua vita ed era senza sentimenti, viveva in un castello stupendo e aveva tutto cio' che voleva ma non era mai contenta. Cosi' faceva lavorare tutti gli abitanti della citta' per soddisfare ogni suo desiderio… e guai se le disubbidivano!!! Ostilia aveva dei poteri magici e minacciava continuamente di trasformare in ranocchio chiunque non eseguisse i suoi ordini. Gelosa della felicita' di Lisetta, decise di trasformare Belvedere in un luogo orribile! Il terreno era diventato una palude, il cielo nero e i ruscelli lava. Lisetta venne chiusa in una casa di pietra senza porte ne' finestre. In giro per la citta' c'erano terrificanti mostri pronti a divorare chiunque mettesse il naso fuori casa. Lisetta piangeva e piangeva, e un giorno Ostilia decise di farle una proposta. "Se vuoi, potrai venire al mio castello. Avrai qualunque cosa tu possa desiderare ma dovrai lasciare la tua citta'." "Mai e poi mai!!" replico' la bimba. "Ma… avrai i vestiti, i giocattoli piu' belli del mondo… dolci…" ma la bimba rispose "NO!" "Ma insomma: come puoi rifiutare tutto questo? Avrai ogni comodita'…" "Non potrei stare con la nonna…non ho che lei al mondo…ha bisogno di me e io di lei." "E tu rifiuti tutto questo per… una semplice vecchietta???" "Piuttosto di condurre una vita lussuosa, ma senza affetto, ebbene si. Preferisco l'amore delle persone care, che e' la ricchezza piu' grande che esista!" E Ostilia pianse per la prima volta in vita sua, la lacrima le rigo' una guancia, e appena tocco' terra i mostri sparirono, i ruscelli tornarono limpidi e la citta' divento' luminosa come una volta! Ostilia era stata vinta dal bene. Ora la citta' di Ostilia e' un villaggio ridente e gioioso, lei e' diventata buona e si dice che del suo triste passato, ormai, non sia rimasto che un vago ricordo….
Gioia |