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Ci vuole cuore

Svogliata e con la testa tra le nuvole, le ciocche bionde dei codini attorcigliate tra le dita, ecco la piccola Greta canticchiare a voce alta, non curante del problema di matematica: una materia che non le e' proprio mai piaciuta.

-La mamma acquista al mercato un cestino con 9 fragole.
Giunta a casa, Riccardo ne mangia 5 e Matteo solo 3.
Quante fragole rimangono?-

"Fiuu!!! Che fortuna! Questa volta e' troppo facile"
esclama Greta soddisfatta. 
"Ne rimane una soltanto.. e me la mangio io !"
e, stiracchiandosi, chiude il quaderno maldestramente, attratta dal vociare dei bambini che, nel prato sotto casa, giocano divertiti a palla.

Con lo sguardo annoiato fa una veloce panoramica sulla sua cameretta: il disordine regna sovrano, come direbbe la mamma.
Lei invece lo chiama "ordine sparso", nel quale trovano posto vestiti spiegazzati sul letto, scarpe da tennis buttate sul tappeto, lo zainetto tristemente abbandonato in un angolo.
 

Non osservarmi in quel modo ... 
Lo so che dovrei dedicarmi ai compiti, ma se guardo dalla finestra...
Non vedi che bel sole primaverile, oggi?" borbotta la piccola.

Non stupitevi: non sta parlando ne' con un ipotetico fratello, ne' ad un gatto o un canarino in gabbia.
Greta sta semplicemente dialogando con il suo computer.

Del resto, e' cosa risaputa: i bambini sono perfettamente in grado di avere discussioni anche con i sassi.

Io sono qui anche per ricordarti i tuoi doveri"
risponde con voce ferma e decisa quell'involucro intelligente comunemente chiamato computer.
 

Tu sei soltanto un ammasso di ferraglia, di fili elettrici… quindi… 
Non sbagli mai, questo è vero, anche se a volte ti blocchi e papa' si  innervosisce tanto … Ma in quanto a fantasia… Zero !
replica imbronciata la bimba.

Tu non ci crederai, sapientina, ma io e te, 
in un certo modo ci assomigliamo: mettimi alla prova"
le sussurra divertito il computer.
 

Io ho una testa che pensa e ragiona, ho un corpo agilissimo e due gambe svelte svelte che alla gara di corsa non mi sorpassa nessuno !
E quando gioco a bandierina nessuno mi prende.
E se ancora non ti basta, io posso sfidare i maschietti a pallone quando voglio. Contento ?" risponde con aria vittoriosa.
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Tutto qui ? E questo schermo che fa bella mostra sulla tua disordinata scrivania ? E' la mia testa e, in caso non te ne fossi accorta, ti permette di avere a portata di mano quel mondo fantastico che ti porto in casa tutti i giorni.
Hai presente quanti colori possiedo?
Arrivo a piu' di 16 milioni di sfumature e tu puoi vedere le cose piu' belle che esistono.
E hai mai dato un'occhiatina all'interno della scatola che e' il mio corpo ? Chiedi a papa' di mostrartelo: c'e' una scheda madre di cui vado fiero .. per non parlare poi del mio famoso cpu, un processore all'avanguardia, costruito negli Stati Uniti dai piu' brillanti ingegneri .. .
E che dire dei miei bus di collegamento ..."

Greta rimane senza parole: i bus ??
Non osa domandare di piu’ per evitare una brutta figura, ma è sicura che non si tratta ne’ di filobus, autobus, scuolabus… 
Scaccia questo pensiero dalla mente e rimane ad ascoltare.

E le mie gambe ?" replica l'amico vanitoso 
"Hai idea di quanti cavi e cavetti possiedo ?

Altro che chilometri !
Io mi sposto da un continente all'altro in pochi secondi 
senza muovere un passo !
Lo sforzo piu' grande che ti chiedo di fare e' un semplice click con il mouse.. Capirai ..."

"Cose di poco conto. Che mi dici delle mani ?"
continua la bimba, guardandosi le manine paffute sempre in movimento e, a dire il vero, un po' nervosette in quel preciso istante.


La tastiera... e possiedo altro che 10 dita !
Conta i tasti: dovrebbero essere 108, e anche di piu'.
Io sono un essere intelligente, sofisticato, modernissimo ed in continuo aggiornamento: nessuno puo' competere con me. Io rappresento l'ingegno umano, la tecnologia, il futuro.
E il mouse ? Ti pare poco ? Il tuo e' uno degli ultimi modelli in commercio. Certo, l'immagine di Gatto Silvestro su quel vecchio tappetino un po' sbiadito e' alquanto sorpassata ma, del resto, tu sei ancora una bimbetta  e..."

Taci ! Tu sei soltanto un articolo da ferramenta, taci, taci !".
Tutta rossa in viso, Greta e' consapevole che il computer sta dicendo la verita', ma si prepara al contrattacco.
 


Bene, signor "so-tutto-io": e che mi dici del cuore ?
Che mi dici dei sentimenti ? Sai forse ridere, piangere, sospirare, gioire ?
Ti preoccupi per i tuoi amici ? Oh.. che sbadata: tu non hai amici !
Sai amare ? Sai esprimere tristezza o  soddisfazione ?
Sai voler bene ?"

Nella cameretta della bimba cala un silenzio quasi imbarazzante.

Il computer tace, non risponde alle domande della bambina.

Ecco la differenza tra te e me:  la tua mega-intelligenza e' irraggiungibile ed inimitabile ma tu resti pur sempre una macchina ed io alla sera, ti spengo e se voglio non ti riaccendo piu'.
Nella peggiore delle ipotesi la mamma ti togliera' la polvere di dosso una volta a settimana...
Mettitelo bene in testa: tu non hai un cuore, tu non puoi e non sai amare".

Silenzio.

Mi dispiace, sai ? Tu sei molto utile, non lo nego: trovo tante informazioni per le mie ricerche di geografia, la mamma mi stampa i disegni da colorare e quando con papa' navigo in internet visitiamo i siti dedicati a noi ragazzi e mi diverto un mondo a leggere le favole.
Ma quando stacco la spina io posso correre nei prati a fare le capriole con i miei amici, rincorro le farfalle gioco con la palla, rido a crepapelle !


Lo ammetto: sono un po' svogliata ma sono ancora una bambina: ho voglia di giocare !
E la sera, dopo le coccole di mamma e papa', mi rifugio nel mio lettino e faccio tanti bei sogni .  E tu resti li' , un mobile come tanti !".
 

Silenzio.


Greta, girando e rigirando sulla sua poltroncina, osserva da lontano il suo computer.
Ci vuole cuore, lo sai ?” borbotta la bambina 
e, spegnendo la luce, si avvia verso la cucina, dove la mamma ha appena sfornato una dolce e fumante torta per merenda.

"Bimba, con chi stavi parlando ?" le domanda la mamma.

"Con il computer: spero abbia imparato la lezione, una volta per tutte"risponde Greta soddisfatta mentre addenta affamata una fetta di torta.

"Greta, da domani dovro' limitarti la tv.
L'ho sempre detto che tu guardi troppo i cartoni animati.
Ne parlero' stasera a cena con tuo padre
ribatte la mamma un po' preoccupata.

La piccola sorride e fa l'occhiolino...

No, non chiedetemi a chi, questa volta proprio non saprei che inventarmi.

Del resto, e' cosa risaputa: i bambini sono perfettamente in grado di fare l'occhiolino anche ai sassi.
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Greta Blu


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