Molte sono le date cui si fa risalire la nascita della fotografia, ma la prima volta in cui si trattò di fotografia  fu nel 350 a.c. quando, nel “Problemata”, Aristotele parlò della sensibilità alla luce di alcune sostanze.

Devono trascorrere  altri 400 anni circa (70 d.c.) prima che Plinio il Vecchio scriva : “quattuor coloribus solis immortalia ilia opera ...” (quattro colori soltanto immortalarono quest'opera ...).

Ed  è solo nel 1500 c.a. che Leonardo Da Vinci descrive in modo particolareggiato il principio della camera oscura: da questa data i pittori iniziano a ritrarre i paesaggi grazie a questa scoperta .

Con Galileo Galilei nel 1609 viene perfezionata la visione telescopica della ripresa e nel 1657  Kaspar Schott ,grazie a due "cassette scorrevoli" che permettevano il variare della distanza fra la lente ed il piano in cui si formava l’immagine, riesce a perfezionare la messa a fuoco della "camera obscura".

Ora si può affermare che sia nata la macchina fotografica.

Passano circa altri due secoli prima che Nicépore Niepce  nel 1826, utilizzi di fatto il primo apparecchio usato per produrre fotografie realizzando le prime immagini stabili in Bianco e Nero ottenute utilizzando "bitume di giudea" come materiale sensibile, steso su di una lastra in peltro.

Sarà comunque con il  XIX secolo che invaso da un fermento di idee e scoperte e grazie alle nuove conoscenze della chimica, che la tecnica fotografica si perfezionò fino ad arrivare a  fissare le immagini prodotte sul moderno supporto di carta.

L'evoluzione dell'ottica da un lato e della tecnica costruttiva dall'altro (ad esempio grazie al soffietto) portarono le macchine fotografiche ad essere sempre più compatte e trasportabili. 

Il miglioramento delle tecniche di sviluppo e stampa va di pari passo con le invenzioni dei vari aggiuntivi: nel 1859, grazie a Cooke, nasce il primo “flash” con l’impiego del magnesio.

Nel 1880 nasce la prima pellicola fotografica e otto anni più tardi nel 1888 George Eastman escogita il nome Kodak per la sua prima fotocamera.

Il XX secolo si apre con un altro passo importante: nel 1907  i fratelli Lumiere mettono a punto il procedimento per lo sviluppo della pellicola a colori. Per tutto questo secolo si faranno passi importanti nel perfezionare la macchina fotografica e nello sperimentare nuovi materiali di sviluppo e stampa. 

Nel 1913 Oscar Barnak, capo di un dipartimento di una ditta ottica tedesca, costruisce il primo prototipo della Leica, nel 1935 la Cnopm (USSR) brevetta la prima reflex per pellicola a 35 mm. e nel 1948 Edwin Land inventa la Polaroid.

Nel 1959 la Nippon Kogaku produce la Nikon F e, l’anno successivo, la Konica F è la prima reflex con otturatore a tendine metalliche che raggiunge tempi di otturazione più  veloci di 1/2000 di secondo.

Nel 1981 la Sony presenta la Mavica, la prima macchina fotografica che utilizza un supporto magnetico al posto della pellicola, e nello stesso anno la Pentax inaugura la stagione della reflex autofocus.

Il 1999 segna l’era digitale con la nascita della Nikon reflex D1.  

Il mercato attuale offre una varietà notevole di macchine fotografiche digitali che arrivano a risoluzioni fino a 5 milioni di pixel.