LA
MASTURBAZIONE
L’ORGASMO
FEMMINILE
L’EFFETTO
VIVAIO
FOREVER
(per sempre)
(tratto1
da: “DISCORSO SULLA MASTURBAZIONE” tenuto il 13/06/1999 all’Arena di Verona)
Carilettori, ringrazio PATRON Gioda per l'ospitalità e vi saluto con l’altra mano.
Pilla Pilla do Cojo Cojo
NOTE:
1 Ho rivisto,
ridotto e depurato il mio ormai famoso discorso sulla masturbazione da
termini troppo tecnici e/o troppo “forti” che però servirebbero
per comprendere meglio i concetti espressi e per far cogliere appieno la
potenza delle mie parole. Sarebbe un utile esercizio per il Carolettore
provare ad arricchire le mie teorie, mantenendone invariata la sostanza,
con elementi e termini più coloriti, folkloristici, meglio se dialettali
(N.d.A.).
2 fantastico
è da intendersi sia col significato di “sublime” sia come “cosa
di fantasia”, con riferimento ai voli pindarici, alle incredibili fantasie
(appunto!) che si fanno durante la raspatio. Anzi preso con quest’ultima
accezione si comprende quasi istintivamente che ci si masturba PRIMA con
la testa e poi con il batacchio (v. birillo) (N.d.A.).
(tratto da: “L’UOMO E LA DONNA” –
lezione peripatetica tenuta durante uno degli innumerevoli pellegrinaggi
sulla SS n° 11)
Durante un mio pellegrinaggio notturno
in compagnia di amici, discepoli e semplici curiosi un tale mi avvicinò
e mi disse: ”Pilla, tu che sei l’Uomo della Primavera, aiutami! Non riesco
a fare raggiungere l’orgasmo alla mia fidanzata!”
Dopo avergli ricordato la mia teoria sulla
masturbazione come Maestra d’Amore, gli risposi cosi’: “MACCHETTEFREGA
DEL SUO ORGASMO!!!2”
Carilettori una volta che avete goduto
voi…SIETE A POSTO!
Vi siete scaricati? Siete soddisfatti?
BON, CHIUSO, ARRIVEDERCI E GRAZIE!!
Soprattutto non fatene un problema morale.
Ricordatevi, Carilettori, che non siamo
noi a decidere quando fare all’amore… noi ciombiamo (v. fare all’amore)
solo perché lo vuole la donna. Non mi sembra un atteggiamento né
moralista né altruista!
Qualcuno, poi, mi ha fatto presente che
se non si soddisfa la propria compagna, questa si cerca un altro strozzapapere
(v. birillo). Verissimo, se non per il fatto che alla fine se lo cercherà
in ogni caso.
Dirò di più.
L’eiaculazione precoce non è un
difetto, ma l’ultimo gradino di quello straordinario processo migliorativo
che è l’evoluzione; è la natura che, col passare del tempo,
ci perfeziona per OTTENERE IL MASSIMO RISULTATO CON IL MINIMO SFORZO.
Carilettori lottate per il vostro diritto
di eiaculazione.
Ringrazio PATRON Gioda per l'ospitalità e buona vita a tutti.
Pilla Pilla do Cojo Cojo
NOTE:
1 Leggendo
questo capitolo il Carolettore si accorgerà che in realtà
non si parla di orgasmo femminile, per il semplice fatto che a me dell’orgasmo
femminile non me ne frega una bella ciolla (v. birillo)! (N.d.A.).
2 Ricordo
che quella domanda mi fece un po’ incazzare.(N.d.A.)
(Lezione del 12/10/1994-Università Provinciale di Giaglione (TO). Tratta da “La Caramella” testo universitario di Educazione Infantile)
…quante volte abbiamo sentito dire: “Chissà
quella…che esperienza!” oppure “…però una bella signora con esperienza!”.
L’esperienza è una bella cosa…A PRIMA VISTA!!
Una che fa dei gran pompini* darà
sicuramente soddisfazione al proprio (e non solo) uomo.
Ma una che ha imparato a farli su un preciso
batacchio
(v.pipino)…sai che goduria per quel fortunato tarello (v. stanga).
Il sofegoto (v.fellatio) è
come un bel vestito: meglio fatto su misura.
Questo principio è valido per tutte
le
pratiche erotiche. Per questo dico: “ESPERIENZA: NO GRAZIE”
(*) Ho dovuto usare il termine scientifico
per enfatizzare il concetto. N.d.A.
Oltre al consueto saluto a PATRON Gioda colgo l’occasione per ringraziare personalmente il noto critico fumettistico Mario Alponani per l’impegno nella divulgazione del progetto “ESPERIENZA: NO GRAZIE” nei paesi del Sol Levante.
GRAZIE
Pilla Pilla do Cojo Cojo

(Tratto dall’intervista rilasciata
il 02 marzo 1991 a Giovanni GHISA, giornalista free lance, mai pubblicata)
NOTE:
GG): Giovanni Chisa
PP): Pilla Pilla.
1 Ho usato
il termine “ESSERE” in quanto dotato quasi di una propria volontà.
N.d.A.
2 Dalla
confusione generata da tutte le varianti in gioco nascono ciò che
noi chiamiamo “sentimenti”
3 Ho scelto
il termine “COSA” per l’evidente contrapposizione con “ESSERE” N.d.A.