GORAN BREGOVIC in concerto
***1/2 alla musica
* al concerto

Premetto subito che parlerò molto poco del concerto e molto di note a latere.
Un concerto che è subito partito in modo strano, quando entrando nel teatro tenda dei Magazzini Generali di Verona (sì, lo so che è il teatro tenda Estravagario, ma questa pubblicazione è per gl'italiani tutti, ancke oltreoceano, quindi ci potrà pur essere gente che NON sa che l'Estravagario, oltre che essere una compagnia teatrale (ah sì?) è ancke un teatro tenda) parlando con il mio okkasionale compagno di concerto, il Maestro Zubizarreta, ho detto: "Che strana gente c'è qua stasera".
Infatti il pubblico era più da teatro che da concerto, e purtroppo quelli che non erano da teatro erano da concerto di Zucchero.
Meglio se parlo del concerto, adesso. Partenza in orario, pratikamente (10 minuti sull'orario ufficale, li definirei quasi una bestialità... e quelli che arrivano da fuori Verona, a che cazzo di ora dovevano partire da casa?), quindi andiamo avanti con le cose strane... Inizano le quattro coriste bulgare (sì, sì, parte delle famose "Voci Bulgare"...) con dei pezzi grandiosi, per quanto riguarda le armonie vocali, ma non le sentivo molto nel luogo adatto... il silenzio assoluto dov'era? In un teatro penso.... In un posto come questo senz'altro rendono meglio i Bluvertigo, che passeranno prossimamente, anche perchè al loro concerto così potrò fare a meno di vedere due bellissime cose che c'erano a questo e che marcavano MALISSIMO:
1- Sedie. Dappertutto e tutti posti seduti. Prende molto male ad un concerto questo fastidioso fatto. Se sei seduto, non puoi muoverti. Il che va ancke bene se ascolti musica classika, meno se ogni tanto con la musica cercano di farti muovere un po' di più, cosa fai?
2- Gli energumeni della security. La prima volta che mi capita di vedere dei tamarri della security dritti impalati davanti ad un palco con almeno mille persone TUTTE SEDUTE !!!! Zero in condotta.
Per la musica, la cosa migliore del concerto è quando si sentivano echi di drum machine da quattro soldi (ma semplicemente irresistibili) accoppiate con delle linee di basso (assolutamente irresistibili) da pare di una tuba (o basso tuba o corno basso o checcazzo ne so io, mica mastico ottoni tutto il giorno) che riportavano, suppongo inconsapevolmente, a ritmi e sonorità moolto dub.
Le canzoni avevano un andamento abbastanza altalenante, ma di base il grosso difetto è che il tutto era troppo freddo.
Oppure quando qualcuno dimostrava entusiasmo, lo mostrava in puro stile ciellini ovvero "grande Zucchero, è il migliore", "battiamo le mani ogni tre secondi di concerto" e soprattutto "battiamo le mani per segnare il tempo ogni cagata di uccello e assolutamente FUORI TEMPO".
Tralasciate tutte queste note, alcuni brani erano di grande atmosfera ed ancke parecchio belli. E qui a rovinare il tutto ci pensava invece la claque degli slavi che ovviamente come in tutti i concerti che si rispettano, facevano casino (e qui la dinamica c'entra pocko. Ci vuole potenzapura. Un po' come quella di Fatboy Slim, che stò ascoltando adesso alla radio) e cercavano di cantare in slavo ad ogni piè sospinto.

Per oggi niente DA TENERE o NOTE perchè ne ho dette fin troppe.

PER LA PROSSIMA VOLTA: Fatelo in un teatro, 'sto concerto, così si sa già a cosa si va incontro. L'ambiente è più indicato per questa musica. Che nonostante tutto merita.
GRANDE SODDISFAZIONE: Quando una simpatika cavalletta che si stava infilando nei miei pantaloni (è akkaduto ancke questo), dopo che l'ho eiettata a debita distanza (con precedente attimo di panico, prima di capire che bestia era) e che è andata a crogiolarsi come un geco sui pannelli a fianco delle casse, spicca alfin il volo e si skianta arrostendo contro un occhio di bue................ In quel momento ho goduto immensamente........ ih! ih! ih! ih! ih! ih! ih!
 

L'autore che vi saluta è il Gioda!
 

LEGENDA:

    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro
 
 

Inserto speciale!!!!  Una storiellina molto istruttiva!!!
Conosci la droga !!!!!