ORIZZONTI DI GLORIA
Titolo originale: Paths of Glory
Nazione: USA
Anno: 1957
Genere: Drammatico/Guerra
Durata: 86'
Regia: Stanley Kubrick
Colore: Bianco e nero
Cast: Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou, George Macready, Wayne Morris,Richard
Anderson, Joe Turkel
Certo che definire cortometraggio questo capolavoro è molto riduttivo...
Consiglio assolutamente la visione di questo film agli amanti di Full Metal
Jacket. Diciamo che come tematiche riportate, i due film si muovono in
parallelo, ma se vi viene da dire che FMJ è allucinante, allora non avete visto
Orizzonti di Gloria... quante volte avrei voluto dare una sberla allo schermo!!
La data riportata ovvero '57 è una pura formalità. Il film tratta temi al tempo
censurati, oggi stranoti. E' un film che genera rabbia e fa riflettere sul
potere assoluto dei potenti e su come un soldato, così come un uomo normale, è
visto come un essere inferiore, un burattino se di mezzo c'è da far elevare il
prestigio del potente (ditemi se questo non è un tema al giorno d'oggi
iperdiscusso, però occhio, eravamo nel '57! All'epoca eri un rivoluzionario da
arrestare se solo osavi esternari questa situazione. Il film infatti fu
censurato...)
E' proprio questo il bello: Kubrick stupisce, c'è poco da dire, è il regista
fuori dal tempo, fuori dal mondo, non è umano
Le tematiche trattate sono contemporanee. Si parla di guerra, ma dal basso verso
l'alto. Gli ordini nell'esercito partono dall'alto e arrivano fino alla trincea,
chi muore in guerra ovvero sta in basso, è un uomo che non DEVE aver paura
perchè tanto prima o poi si muore e chi si rifiuta di andare incontro alla morte
sicura è un vigliacco, i risultati danno gloria SOLO a chi muove le pedine nella
scacchiera ovvero a chi sta in alto e vive di prestigio e gloria riflessa. E' la
stupida regola della guerra: se ti rifiuti di morire sei un vigliacco, era
impossibile andare avanti? Allora ti avremmo dovuto trovare morto sul campo e
non salvo perchè ti sei ritirato. Chi dice che non ce l'avresti fatta e
soprattutto ora che di fronte all'opinione pubblica con un tuo fallimento, io,
potente, vengo sminuito?
Inoltre natura umana vuole che chi ha qualcosa, voglia ottenere sempre di più e
se non la si ottiene si è disposti anche a muoversi nell'assurdo per ottenerla,
l'importante è avere sempre la possibilità di vantare qualcosa in più. Mai
ammettere una propria debolezza, mai ammettere che si ha colpa soprattutto se
hai il coltello dalla parte del manico, altrimenti chissà come reagisce il
pubblico. Meglio la morte riparatrice di ALTRI piuttosto che ammettere una
colpa. Ma tutto questo non solo dal gradino più basso a quello più alto della
piramide... basta solo un gradino in più...
Un "distintivo" però non può nascondere per sempre la natura di ogni uomo (come
insegna l'ultima scena)...
Gli do un 10 pieno, è un capolavoro. Vi faccio immaginare le inquadrature e le
immagini di guerra. Procuratevelo perchè è un vero peccato non vederlo
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