Titolo Originale: DR. STRANGELOVE
Regia: Stanley Kubrick
Interpreti: Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn
Durata: h 1.33
Nazionalità: Gb 1964
Genere: commedia
Un generale americano, in preda a defaiance sessuale è convinto che i comunisti
stiano avvelenando l'acqua per sterminare gli uomini, così ordina un folle e
inutile attacco nucleare in Russia. Il presidente americano è contrario
all'attacco e contatta il presidente russo. Si scopre che in Russia è stata
creata una bomba in grado di sterminare la razza umana, che si innesca in caso
di attacco o in caso qualcuno tenti di disinnescarla. Hanno circa mezz'ora di
tempo per evitare la sciagura...
Questo film è la dimostrazione che Kubrick non ha limiti:
riesce a creare ottimamente film di qualsiasi genere, lancia i suoi messaggi
strafregandosene della reazione pubblica.
Inconfondibile il suo stile come regista anche nella commedia.
Le battute sono studiate al minimo dettaglio per creare un clima di satira e
nello stesso momento non sfigurare nel banale. I personaggi sono fantastici e
Peter Sellers con le sue abilità da trasformista, interpreta tre figure
differenti e in ognuno è a dir poco geniale, il Dottor Stranamore ovviamente è
il massimo dei tre anche se è quello che si vede meno.
Il film è praticamente comico, cause effetti sono assurdi ma niente ci vieta di
credere con assoluta tranquillità che sussistano anche nella realtà.
America (e mondo occidentale) VS Russia (il comunismo) è il solito punto di
riferimento dalla seconda guerra mondiale in poi, due potenze che si temono e si
sfidano in continuazione, arrivando a creare disastri di livelli mondiali anche
a causa di banalità.
Mentre in Orizzonti di gloria o Full Metal Jacket si trattava la guerra dal
basso verso l'alto, qui la guerra si tratta dall'alto verso il basso, in maniera
a dir poco ridicola, ma niente è fatto a caso, chi esclude che l'umanità non
venga spazzata via a causa di un potente che ha le sue turbe mentali?
La tristezza è che è tutto vero: un giorno uno si sveglia, si inventa una boiata
e attacca il presunto nemico facendo il patatrack definitivo per chiunque.
Anche qui risalta la regola dei potenti "Uno più, uno meno che differenza fa?".
Il soldato è una inutile pedina all'occorrenza data anche in mano al nemico se
necessario.
Alla fine il Dottor Stranamore, introdotto nel gran consiglio del pentagono è un
personaggio oscuro. Si vede pochissimo nel film, ma è il protagonista della fine
con la sua genialata per preservare il genere umano, il tutto guidato da una sua
scalpitante fede nazista repressa agli occhi dei presenti.
Il finale è vago, non viene detto niente di esplicito. E' come se Kubrick, una
volta sbeffeggiato chi sta al potere, voglia far vedere come i potenti siano
forse più attratti da una cosa affascinante, come il possesso dell'arma
nucleare, pittosto che capire prima di tutto il reale danno che potrebbe creare
all'uomo... loro stessi compresi.
Un pò come i bambini che vogliono le cose che piacciono, incuranti di quello che
effettivamente potrebbero essere.
Kubrick come al solito non mi ha deluso
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