Un Grido di Speranza

 

Or per quell’uomo in croce per me sacrificato,

Io alzo la mia voce, e un grido disperato

Morde la mia coscienza,

Poiché io di ferite te ne ho inflitte tante!

Ed ora sono qui a pagare il conto,

Or da pregiudicato muoio nel mio tormento.

Tu mi seguisti in croce dopo un santo cammino,

Paghi per un ladrone bugiardo ed assassino;

Or prima di lasciare le vie di questo mondo

Io grido forte a Te: “Maestro…Maestro, Eterno perdonami!

E ricordati di me quando sarai nel Tuo Regno”.

Or con divino amore, il Sangue Tuo versavi,

Afflitto dal dolore mi rispondesti Tu:

Amico… in verità ti dico: Oggi sarai meco in Paradiso”.

Or per quel Regno eterno mi hai preso Tu per mano,

Portandomi lontano dal mondo peccator.

Or sono anch’io nell’aurea che sa di Santità;

Egli mi ha dato accesso nella Sua immensa Luce,

Dove lì vi conduce i santi del Signor

Che insieme ai Cherubini, Angeli e Serafini,

Con tutti i patriarchi osannano in eterno:

“Dio nostro Redentore”.

 

                                                            Fratello in Cristo

                                                                   G.ppe IRACI