Ogni
cosa è possibile a chi crede.
(Marco 9:23)
Tutto
cominciò mesi prima di conoscere il Signore, quando il diavolo iniziò a
scagliarsi contro di me e i miei figli questo perché sapeva che presto avrei
accettato Gesù come personale Salvatore.
Era
l’agosto del 1995 quando uno dei miei tre figli, il più piccolo, ebbe una grave
crisi allergica. E’ indescrivibile come diventò, era talmente gonfio che le
palpebre si girarono verso l’esterno, era in pericolo di morte, così chiamai
aiuto e lo portai al pronto soccorso. Il medico di turno non riusciva ad
attaccare la flebo, non trovando nessuna vena per il troppo gonfiore. I medici
decisero di prendere un’ambulanza per portarlo all’ospedale dei bambini.
Giuseppe fu ricoverato, mi chiesero di non allontanarmi da lui, né giorno né
notte. Ero disperata perché a casa mia non avevo mai avuto problemi di salute;
l’avversario si era scagliato contro la mia famiglia.
Prima
di dimettere mio figlio i dottori mi raccomandarono di fare le prove
allergiche. Quando mi diedero i risultati mi sentii cadere addosso una
montagna, perché i miei figli erano allergici a diversi alimenti, agli acari,
alla carta, ecc…
Nel
frattempo incontrai il Signore e una sera mi recai a Villabate dove avevano
montato la tenda. Ricordo che predicò il pastore Antonino Chinnici e mentre
pregavo il Signore sentii una voce che mi disse: “ non fare il vaccino.” Voglio
sottolineare che la voce era dolce ma nello stesso tempo autoritaria. Ritornai
ad ascoltare la Parola di Dio pensando che fosse un mio pensiero, quando la
stessa voce mi ripeté: “Non fare il vaccino.” Capii che non era la mia mente,
ma il Signore. Non so descrivervi la gioia che provai. A questo punto chiesi
alla dott.sa di rifare le prove allergiche, perché ero convinta che Giuseppe
non avesse più niente; e così fu. Avevo con me il vaccino e dissi di farne
beneficenza a chi n’aveva bisogno, era un vaccino costoso che arrivava da
Firenze, i primi 5 anni Giuseppe avrebbe dovuto farlo una volta la settimana.
La nostra vita sarebbe stata un calvario. Subito si affacciò sull’uscio della
porta l’infermiera e mi disse: “…lei arriva al momento giusto, proprio oggi ha
chiamato una signora dicendo che la sua bambina deve smettere la terapia perché
non ha più soldi per comprare il vaccino.”
Mentre
stavo congedandomi, la dott.sa mi trattenne per dirmi che suo marito la
chiamava santa Rosalia per il modo come guariva i malati. La guardai e alzando
il braccio le dissi: “… è stato Il Signore Gesù, a guarire mio figlio.”
Sono
trascorsi 8 anni e ringrazio tanto il Signore perché nessuno dei miei figli ha
fatto il vaccino, conducono una vita normale e mangiano tutto.
Una volta è successo, dopo che per fede avevo creduto, a Giuseppe venne
una crisi allergica e mentre lo portavo in ospedale sgridai satana, dicendo:
“Sei bugiardo, Gesù lo ha guarito”. Quando arrivammo in ospedale Giuseppe non
aveva più niente e i medici volevano sapere perché era li.
Grazie Gesù!
s.lla Aurora Buffa