Ero sorda e dura di cuore fino a quando

Dio stesso intervenne nella mia vita.

 

 

Il mio nome è Orsola Valenza e da circa 13 anni conosco il Signore, Colui che ha avuto pietà e misericordia della mia anima. La Bibbia afferma che noi siamo salvati per la Grazia di Dio e non per nostre opere, affinché nessuno si possa vantare davanti a Dio (Efesini 2:8,9). Se fosse stato per me non avrei mai cercato Dio. Sono diventata atea dopo una crisi religiosa durata 7 anni, anche se nel mio passato ero stata molto religiosa. Infatti, ogni domenica, mio padre, da buon cattolico, mi portava in chiesa per assistere alla messa; e per darmi una sana e buona educazione m'iscrisse a scuola dalle suore. Potete bene immaginare com'era la mia vita: messe, rosari, fioretti, buone azioni. Per me quella era la giusta via da seguire, ne ero sicura. Ma passando gli anni crescevo e cominciavo a riflettere e farmi tante domande. Mi domandavo: "Chi sono io? Da dove vengo? Dio, esiste veramente?" Non avevo mai avuto una manifestazione di Dio nella mia vita, anche se tante volte mi ero inginocchiata davanti a statue e avevo recitato con cuore sincero delle preghiere: ma non era mai successo niente. Osservando le brutte cose che succedevano e che succedono ancora oggi nel mondo, mi domandavo: "Ma se Dio esiste veramente, perché accadono tutte queste cose? Perché Lui non interviene?" - Erano domande senza risposta. A scuola discutevamo sulle parole di Gesù, e non riuscivamo a capire perché il Vaticano si comporta in modo contrario all'insegnamento di Gesù, vivendo in mezzo a tanto lusso, comodità, ricchezze, potere e privilegi. Ma naturalmente queste domande restavano sempre senza risposta. Nel convento del mio quartiere partecipavo a delle riunioni che rimanevano perfettamente inutili perché lasciavano sempre senza risposta le mie domande, e poi, la storia dei papi, con tutti i suoi scandali e contraddizioni, non poteva essere cancellata. Affascinata anche da certi filosofi materialisti, fui convinta che Dio non esiste, e così non frequentai più nessuna chiesa. Dopo un certo tempo mio padre si convertì all'Evangelo e mi parlava spesso di Gesù, ma io non ne volevo sapere nulla. Ero giovane, desideravo divertirmi e occuparmi di cose più serie per me, come cambiare la società: altro che religione! Per me gli evangelici erano degli esaltati, degli ignoranti, persone che per sfogare i loro nervi alzavano le mani e gridavano. I miracoli per me non esistevano: erano fenomeni che si potevano spiegare con la psicologia. Ero sorda e dura di cuore fino a quando Dio stesso intervenne nella mia vita. Egli mandò un angelo a mia sorella, che le disse che la Via che seguiva mio padre era quella giusta. Quando sentii quelle parole il mio cuore fu toccato profondamente e compresi subito che ero una peccatrice; allora piansi amaramente e chiesi a Dio di perdonare i miei peccati. Andai nella Casa del Signore e accettai Gesù come mio personale Salvatore. Avevo finalmente trovato la Verità e la risposta a tutte le mie domande. Adesso che cammino nella via stretta e angusta che porta alla Vita Eterna, posso testimoniare che Dio esiste veramente: i miei occhi lo hanno visto, le Sue mani mi hanno toccato, le mie orecchie hanno udito la Sua voce che mi diceva "non temere", quando mi sono trovata in ansia e in preoccupazione. Nel mio cuore adesso c'è il suggello dello Spirito Santo. Egli mi sta sempre vicino ed è il mio aiuto, la mia forza e il mio rifugio. Cosa posso dire di più? Posso solo aprire la mia bocca per benedirLo e ringraziaLo per tutto quello Lui ha fatto per me.

La Sua misericordia si rinnova ogni mattina.

E tu, caro Amico o Amica, quando aprirai il tuo cuore a Gesù?

 

  Orsola Valenza