PER
IL MIO PICCOLO DANIELE
Voglio ringraziare
il Signore per la Sua bontà e la Sua infinita misericordia poiché, da quando Lo
conosco, l’Ho trovato sempre fedele esaudendo le mie preghiere.
Voglio
raccontarvi il miracolo che Ha compiuto per mio figlio Daniele che ha sei anni.
Egli è un bambino amato dal Signore perché, sin da quando l’avevo in grembo,
l’ho sentito esultare alle parole dei canti del Signore. Daniele è un bambino
che prega sempre e, a scuola, le maestre mi dicono che non mangia se prima non
benedice il suo cibo con la preghiera. Inoltre, parla con gran trasporto ed
amore di Gesù. L’avversario ha sempre cercato di togliergli
la vita, ma Dio non lo ha permesso. Quand’era neonato dormiva nel suo
lettino mentre io rassettavo la mia casa; ad un tratto sentii una voce dentro me che mi esortava ad andarlo a controllare e, ubbidendo a
tale invito, lo andai a trovare con la federa del cuscino che lo incappucciava
impedendogli il respiro. Rimasi di ghiaccio, impietrita, ma invocai subito il
sangue di Gesù e togliendogli precipitosamente quella federa, sentii che il
bambino riprese a respirare. Se avessi perso del tempo
e se lo Spirito di Dio non mi avesse avvertito, Daniele sarebbe morto. In
un’altra occasione, mentre aveva poco meno di un anno, lo trovai nel suo box con in bocca qualcosa che gli feci sputare; anche questa
volta rimasi impietrita, perché aveva sputato un pezzetto di colore a cera che
nessuno aveva usato; nessuno in famiglia seppe dare una spiegazione sulle
modalità del fatto, ma anche allora il Signore fu fedele e buono con lui. Anche allora il Signore gli salvò la vita. Dall’età di pochi
mesi, Daniele soffriva di allergia al latte; per
questo motivo – solo per aver ingerito meno di un cucchiaino di yogurt – ha
rischiato di soffocare per una reazione anafilattica, ma anche allora la mano
di Dio fu potente sopra di lui.
Parecchie volte è
stato ricoverato in ospedale, ed ogni volta in corsia, Daniele ha sempre
pregato per i bambini ricoverati che andava a trovare
anche nelle altre stanze. Ricordo che, nel corso di uno degli ultimi ricoveri,
un bambino di pochi mesi che era stato in coma, aveva la
flebo nel piedino, ma appena il piccolo Daniele si è messo a pregare
spontaneamente su di lui, dopo nemmeno un’ora, gli infermieri son venuti per togliere
quella flebo mentre la mamma, meravigliata, chiedeva ancora preghiere
dicendogli “continua a pregare sul mio
bambino così guarirà completamente”.
A motivo della
sua allergia, dunque, Daniele non poteva mangiare latte né biscotti o merendine
che contenessero latte, e crescendo, guardava la
pubblicità televisiva del “Kinder-Delice”
che non poteva mangiare, allora mettendosi a pregare il Signore chiedeva lo
guarisse per poter mangiare quel tipo di merendina.
L’anno appena trascorso
siamo partiti per l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, ma sull’aereo,
improvvisamente, Daniele ha cantato ad alta voce il canto che dice “c’è vittoria nel Nome di Gesù, c’è potenza
nel Sangue di Gesù”. Tutti lo hanno sentito, piloti, hostess e passeggeri,
ma più di tutti il Signore che lo ha esaudito. Dio lo
ha guarito e da quel giorno, a cinque anni, il piccolo Daniele mangia proprio
tutto anche quella merendina per la quale aveva pregato.
Dio è buono,
grande e fedele; nulla è impossibile per Lui. Gloria al Signore.
Sorella Elena Di
Franco