Pace e Sicurezza
Cari lettori,
permettetemi di ricordare che il ritorno del Signore sta per compiersi e, come
fu scritto per le vergini avvedute e disavvedute che, nell’attesa dello sposo,
si addor-mentarono cadendo in una grande contraddizione spirituale, anche la
Chiesa contemporanea rischia “consapevolmente” di non partecipare alle
nozze celesti.
Nel mondo c’è
una disattenzione “di fondo”, anche se “di fatto” molto se ne
parla, e tanto. Nelle chiese evangeliche specialmente, si parla tanto del
ritorno del Signore, ma chi di noi prende sul serio questa eventualità? Eppure
la Bibbia dice che il Signore verrà come “un ladro di notte”. Voglio
citare ancora Paolo: “Quanto poi ai tempi e ai momenti,
fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva”. Perché Paolo scrisse così? C’è
davvero un’aria di aspettazione nei figli di Dio? Come si può aspettare il
Signore in modo degno? Abbiamo compreso che il Signore sta tornando prima di
quanto si creda? Quante domande sorgono nel cuore, mentre l’eterna Parola di
Dio risuona con la Sua maestà e potenza:
1Tess.5:3 Quando
diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso,
come le doglie alla donna incinta; e non scam-peranno.
Lo Spirito
Santo, già duemila anni fa, gridava fra i popoli che, negli ultimi tempi, il
mondo avrebbe sofferto un grave stato di tensione, un’oppressione e un
sentimento di particolare odio, come se l’intero sistema mondiale dovesse
esplodere come una palla di fuoco e senza alcun rimedio. Il Signore, nella Sua
saggezza, ha avvisato profeticamente che una grande autorità planetaria avrebbe
dovuto raccogliere e farsi carico di questa istanza di “sicurezza e di pace”
che – come un gemito disperato – sarebbe salito dal profondo della Società, ma
l’umanità ha sempre messo da parte Dio e ha confidato nelle proprie capacità,
come se il Signore fosse un estraneo, anzi un nemico dichiarato del mondo.
Questo è il male che l’uomo ha fatto a se stesso, rifiutando Dio e accusandoLo di malvagità e parzialità. Per questo peccato,
la terra è nel bisogno e grida aiuto senza posa.
Riflettiamo su alcuni
terribili fenomeni che tormentano l’umanità e per i quali si grida alla Pace e
alla Sicurezza:
Il Terrorismo
internazionale ha inaugurato una nuova “strada del terrore”,
quella degli omicidi così spietati e generalizzati da destare grande clamore in
tutto il mondo. Si tratta di atti terroristici eclatanti, compiuti senza pietà
come è stato per le torri gemelle di New York, o come per i bimbi uccisi dai
Ceceni in una scuola dell’ex Unione Sovietica, o come sta avvenendo per le
decapitazioni degli ostaggi in Irak. Siamo in
presenza di un progetto nuovo della strategia terroristica, perché gli
attentati vengono
lucidamente
compiuti per essere utilizzati come strumenti mediatici, cioè di comunicazione.
Questo è diabolico perché la vita delle persone è reputata del valore pari al
messaggio stesso da trasmettere. In questo modo si uccide solo per dare agli
altri un messaggio di forza, o di irriducibilità politica, o di chissà
cos’altro. Il valore della Vita è reso praticamente nullo e la gente inerme e
indifesa rischia di morire solo per un simbolo, pensate. Satana vuol rendere
dilaganti le insicurezze e le paure; tutti devono temere per la loro vita,
nessuno è al riparo; la morte può giungere a qualsiasi angolo e in qualsiasi
momento, senza pietà. Anche per tali crudeltà il mondo richiede Pace e
Sicurezza;
I Rapporti
fra Stati Sovrani. Le alleanze fra Nazioni sono sempre esistite, è
vero, per fini bellici o per scopi pacifici, eppure comprendiamo che in questi
ultimi anni qualcosa di straordinario è accaduto, ossia la creazione di una
“Unione Europea” fra Stati del vecchio Continente che, sebbene
dichiaratamente amici, sono “di fatto” poco propensi ad integrarsi,
perché sono diversi fra loro, sia per caratteristiche etniche che culturali,
religiose, politiche, economiche. Nessuno di essi, infatti, vuol rinunciare del
tutto alle proprie “radici”. Così non si è pervenuti ad una “unione
fra Stati amici”, ma ad una “unione fra Stati sospettosi”. Anche la
Turchia – un Paese a maggioranza islamica – farà parte della cattolica Unione
Europea. Ci sarà la sperata stabilità geopolitica? Credo di no, poiché questa
unione non ha le stesse premesse di quella USA, dove gli Stati sono tutti
etnicamente e culturalmente anglosassoni (ex colonie inglesi);
I
Nazionalismi. Che strana epoca è mai questa? Da una parte vediamo
Nazioni che ricercano la Pace e la Sicurezza attraverso l’integrazione delle
loro politiche, delle loro leggi e dei loro eserciti mentre - in più parti
della terra - come fenomeni implosivi che si manifestano “a macchia di
leopardo”, cioè un po’ qua e un po’ là, notiamo popolazioni sollevarsi
contro popoli fratelli. Milioni di persone periscono mentre molte di più
fuggono dalla loro Patria verso terre straniere, dando luogo al fenomeno
pernicioso dell’Immigrazione Clandestina che ha ormai assunto “dimensioni
bibliche”. Così, milioni di disperati risalgono da tutta l’Africa,
per salpare verso le nostre coste; e se milioni di persone fuggissero verso noi
anche dall’Asia? Non vi fa paura questo? Il mondo grida: “Chi può o sappia,
trovi una soluzione, dia Pace e Sicurezza”.
Non mi
dilungherò oltre e non parlerò della bruciante crisi economica che attanaglia
le famiglie di oggi, rese povere dalla “ricchezza” di una supermoneta
speculativa; non parlerò della disoccupazione industriale causata anche da
Paesi lontani molto concorrenziali; non parlerò della crisi morale, sociale e
generazionale che ha sfracellato costumi e certezze familiari. No, non parlerò
di questo ma considererò, per chiudere, ciò che lo Spirito ha detto: “Quando
diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso…”.
Avete sentito
parlarne in giro? Avete letto qualcosa nei giornali? Avete sentito parlare i
Governi di “Pace e Sicurezza?”. Ritengo di si.
Il Signore
torna, torna molto presto. Dio ci benedica e ci aiuti.
Giovanni Di Franco