Giudizio o Misericordia?

                                                                                                    (Giacomo 2: 13)

 

Poiché il Giudizio è senza Misericordia contro chi non ha usato Misericordia; la Misericordia, invece, trionfa sul Giudizio

 

Dobbiamo ammettere, caro lettore, che se lo Spirito Santo non ci guidasse nei pensieri e nei comportamenti, ognuno di noi agirebbe secondo il proprio personalissimo arbitrio.

Senza la rivelazione santa di Dio accadrebbe che ognuno, valutando le varie situazioni dal proprio punto di vista, finirebbe con adottare una condotta diversa da quella degli altri, rischiando di compromettere perfino la civile convivenza, per una sorta di “babilonia” (confusione) dei valori.

In questo modo, le singole interpretazioni di un fatto verrebbero a moltiplicarsi per il numero delle persone interessate all’avvenimento, anche non direttamente, generando una pluralità di giudizi o di “versioni” che darebbero vita ad una situazione, a dir poco, “pirandelliana”.

Così, ad esempio, se commettessimo un delitto, qualcuno ci giudicherebbe dei criminali, qualche altra persona ci riterrebbe dei “fuori di testa” e qualche altro direbbe, invece, che siamo innocenti e brave persone.

Quale sarà mai la verità?

La Bibbia ci dice che solo il Signore è la Verità, mentre gli uomini, tutti quanti gli uomini, farebbero bene a turarsi la bocca a causa della loro malvagità.

E’ necessario agire, dunque, sospinti dallo Spirito di Dio ed è fondamentale che la Santità del Signore alberghi nei nostri cuori, altrimenti come potremmo godere della Sua guida?

Attraverso una vita consacrata davvero, e spiritualmente fruttuosa, possiamo onorare il Signore e certamente Egli contraccambierà, col Suo Amore e con la Sua Misericordia, la nostra ubbidienza.

E’ ovvio che nessuno può affermare di essere infallibile e perfetto, perché le tentazioni e le debolezze della carne sono molte, e spesso anche le situazioni difficili innescano crisi di fede per le quali ci si trova nella contraddizione spirituale e ci si ritiene miserevoli davanti a Dio.

Proprio in queste occasioni Satana tenta ancor di più, affermando che Dio non può perdonare.

In simili occasioni, molti buoni fratelli sono stati risucchiati nello sconforto e, a torto, hanno ritenuto che il Signore li avrebbe giudicati “colpevoli”, senza pietà.

Eppure, se è vero che Dio giudica secondo i Suoi statuti, è altrettanto vero che Egli non omette di affiancare al giudizio il Suo Amore e la Sua Misericordia, per renderlo un giudizio giusto, ma anche pietoso e non spietato, come invece lo renderebbero gli uomini con il loro eccessivo zelo.

Dio fa trionfare il recupero delle nostre anime attraverso la Misericordia ed è questa virtù che è ritenuta importante da Lui, infatti Egli impersona contemporaneamente il ruolo di Giudice, ma anche di Avvocato difensore, poiché patisce le sofferenze morali e spirituali del peccatore che cerca di salvare “a tutti i costi”.

Il Signore stesso, dunque, ci invita a comportarci, verso gli altri, nella stessa Sua maniera.

Solo facendo prevalere la Misericordia “in modo trionfante” sul giudizio, il Signore farà altrettanto con noi e, nel momento del nostro bisogno, Egli si ricorderà della nostra condotta misericordiosa.

E’ bene ricordarsi di questo: “…il giudizio è senza Misericordia contro chi non ha usato Misericordia”.

Quanto ho affermato non prelude, ovviamente, a nessuna concessione verso il peccato; non dobbiamo infatti speculare sulla bontà del Signore, poiché è scritto:

 

Galati 6: 7

Non v'ingannate; Dio non si può beffare; poiché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà.

 

Tutti abbiamo bisogno di acquistare benignità e compassione, anche se nella vita non abbiamo ricevuto attenzioni o benignità dalla gente; il Signore, infatti, ci chiama ad esercitare la Bontà al di là delle nostre amare esperienze. Certo non è facile, poiché l’alterigia della nostra stessa carne contrasta con la benignità dello Spirito Santo, ma proprio per questo motivo occorre una forte e pregnante Unzione, affinché si agisca secondo il volere del Signore.

Voglio ricordare ciò che la Parola afferma:

 

Isaia 42: 3

Egli non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante…

 

Se tuo fratello ha peccato contro di te, non giudicarlo senza dargli la possibilità di un rimedio, apri – semmai - le tue braccia e il tuo cuore con Amore e riedifica la sua fede assieme alla tua.

Questo piace a Dio.

Che tu possa trovare il Signore benevolo, quando verrai meno.

In quel giorno, possa Iddio essere misericordioso con te e coprire i tuoi errori e le tue cadute.

Amen.

 

Dio ti benedica.

SdD