70 Volte 7

 

  Il  titolo della  nostra  meditazione  potrebbe  sembrare,  a  prima vista, un operazione  di matematica ma in realtà fu la risposta data da Gesù a Pietro che gli chiese: “ Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? Fino a sette volte?E Gesù A lui: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.”

  (Matteo 18:21;23)                                                                               

  Di seguito troviamo la parabola del servitore spietato (Matteo 18 dal verso 23 al 35) che chiedendo pietà al suo padrone, perché non poteva pagare il suo debito, ottenne misericordia  tanto  che  gli fu rimesso il debito. Ma cosa fece dopo?  Uscito  fuori  trovò  uno dei suoi conservi che gli doveva cento danari,  l’afferrò e   strangolandolo pretendeva che gli fosse pagato il dovuto ma il conservo   non poteva pagare e il servitore spietato lo mandò in prigione.

  Ora i suoi conservi veduto ciò furono contristati e riferirono tutto al proprio Signore che adirandosi chiamò il servitore che diede agli aguzzini per farlo pagare.

  Così “ disse Gesù “ Vi farà anche il Padre mio Celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello “ (verso 35)

  Precedentemente siamo ammaestrati (versi 15 al 18) a riprendere il nostro fratello se ha sbagliato contro di noi, ciò significa parlare con lui per fargli comprendere il suo errore e non  sederci in cattedra e puntare in maniera minacciosa il dito contro di lui, farlo  riflettere e  se ci ascolta abbiamo così guadagnato il nostro fratello ma se non ci ascolta questo  sarà   costretto  ad  affrontare  le conseguenze che seguono.

  Ciò non ci autorizza ad odiare o disprezzare qualcuno.

  Il perdonare altrui apre la via per ottenere da Dio il perdono dei nostri peccati.

  Salvati da Dio dobbiamo ricordarci continuamente che  lo  siamo per grazia come dice la scrittura in Efesi 2:8,9 “ Poiché per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non vien da voi;  ma è il dono di Dio...affinchè nessuno si glori;...”

  Caro lettore adesso è il momento di confrontarci con la Parola di Dio su menzionata.

  Hai rancore o addirittura odio nel tuo cuore per qualcuno?Pensi che Dio possa giustificare tale sentimento? La Parola di Dio parla chiaro e Dio non ha riguardi personali, la Sua Parola è si ed amen ed è per tutti incondizionatamente.

  Dio ci ha perdonati innumerevoli e terribili  peccati facciamo  noi altrettanto con il nostro prossimo?!

  Ricordiamo  il  secondo  e  gran  comandamento:    “ Ama il tuo prossimo come te stesso” ( Matteo 22: 39 ) quindi   se  abbiamo  amore per noi altresì dobbiamo amare il nostro  prossimo e questo significa anche perdonarlo.

  Un perdono completo; un perdono che da al nostro prossimo  la Possibilità di reintegrarsi nella nostra vita ma soprattutto nella   fede in Cristo Gesù.

  Del resto, facendo un attento esame della nostra  vita,  chi    non sbaglia? Gesù disse agli accusatore della donna adultera:   “...chi Non ha peccato scagli  la prima pietra...” ( Giovanni 8:7 )

  Non penso che siamo riusciti a perdonare  fino  a  settanta  volte sette.

  Se non troviamo la forza per poterlo  fare  andiamo  a  Dio; Egli promette nella Sua Parola che toglierà  il  nostro  cuore  di pietra per sostituirlo con uno di  carne  che  trema  alla  Sua  Parola e la osserva. ( Ezechiele 36:26 )

  Con un cuore nuovo potremo così perdonare il nostro prossimo e ciò tornerà a benedizione per le anime nostre  perché  Dio  perdonerà i nostri peccati.

  Dio ci benedica!

                                         

 Giuseppe Puccio