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J.D. Salinger - Il giovane Holden
Era una buffa ragazza, la vecchia Jane. Proprio bella, a
rigor di termini, direi di no. Ma mi lasciava senza fiato. Aveva
una bocca come un forno. Voglio dire, quando parlava e si entusiasmava per qualche cosa, era come se la bocca le si muovesse da tutte le parti, labbra eccetera eccetera . Una cosa formidabile. E non la chiudeva mai completamente. La teneva
sempre un po' socchiusa, soprattutto quando si metteva in
posizione, a golf, o quando leggeva un libro. Non faceva che
leggere, e leggeva libri molto buoni. Leggeva un sacco di poesie
e compagnia bella. È stata l'unica persona all'infuori della mia
famiglia alla quale abbia fatto vedere il guantone da baseball di Allie con tutte le poesie scritte sopra. Lei Allie non l'aveva
mai conosciuto né niente perché quella era la prima estate che
veniva nel Maine -prima andava a Cape Cod - ma io gliene
avevo parlato molto. La interessavano le cose di questo genere.
A mia madre non piaceva molto. Voglio dire, mia madre
era convinta che Jane e sua madre la snobbassero o che so io,
quando non salutavano. Mia madre le incontrava spessissimo
giù in paese, perché Jane accompagnava la madre al mercato
con quella La Salle trasformabile che avevano. Mia madre non
trovava nemmeno che Jane fosse carina. Io sì, invece. Mi piaceva com'era fatta, ecco tutto.
Mi ricordo, quel pomeriggio. È stata l'unica volta che io
e la vecchia Jane c'è mancato poco che ci mettessimo a filare e
insieme, perfino. Era un sabato e veniva giù un acquazzone del
diavolo, e io stavo a casa sua, nel portico da loro c'era questo
grande portico chiuso da tutte le parti. Stavamo giocando a
dama. Ogni tanto capitava che la prendevo in giro perché non
voleva mai muovere le sue dame dall'ultima fila. Ma non la
prendevo molto in giro, però. Con Jane non si aveva tanta voglia di prenderla troppo in giro. Io francamente trovo che mi piace di più quando alla prima occasione si può prendere in giro
una ragazza da lasciarla secca, ma è una cosa buffa. Le ragazze
che mi piacciono di più sono proprio quelle che non mi va mai
molto di prendere in giro. Certe volte penso che a loro piacerebbe di essere prese in giro - anzi , so che gli piace - ma uno come fa a cominciare, quando le conosce da un sacco di tempo
e non l'ha mai fatto. Ad ogni modo, vi stavo dicendo di quel
pomeriggio che Jane ed io c'è mancato poco che ci mettessimo
a filare. Pioveva come Dio la mandava, e noi stavamo là nel
portico di casa sua, quand'ecco che tutt'a un tratto viene fuori
quella spugna del marito di sua madre e domanda a Jane se ,
in casa c'erano sigarette. Non è che lo conoscessi proprio bene, per niente, ma aveva tutta l'aria del tipo che nemmeno ti parla,
se non ti deve chiedere qualche cosa. Aveva un carattere schifoso. Ad ogni modo, lui le domandò se sapeva dove fossero le sigarette, e la vecchia Jane non gli rispose. Lui allora gliela domandò un'altra volta, ma Jane seguitò a non rispondere. Non
alzò nemmeno gli occhi dalla scacchiera. Alla fine lui entrò
in casa. Quando se ne fu andato, domandai a Jane che diavolo
stava succedendo. E lei non rispose neanche a me! Faceva finta
di essere tutta concentrata sulla mossa che stava per fare e via
discorrendo. Poi, tutt'a un tratto, ecco quella lacrima che piomba giù sulla scacchiera. In una casella rossa - accidenti, la vedo ancora. Lei subito la strofinò via col dito. Non so perché, ma mi
sentii tutto scombussolato. Allora andò a finire che mi avvicinai
e la feci spostare sul dondolo per potermi sedere vicino a lei -
mi sedetti praticamente sulle sue ginocchia, in realtà. Allora lei
si mise a piangere sul serio e quando capii qualche cosa la stavo
baciando a tutto spiano - dappertutto - gli occhi, il naso, la
fronte, le sopracciglia e tutto quanto, le orecchie - tutto il viso
tolta la bocca e via discorrendo. Lei non volle lasciarmi arrivare
alla sua bocca. Ad ogni modo, è stata la volta che siamo
stati proprio li li per fare tutto quanto. Dopo un poco lei si alzò
ed entrò in casa a mettersi quel golf bianco e rosso che mi
lasciava senza fiato, e ce ne andammo a uno stramaledetto cinema. Per la strada, le domandai se il signor Cudahy -quella spugna dell'accidente si chiamava cosi - avesse mai tentato di
prendersi dei passaggi con lei. Era molto giovane, Jane, ma
era quella figura fantastica, e quel bastardo di Cudahy era
capacissimo di averci provato. Ma lei disse di no. Non ho mai
saputo che diavolo le fosse preso. A certe ragazze, praticamente, non sapete mai che cosa gli prende.
Brano tratto da "Il giovane Holden" di J.D. Salinger - Einaudi
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