PAROLE
Avverbi sesquipedali, neologismi specialistici,
gridi di sofferenza disespressiva,
realtà eidetica di un linguaggio supposto.
Locupletare il lessico,
Venere callipigia dinamicamente volgente e fungente, (2)
ontica proiezione
immanente al mio divenire. (3)
Essenza nietschiana paludata daccidente. (4)
Sesquipedale = lunghissimo, esageratamente lungo
Disespressivo = neologismo utilizzato per esprimere il disagio per non riuscire a trovare un mezzo tecnico efficace per comunicare una certa emozione o una certa idea.
Noematico = da noema, conoscenza acquisita intellettivamente. Si oppone a patema.
Patico = da patema, conoscenza mediata dallesperienza, in cui loggetto è sentito, provato emozionalmente.
Eidetico = per Husserl il termine fa riferimento allessenza. In psicologia fa riferimento alla capacità di figurarsi qualcosa sotto forma dimmagine.
Qui il termine è inteso in entrambi i sensi, dando una connotazione visiva, cioè espressa immediatamente, senza i vincoli delle parole, allessenza di ciò che si è e che si vuol comunicare.
Edmund Husserl (1859 1938) = Filosofo e matematico tedesco che sinteressò di logica e di psicologia. Fondatore della fenomenologia, indicava un modo diverso per analizzare la realtà, andando al di là delle astrazioni che la scienza e la filosofia hanno accumulato, per attingere al mondo della vita.
Fenomenologia = per Husserl e per la filosofia contemporanea, è una scienza soggettiva delloggettivo. Lanalisi della coscienza è effettuata nellintenzionalità della coscienza stessa. Lintenzionalità è vista come proiezione della coscienza verso qualcosa che le è esterno. Lanalisi della coscienza diviene quindi lanalisi di tutti i modi possibili con cui qualcosa può essere percepito e rappresentato.
Supposto = Nel doppio significato di posto sotto (a ciò che viene esternato), e di immaginato (adatto a comunicare). Ancora una volta vengono poste le distanze con lidea che la parola riesca sempre ad esprimere, a chiarire.
Lintera strofa contrappone quel che si vuole dire con la possibilità di farlo con le parole, la necessità che sincontra dinventarsi parole nuove e di stuprare la lingua; la scoperta di un termine inizialmente appreso freddamente e poi compreso con lesperienza; ancora lo scollamento fra unimmagine interiore e la sua espressione verbale, che ne rappresenta unespressione a metà.
Locupletare = arricchire.
Equoreo = marino.
Chiudenda = recinto, recinzione.
Effrarre = forzare, aprire forzando.
Pervicace = ostinato. Da effrarre pervicaci: da forzare con ostinazione.
(1) Simmagina lintero scibile umano come un mare. Il lessico di una persona, e per analogia la sua conoscenza in genere, come una zona di questo mare, non priva duna certa inerzia ad aprirsi verso il mare aperto.
In questi versi lautore sprona se stesso a vincere questinerzia, per costruirsi in maniera più aperta e ricca.
Callipigia = dalle belle natiche. Callipigia era uno degli attributi classici di Venere.
Fungente = il lessico di una persona può mutare in continuazione (volgente). Esso inoltre mette in comunicazione con se stessi e con gli altri. Secondo Husserl, in un certo senso, crea una certa proiezione del reale, quindi funge da mediatore per la costituzione delle varie proiezioni.
(2) Il lessico è paragonato topicamente alla bellezza, quindi al suo simbolo classico, Venere.
Topica = Nella retorica classica era una teoria che spiegava come utilizzare i luoghi comuni.
Ontico = nellepistemologia diadromica indica il rifiuto di ogni ontologia, ed il tener conto delle infinite interrelazioni di mille variabili che determinano la realtà dellindividuo.
Diadromia = operazione di andare e venire, di correre di qua e di là, pescando in teorie mutuamente incompatibili per sostenere una data tesi. Su di essa si fondano le scienze umane contemporanee che si avvalgono delle più disparate dottrine scientifiche, psicologiche, sociologiche eccetera.
Il concetto di diadromia è chiaramente legato al concetto di Pensiero Debole, della filosofia contemporanea.
Pensiero debole = corrente filosofica contemporanea che rinuncia alla determinazione totalizzante del reale e si limita ad un suo studio provvisorio e parziale.
Ontologia = parte della filosofia che si occupa dellessere in quanto tale, della cosa in sé; scienza dei principi fondamentali.
Immanente = contrario di trascendente. Due enti sono tra loro immanenti quando sono costituiti della stessa sostanza. Trascendenti in caso contrario.
(3) si ribadisce il concetto che lindividuo è in qualche modo il proprio lessico, in cui proietta il proprio mondo interiore, che può accrescersi anche con laccrescersi della propria cultura, in un andamento che vede viaggiare luno e laltra nella stessa direzione.
Essenza nietschiana = Nietsche sostenne che, meglio che studiare la filosofia, è vivere la filosofia.
Accidente = Per Aristotele la sostanza è lessenza; laccidente, invece, è quella caratteristica non essenziale delle cose, che può anche mancare senza che la sostanza cambi.
(4) La terza ed ultima strofa chiarisce i limiti di ciò che è espresso nelle prime due.
Ciò che importa di più è vivere, in qualunque modo.
La cultura, comunque, può rappresentare un piacevole condimento di questa vita.