Il decalogo del modellista
1) LEGGERE
Leggere libri e riviste che trattano dell'argomento aiuta a capire i differenti punti di vista e ad avvicinarsi in maniera costruttiva all' hobby. Leggere possibilmente molte pubblicazioni differenti aiuta ad allargare i propri orizzonti confrontandosi con culture anche molte lontane. Io leggo abitualmente anche riviste straniere, soprattutto americane, proprio con l'obbiettivo di capire tecniche e filosofie nuove. Gli americani, i tedeschi e gli inglesi , sull' argomento , hanno una cultura molto più vasta della nostra, soprattutto perché l'hobby è molto più diffuso , molto più coltivato; questo ha fatto in modo che molti modellisti , nell'intento di elevare le loro capacità di riprodurre la realtà si siano trovati a sperimentare e inventare tecniche nuove e sempre più sofisticate che si sono poi diffuse ed integrate grazie alla stampa, grazie alle riviste e ai libri.
2) PARTIRE CON MODESTIA
Quando si pensa ad un impianto ferroviario in miniatura si ha subito l' immagine di un impianto con enormi dimensioni dove poter far circolare treni di composizione reale, stazione vaste, deposito locomotive, scalo merci, ecc... tutto questo porta immediatamente in soffitta i sogni, per regioni di spazio, tempo e costi enormi... cominciare con un impianto piccolo può risolvere buona parte di questi problemi. Lo stesso John Allen, maestro del modellismo americano, negli anni 60 divenne famosissimo in tutto il mondo grazie al suo plastico di 100mq, nato e cresciuto attorno ad un piccolo impianto iniziale di appena 2,40 x 1,20 che fece sempre parte del progetto totale. Allo stesso modo è possibile costruire un impianto colossale partendo dalla scomposizione in moduli che uniti assieme, assumono una dimensione spettacolare. La Federazione Italiana modellisti Ferroviari, la FIMF insomma, organizza spesso l'esposizione di plastici modulari composti con moduli tutti compatibili ma costruiti da molti modellisti diversi, raggiungendo dimensioni enormi dove la circolazione dei convogli è di sicuro effetto.
3) vISITARE UN BEL NEGOZIO DI MODELLISMO
Prima di acquistare un modello, sia esso il primo o uno dei tanti, sia esso per voi, già esperti o per farne un dono gradito a qualcuno che non ne abbia mai avuti, recarsi in un bel negozio ben fornito, anche se richiede di spostarsi da casa, vale la pena; un negozio ben fornito, un negozio esperto, un assortimento diversificato, saranno di gande aiuto sia ai più esperti che ai principianti.
4) MEDITATE SUL VOSTRO TRENO
Non vi precipitare ad acquistare la prima cosa che vi salta all' occhio, lasciandovi consigliare dai capi precedenti, cercate di acquistare qualcosa che vi sia familiare, che possa costituire un interesse duraturo, ampliabile nel tempo, gioioso... spesso l' interesse per il modellismo si ferma dietro un acquisto sbagliato, dietro un discorso troppo complicato o dietro uno troppo semplice. Cercate di capire quale argomento vi interessa approfondire, fra i tanti che il modellismo contiene. Ho visto gente accantonare acquisti fatti con grande entusiasmo dietro a difficoltà che sono sorte solo dopo l' acquisto; meditate a fondo, su ciò che può darci soddisfazione, partendo dalla scala di riduzione, dal sistema di alimentazione o dal tipo di materiale da collezionare.
5) NON GIOCATE SUL PAVIMENTO !
Inizialmente, tutti noi abbiamo montato i nostri pochi binari sul pavimento in una stanza... questo è il modo più veloce per togliersi la voglia di approfondire l' hobby... vedere il treno da più vicino ne aumenta la profondità realistica, montate i binari su un semplice tavolo già aiuta. Grandi modellisti come il citato Allen, fotografo di professione, cominciarono ambientando in modo provvisorio dei binari su un tavolo e scoprendo che ciò potava dar loro modo di ottenere già dei risultati apprezzabili. La fantasia aiuta tantissimo, ma un treno che gia e rigira su un corto ovale di binari sul pavimento è un giocattolo... lo stesso convoglio che imbocca una galleria, fotografato con un po' di tecnica e un po' di fortuna, diventa una riproduzione realistica e affascinante... provare per credere.
6) ESSERE ATTIVI
Dicevo prima che il treno che corre su un ovale è un giocattolo... occorre pertanto, fin da subito, pena graduale annoiamento, ovviare in maniera attiva a questo problema. Naturalmente è difficile partire da subito con il necessario per strutturare un plastico completo... conviene infatti partire con alcuni diorami, elementi statici ma rifiniti nel paesaggio, per impratichirsi delle tecniche necessarie a costruire un paesaggio, un fondale e un' ambientazione che si integrino bene con ciò che sarà il plastico, del quale mai dobbiamo perdere l' idea.
7) COMINCIARE CON UN PROGETTO
Dicevo sopra che occorre mantenere l' idea del plastico , io che disegno per professione ho sempre avuto la mania di progettare plastici, per me, per amici, per ipotesi... esistono però molti tracciati pubblicati, molti spunti possono essere presi dalle riviste, molto dai cataloghi dei produttori, tenendo sempre presente che un plastico può essere espanso o ridimensionato a piacere a distanza di anni... è pur sempre PLASTICO, plasmabile, duttile.
8) ACQUISTATE GLI ATTREZZI NECESSARI
Naturalmente, per poter lavorare bene occorrono degli attrezzi adatti, senza i quali si rischia di fare "buchi nell'acqua"... gli attrezzi di base, acquistabili anche in ferramenta, non occorre prender quelli costosi dei negozi di modellismo, sono costituiti da alcuni piccoli cacciaviti, pinze e pinzette, lime, taglierini, girapunte a mano per le punte da trapano, alcune piccole punte da trapano e poco altro che via via si rende necessario,come pennelli e spatole.
9) PROVATE A REALIZZARE LE SCENOGRAFIE
Lo dicevo anche sopra, l'ambientazione e la scenografia aiutano a fare la distinzione iniziale tra un modello ed un giocattolo... i modelli ferroviari, sia che costino poche migliaia di lire sia che superino abbondantemente svariati milioni, posti sul nostro ovale sul pavimento sono giocattoli, posti in una scenografia che riproduca al meglio la realtà, diventano modelli reali. una scenografia è costituita da diversi elementi che bisogna imparare a plasmare assieme per potersi avvicinare alla realtà; prendere una foto e cercare di riprodurla in tre dimensioni, può essere un grande passo verso la definizione realistica.
10) DIVERTITEVI
Divertirsi è un obbligo e un obbiettivo, nel momento in cui non vi divertite più, nel momento in cui vi sentite stanchi di ciò che state facendo, non abbiate vergogna a lasciare il lavoro... magari un giorno o l'altro vi torna l'ispirazione e ricominciate da lì, ma non potete e non dovete sentirvi obbligati a continuare un discorso che non vi interessa... cambiate argomento, distogliete l'attenzione dai treni e fissatela su altre cose. Magari si tratta solo di una difficoltà che, leggendo una rivista o un libro, potrete facilmente superare e che ora vi appare insormontabile... ho visto gente impazzire dietro un impianto elettrico o davanti alla realizzazione di un blocco di roccia, ostinandosi a non voler consultare appositi testi o a non voler mettere in pratica le tecniche di cui avevano letto, nel vedere poi la semplicità del tutto, dimostrata da altri gli è tornato il sorriso e la passione per i treni in miniatura.
11) CONFRONTATEVI !
Soltanto parlare con altri modellisti, con altri che hanno gli stessi problemi o problemi diversi, aiuta veramente ad entrare nel mondo del modellismo; molti si ostinano a portare avanti il proprio impianto con la storica convinzione di poter far tutti da soli... non è così semplice, c'è sempre qualcuno che possiede una tecnica migliore da cui possiamo imparare e qualcuno che ne possiede una peggiore a cui possiamo insegnare qualcosa. Trovarsi insieme, discutere, confrontarsi, parlare e divulgare è una meravigliosa esperienza collettiva che aiuta tutti ad avvicinarsi nel modo migliore a questo hobby che ne contiene tanti. Io sono un grande sostenitore dei Gruppi Fermodellistici proprio sotto questa ottica, occuparsi di tutto ciò che concerne è quasi impossibile e l'aiuto reciproco è fondamentale... venite e trovarci in sede, portateci i vostri figli a cui avete appena regalato il trenino, passate con noi alcune delle vostre sere dedicate ad un elettrodomestico stantio e passivo come il televisore e vi garantisco un divertimento nuovo, un dialogo ricco e che arricchisce, un modo nuovo di guardare la realtà di un mezzo di locomozione che affascina ancora, nonostante l'età sua e nostra!
BUON DIVERTIMENTO A TUTTI !
Luca Balducci
presidente Gruppo Adriatico
Aggiornato al 31 Agosto 2001