LA RIMINI FERROVIARIA
1971-1978 IL TRAMONTO DEL VAPORE
Col finire degli anni sessanta termina la trazione a vapore di un certo prestigio nelle linee ferroviarie non elettrificate collegate a Rimini.
Con l’ orario estivo del 1968 scompare dal turno il gruppo 685, nel 1989 la 623, e nel 1970 il gruppo Americano 735.
Questi sono stati i tre gruppi predominanti ai quali erano affidati i treni viaggiatori veloci, pesanti, leggeri ed i treni merci.
Nel 1970 chiudono la loro attività anche le due unità del gruppo 875 (la 049 e la 061) che hanno trainato treni viaggiatori leggeri, merci (anche sulla Fano-Urbino), ed anche utilizzate per il servizio di manovra.
Prendiamo in esame, in questa puntata. il definitivo tramonto del vapore nel deposito locomotive dl Rimini : una lenta agonia durata circa 8 anni, dal 1971 al 1978, anno in cui fu elettrificata la Rimini-Ravenna; seguita nel '79 dalla Ravenna-Ferrara.
Giungevano a Rimini nell'anno 1971, le Franco-Crosti 741, provenienti da Caltanissetta : prendevano il posto delle 735 nel servizio merci per Ravenna e Ferrara. Sono le unità 026, 044, 217 e 231. La 044 e la 217 vennero quasi subito inviate a Cremona ed a Cuneo mentre la 026 e la 231 scorazzarono in lungo ed in largo per la Romagna fino ai 1973 (la 231) ed al 1974 (la 026).
La 741 è una derivata dal gruppo 740 mediante l'applicazione dl un unico preriscaldatore d'acqua posto sono la caldaia. Questa trasformazione fu effettuata nel 1943 su 81 unità del gruppo 740. Le 741 erano principalmente dislocate in Sicilia e sulle linee con forte pendenza; le ricordiamo numerose a Fortezza utilizzate nel servizio viaggiatori e merci per San Candido. Le 741 terminarono il loro servizio regolare verso la metà degli anni settanta nei depositi di Rimini, Cremona, Verona, Fortezza ed in qualche deposito della Sicilia.
Un altro servizio che impiegava in quei tempi la T.V. era il traino dei treni estivi per i bimbi delle colonie. Quasi sempre il lavoro era affidato alle 625. Agli inizi degli anni settanta il deposito locomotive di Rimini aveva in carico queste unità: 625.006, 047, 182 e 187. Il loro utilizzo era talvolta esteso al servizio merci straordinario e viaggiatori di riserva ai D.341 di Bologna che svolgevano il servizio nelle linee non elettrificate.
La 625.182 fu l'ultima, di questo quartetto, a lavorare a Rimini fino al 1974. Nel 1975 arrivarono a Rimini la 625.034 e la 151 che si presero cura dl qualche sporadico servizio viaggiatori, merci e servizi di manovra nelle stazioni di Rimini e Ravenna.
La 625.151 trainò l' 1.06.1975, nella tratta Ravenna-Rimini. un riuscitissimo viaggio G.R.A.F. dl Roma, iniziato alla Spezia e terminato a Firenze dopo tre giorni. Queste due 625 rimasero in servizio fino all'elettrificazione della Rimini-Ravenna (1978).
Negli anni ‘70 fecero fa loro comparsa anche due unità del gruppo 940, la 003 e la 011. Ad esse era affidato il servizio merci sulla Lavezzola-Faenza, ma, alla necessità pure sull’ intera tratta Ferrara-Rimini. Anche le 940 rimasero in servizio fino al '78, la 940.003 rimase accantonata di scorta tino agli inizi degli anni ottanta. Successivamente fu trasferita a Guastalla ( RE ) per essere esposta come monumento dove rimase fino ai 2003. Attualmente è rientrata a Rimini acquistata da A.T.S.E.R/Adriavapore. ( www.adriavapore.it ).
Rimane da citare la 640.004 che lavorò a Rimini nel 1974 a sussidio della 625.182. E per finire la panoramica, citiamo l'onnipresente gruppo 740 che è stato quasi sempre presente a Rimini con poche o con diverse unità.
Negli ultimi 10 anni (1969-1978) si sono succedute diverse unità, alcune delle quali sono ancora in servizio (143-409), o esistenti in altre situazioni ( 002-192 ).
Ho voluto specificare il gruppo 740 con questo breve elenco:
740.143, 409: presenti dal 1969, dislocate a Rimini e Bologna: tutt’ora atte al servizio, tenute in efficienza grazie alla convenzione tra R.F.l. ed A.T.S.E.R./ADRIAVAPORE;
740.002 acquistata da A.T.S.E.R./Adriavapore e conservata nel deposito locomotive di Rimini in attesa di un futuro restauro;
740.192 acquistata da un privato che la tiene esposta nella sua proprietà a Poggio Berni ( Rimini ).
740.074, 097, 306, 364, 455: si sono succedute tra il 1970 ed il 1978 tra servizi merci e carro di soccorso.
E così si arriva ai 1978 che decreta definitivamente il termine della trazione a vapore ed anche diesel a Rimini.
Dal 1967 ai 1978 l'esercizio fu effettuato con trazione mista, diesel/vapore. I locomotori diesel D.341, D.342 ed anche il D.442 hanno dato un veloce contributo ai tramonto del vapore.
Però desidero precisare che i locomotori diesel arrivati a Rimini dal Sud, erano quasi tutti in precarie condizioni, dopo avere lavorato per una decina d'anni nelle linee della Calabria. Molto spesso, in seguito ad avarie, si è dovuto ricorrere all'anziana ma pur sempre affidabile locomotiva a vapore per poter effettuare ogni sorta di treno.
Dopo aver rivolto un doveroso cenno di commiato e di ringraziamento alla “macchina a vapore” per il glorioso lavoro svolto in moltissimi anni, (..... ma non definifivo. . . !!!!... )
Desidero ringraziare il Sig. Pasquale Mazza. macchinista a vapore sulla 685.227 (chi avesse foto di questa locomotiva si metta cortesemente in contatto col sottoscritto - 339 6851679) a Bologna negli anni '50 e poi capo deposito per circa 30 anni a Rimini, durante i tempi d'oro della T.V. e , che mi ha gentilmente fornito preziose informazioni e suggerimenti per la stesura di questi articoli, ...…e da ricordarsi che il vapore a Rimini non morirà mai, per l'attività che l'associazione A.T.S.E.R./ Adriavapore svolge quotidianamente a Rimini ed a Bologna per il mantenimento di un parco rotabili d'epoca molto appetibile.
Bruno Cividini