CORPO GUARDIE GIURATE ECOLOGICHE VOLONTARIE della PROVINCIA DI MODENA
“CODICE DEONTOLOGICO GEV”
Fatte salve le disposizioni della legge regionale E.R. 3 luglio 1989 , n° 23 e delle successive direttive di applicazione, nonché del “Regolamento di servizio ” di cui al RDL 26 settembre 1935 , n° 1952 e dello Statuto del Corpo, i precetti indicati nel presente testo costituiscono il “codice deontologico” delle GEV della Provincia di Modena , intendendo - con tale termine - l’insieme dei principi, delle regole e delle consuetudini che ogni singola GEV in servizio deve osservare ed alle quali deve ispirarsi nell’esercizio della sua attività d’istituto.
OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL “CODICE DEONTOLOGICO”
Il corpo GEV svolge i compiti inerenti alle funzioni d’istituto, al fine di conseguire , nelle materie di competenza gli obiettivi indicati nelle norme istitutive e di concorrere ad un regolare ed ordinato svolgimento della vita della comunità .
La GEV, pertanto, rammenti sempre quelle che sono le FINALITA’ E I COMPITI DEL PROPRIO SERVIZIO D’ISTITUTO :
Le disposizioni del presente “codice” si applicano indistintamente a tutte le G.E.V. del Corpo in intestazione .
a - RAPPORTI CON LA GENERALITA’ DEI CITTADINI -
a-1 Modalita’ di comportamento. I rapporti con i cittadini devono essere improntati al rispetto della dignità della persona e delle difesa dell’ ambiente e dei diritti della collettività. IL COMPORTAMENTO DELLA GEV IN SERVIZIO SIA QUINDI , SEMPRE E COMUNQUE, RITAGLIATO SULLA MASSIMA CORRETTEZZA E CORTESIA POSSIBILI, COSI’ COME SI CONVIENE AD UNA FIGURA CUI COMPETE - ANCORCHE’ VOLONTARIO - LA QUALITA’ DI PUBBLICO UFFICIALE CHE SVOLGE UN SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA’
Le Gev svolgono un servizio di vigilanza ambientale nell’interesse della generalità dei cittadini, per cui non è mai giustificabile un atteggiamento scortese e maleducato anche se in risposta ad atteggiamenti provocatori ed irrispettosi .
LE GEV IN SERVIZIO DEVONO DISTINGUERSI PER LA LORO CORRETTEZZA E COMPETENZA NELL’ AMBITO DEL LORO RUOLO DI EDUCATORI AMBIENTALI, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE ANCHE IN CASO DI APPLICAZIONE DI SANZIONE O DENUNCI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA, SI AGISCE SEMPRE NEL PUBBLICO INTERESSE .
In caso di reazioni non corrette da parte del cittadino, tali comunque da concretizzare un reato , la GEV deve astenersi da qualsiasi risposta non protocollare , anche verbale, evitando ogni discussione di merito o provocazione, adoperandosi invece, per quanto possibile,per ottenere l’intervento di organi in grado di fornire adeguata “assistenza” (Carabinieri, Polizia Municipale o Provinciale, Corpo Forestale , Polizia di Stato e qualsioasi altro organo con funzioni di polizia giudiziaria, organi con cui e’ opportuno prendere contatti ed accordi di coordinamento)
Sin dal primo momento di approccio con il cittadino, ancorchè trasgressore o “presunto tale” , la GEV deve attenersi alle NORME DI CONDOTTA di seguito indicate:
- Avere un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia nei confronti del pubblico.
- Astenersi dal porre in atto comportamenti ed atteggiamenti tali da arrecare pregiudizio al Corpo.
- Qualificarsi preventivamente ed esibire la tessera di riconoscimento quando si opera sia in uniforme che, eccezionalmente, in abito civile.
- Rispondere alle richieste dei cittadini per interventi di competenza secondo forme e modi di assoluta correttezza ed imparzialità evitando comportamenti lesivi della dignità e del rispetto altrui, in modo tale da riscuotere la stima, la fiducia ed il rispetto della collettività, la cui collaborazione è essenziale; non dilungarsi in discussioni per cause inerenti ad operazioni di servizio invitando , eventualmente, l’interessato a richiedere informazioni presso i competenti organi o autorità. Nella contestazione di infrazioni dovranno essere usati modi educati e non dovranno essere tenuti atteggiamenti polemici.
- Non occuparsi, nemmeno gratuitamente, della redazione di ricorsi o esposti relativi ad argomenti che interessano il proprio servizio.
Le GEV dovranno anche, per quanto compatibile con le qualifiche possedute, esercitare attività preventiva e d’informazione ai cittadini all’osservanza e regolamenti in materia ambientale, allo scopo di prevenire infrazioni, riservando l’azione repressiva a fatti certi e nei casi di flagranza delle violazioni perseguibili a termini di legge.
a-2 Procedura di Contestazione di un illecito di competenza.
1 - salutare con gentilezza e massima tranquillita’ ; 2 - mostrare il tesserino Regionale di riconoscimento qualificandosi come GEV; 3 - richiedere al cittadino la declinazione delle generalità, se del caso, con l’esibizione di documento di riconoscimento (tenendo ben presente la NON obbligatorietà di documentazione delle generalità stesse)
A questo punto se viene richiesto il perche’, della richiesta dei documenti , la Gev non deve entrare nel merito dell’ eventuale contestazione o iniziare un contraddittorio ma deve semplicemente spiegare che e’ una normale, quanto ineludibile, procedura di controllo (parlare con voce calma e tranquilla e viso disteso)
4 - se a questo punto vi e’ un rifiuto delle generalita’, ricordare sempre con voce calma che, cosi’ come la GEV stessa si è presentata, egli deve declinare le generalita per non incorrere nella commissione di un reato con la connessa denuncia all’autorità giudiziaria; se persiste il rifiuto a reiterate richieste di generalità, applicare la procedura soprascritta, astenersi da discussioni ed allontanarsi richiedendo l’intervento, con telefono cellulare o altro mezzo idoneo, di organi di polizia giudiziaria ; se possibile, cercare anche di acquisire tutte le informazioni utili all’eventuale identificazione del reo (per esempio: annotare numero targa auto o descrizione dei caratteri somatici, inflessioni dialettali, abiti indossati - informarsi se in zona e’ conosciuto o, soltanto se possibile senza porre in essere comportamenti molesti o riduttivi della libertà personale altrui, seguire la persona per verificare dove abita, lavora , qual’è la su auto , ecc.).
5 - terminata la procedura di riconoscimento (con i documenti in mano o le generalita trascritte) ascoltare le eventuali argomentazioni fornite dal trasgressore alla presunta violazione che state per contestare : esempi: 1 - se sto controllando la raccolta di funghi chiederò se ha il tesserino o se e’ proprietario del terreno o se ha una autorizzazione a fini di studio per la raccolta! 2 - se sto controllando uno che scarica materiali edili chiederò se e’ autorizzato, se fa parte di una ristrutturazione ecc.
6 - solo a questo punto, dopo aver attentamente ascoltato le affermazioni del cittadino e visionato eventuali documenti o autorizzazioni presentate e, se del caso, consultato il prontuario delle violazioni, procedere se si e’ certi della infrazione, alla contestazione che significa illustrare le norma di legge, o di regolamento, che si ritiene siano state violate (sempre con la massima trnquillità e serenità).
7 - una volta eseguita la contestazione, informare il cittadino dei suoi diritti ossia: a - mettere a verbale ogni sua dichiarazione; b - ricevere copia del verbale; c - sottoscrivere il verbale ( spiegando che è irrilevante, ai fini dell’efficacia dell’atto, l’eventuale non sottoscrizione del medesimo); d - pagare in misura ridotta la sanzione , illustrandone le modalita’ (rammentarsi del divieto di ricevere pagamenti brevi manu ); e - proporre ricorso alla autorita’ competente (Sindaco, Presidente del Parco, Presidente giunta Provinciale ecc.).
SE DEL CASO, SPIEGARE AL CITTADINO CHE L’AGENTE ACCERTATORE NON HA ALCUNA FACOLTA’ DI INTERVENTO SULL’AMMONTARE DELLA SANZIONE E CHE LA DECISIONE IN MERITO, COSI’ COME NEL CASO DI ERRATA APPLICAZIONE DELLA NORMA COMPETE ESCLUSIVAMENTE ALL’ AUTORITA’ COMPETENTE A CUI IL CITTADINO HA TUTTI I DIRITTI DI RIVOLGERSI.
La GEV non puo’ nè ritirare, nè annullare, né distruggere il verbale di accertamento, una volta che lo stesso è stato compiutamente formato. IL CITTADINO PUO’ AVERE TUTTE LE BUONE RAGIONI MA LE DEVE INOLTRARE ALL’ AUTORITA’ COMPETENTE.
a-3 Altri Atti d’Accertamento
A mente dell’art. 13 della legge 689/81, le GEV - in quanto addetti al controllo sull’osservanza di disposizioni per la cui violazione è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa - POSSONO (non “debbono”) procedere a :
Nel espletare tali atti le GEV debbono assolutamente rispettare le garanzie di legge ed in particolare :
a - non arrecare molestia o danno o nessun altro disturbo od ostacolo al cittadini;
b - rispetto assoluto della privata dimora e della proprieta’ privata se non con l’espresso consenso dell’avente diritto (in tali casi è consigliabile non operare mai da soli ma almeno in coppia). Non e’ possibile scavalcare recinzioni, siepi vive (o qualsiasi altro “stabile riparo” posto a tutela di fondi altrui), entrare in aie, stalle o laboratori o altro immobili adibiti a luogo di lavoro e neppure in automezzi.
c - rispetto del codice della strada (rammentarsi del divieto di intimare l’alt a qualsivoglia veicolo e di uso di palette distintivo per fermare il traffico) ;
d - divieto di perquisire (nel senso di ricercare cose occulte o non facilmente acquisibili) persone, zaini, borse o bagagliai di auto e simili, a meno che non vi sia l’espresso e spontaneo consenso della persona . ( avere sempre una prova che il consenso e’ stato manifestato: per esempio tramite un testimone o verbalizzazione che il cittadino ha autorizzato la GEV es: il sig. xxxx apre e mostra di sua volonta’ lo zaino che contiene funghi ) .
a-4 Obbligo del Segreto di Ufficio e Riservatezza
Nell’espletamento del servizio o in relazione al medesimo le GEV sono tenute alla più rigorosa osservanza del segreto d’ufficio e non possono fornire alcune notizie relative ai servizi svolti, pratiche, nonché provvedimenti o operazioni di qualsiasi natura ad estranei.
La divulgazione di notizie di interesse generale che non siano coperte dal segreto d’ufficio o l’esibizione di atti o il rilascio di copie degli stessi a gli interessati che ne facciano richiesta è effettuata dal Presidente del Corpo e da un suo delegato nell’ambito delle norme vigenti in materia di accesso agli atti.
I rapporti con la Stampa, Enti Pubblici o Privati, Coordinamenti o Consulte e altre Associazioni sono tenuti dal Presidente o da suo delegato, essendo, da Statuto, unica persona autorizzata ad essere il portavoce dell’ associazione.
Nessun iscritto al Corpo, se non autorizzato dal Presidente, può utilizzare il nome del Corpo GEV, materiali, pubblicazioni o simboli GEV per: aderire a iniziative pubbliche, pubblicita’, vendite o altri scopi commerciali, dichiarazioni alla stampa, campagne elettorari, o qualsiasi altro atto od iniziativa (in eventuali presentazioni a competizioni elettorali potrà essere citato il servizio volontario GEV solo come curriculum personale).
E’ inoltre vietato fornire notizie sulla vita privata degli appartenenti al Corpo, compresa la semplice indicazione del domicilio, residenza e recapito telefonico a qualsiasi scopo.
Le Gev che per l’organizzazione interna utilizzano o elaborano i dati contenuti nell’anagrafe GEV (fogli di servizio, indirizzari, dati personali, protocollo ecc.) sono tenuti al massimo riservo e possono utilizzare i dati solo ai fini Istituzionali del Corpo (Ambiente , Protezione Civile, educazione ambientale ecc.) secondo le direttive degli organi sociali .
B - RAPPORTI CON ISTITUZIONI, ENTI ED ORGANI DI CONTROLLO.
Se deve essere impostato con la massima correttezza il rapporto con i cittadini altrettanto deve esser fatto con gli Enti ( PARCHI, RISERVE, COMUNI, COMUNITA’ MONTANE, PROVINCIA, ARPA, COMANDI POLIZIA MUNICIPALE , FORESTALE, REGIONE, EX GENIO CIVILE, BONIFICHE ECC). e con qualsiasi persona o funzionario che li rappresenti .
Astenersi da qualsiasi giudizio o valutazione sul ruolo o sulle funzioni dell’ Ente, evitare di esprimere pubblicamente valutazioni sull’ operato di un Ente o suo rappresentante, ricordarsi che si sta’ svolgendo un pubblico servizio, per cui se si riscontrano problemi si devono riferire agli Organi Sociali.
Qualsiasi problema di coordinamento deve essere segnalato al Responsabile di Zona e da questi al Presidente quale rappresentante del Corpo, che in base allo statuto e’ l’ unico portavoce ufficiale del Corpo.
I rapporti con i Comuni o altri Enti Pubblici sono tenuti dal Presidente a nome del Consiglio Direttivo o da suo delegato, non devono verificarsi iniziative da parte di singoli non concordate con gli organi del Corpo .
LO SPIRITO CHE DEVE ANIMARE LE GEV DEVE SEMPRE ESSERE IMPRONTATO ALLA MASSIMA COLLABORAZIONE E DISPONIBILITA’ VERSO GLI ENTI PER CUI SI OPERA.
I responsabili di zona dovranno verificare il rispetto delle norme dianzi precisate dello statuto e leggiregionali;
In presenza di convenzioni le GEV agiscono direttamente per conto dell’ Ente Convenzionato sotto tutti i punti di vista, quali organi addetti al controllo.
In caso di palese ed ingiustificata mancata collaborazione da parte di altri agenti o funzionari ricordare, sempre con la massima educazione, che vi e’ l’ obbligo da parte dei pubblici ufficiali, o incaricati di un pubblico servizio, di attivazione in presenza di violazioni di legge e di stati di pericolo, soprattutto nei casi gravi ed urgenti, e che la GEV e’ tenuta alla segnalazione alla Procura della Replubblica di eventuali inadempienze.
C - RAPPORTI ALL’INTERNO DELL’ ASSOCIAZIONE.
I rapporti tra le Gev devono essere improntati alla massima collaborazione e finalizzati allo sviluppo della solidarieta’ tra i volontari. La collaborazione tra le singole Gev ezone deve essere massima e orientata a migliorare l’ attivita’ del Corpo nelle funzioni istituzionali.
Perche’ cio’ avvenga per prima cosa ogni GEV deve chiedersi che cosa puo’ fare, che contributo positivo puo’ dare per sviluppare l’ azione comune .
Sono percio’ da evitare contrapposizioni o eccessive critiche non costruttive. L’insorgere di un problema va’ subito chiarito all’ interno della zona e del consiglio direttivo !!
Qualora si abbiano notizie o informazioni dirette, che riguardino supposti atti illeciti o non deontologicamente corretti da parte di una GEV, deve essere fatto immediato rapporto al Responsabile di Zona e ai Probiviri mantenedo il piu’ stretto riserbo come si confà a un pubblico ufficiale in servizio. (Diverso e’ invece il caso di notizia certa di reato che deve invece essere inoltrata direttamente alla Procura della Repubblica).
c-1 Norme Organizzative.
E’ NECESSARIO INOLTRE CHE LE GEV RISPETTINO LE NORME DEL REGOLAMENTO ED ORGANIZZATIVE PER FORNIRE UN SERVIZIO SEMPRE PIU’ EFFICACE, in particolare:
1 - E’ necessario che tutte le GEV, anche se in aspettativa, partecipino alle riunioni di zona mensili; 2 - che svolgano servizi a coppie salvo emergenze; 3 - che diano disponibilità ai diversi tipi di servizio; 4 - che evitino di pensare di essere presuntuosamente che il proprio sia il servizio migliore, più utile e qualificante , evitando di giudicare chi esplica servizi in settori diversi; EDUCAZIONE AMBIENTALE- VIGILANZA ANTINQUINAMENTO - PROTEZIONE CIVILE - VIGILANZA SUI FUNGHI E FLORA PROTETTA - VIGILANZA NEI PARCHI URBANI - IL LAVORO DI COORDINAMENTO IN UFFICIO ECC. SONO TUTTI ALLO STESSO LIVELLO ED UGUALMENTE IMPORTANTI PER IL NOSTRO SCOPO DI TUTELA AMBIENTALE.
5 - Se il Direttivo o una zona definisce (anche a maggioranza) un intervento, una posizione, una attivita’, tutte le GEV (nell’ambito naturalmente delle disponibilita’ del volontario) devono sentirsi impegnate ed operare nella linea così decisa -
6 - In quanto appartenenti ad una associazione si deve partecipare in maniera operativa, non tenersi da parte (per esempio: pensando o dicendo che non si condivide questo o quello , che tanto non serve, che andava fatto prima o dopo o diversamente ecc - questi atteggiamenti non fanno parte dello spirito di collaborazione che appartiene al volontariato) .
7 - Se vi sono diverse valutazioni o pensieri, cosa perfettamente legittima e democratica, si devono confrontare nelle riunioni previste all’ interno del Corpo evitando discussioni in luoghi non opportuni o peggio in presenza di estranei o rappresentanti di enti e simili.
8 - In servizio ordinario o in emergenza di Protezione civile, si devono sempre seguire le indicazioni date dal responsabile del servizio che si sta compiendo ( in presenza di piu guardie la GEV responsabile viene individuata sulla base dell’ ordinamento gerarchico-organizzativo (a seguito riportato) .
Se del caso ed in un secondo momento, terminato il servizio o cessata l’ emergenza, si discutera’ se il responsabile ha adottato decisioni errate o sulla base di quali motivazioni. MAI DISCUTERE UNA SCELTA OPERATIVA IN SERVIZIO in quanto ritarderebbe o danneggierebbe l’ intervento, sempre che esso sia compatibile con lo statuto, le leggi, le norme e i regolamenti !!
9 - Non e’ ammissibile contattare GEV, utilizzare i numeri di telefono od elenchi, mezzi del Corpo per altri scopi che non siano previsti dallo statuto (pubblicita’ - vendite - lavoro ecc.). Chi contatti una persona conosciuta come GEV deve sempre prima chiaramente specificare che cio’ nulla a che vedere con il Corpo.
10 - Non e’ ammesso qualificarsi come GEV per scopi privati .
11- I SERVIZI VANNO DI NORMA PROGRAMMATI CON IL RESPONSABILE DI ZONA nella riunione mensile, SE SI OPERA FUORI ZONA SI DEVE CONTATTARE IL RESPONSABILE DI ZONA, (Salvo servizi particolari autorizzati direttamente dal presidente o su richiesta della provincia, magistratura o autorita’ competente soggetti al segreto per ragioni istruttorie o di sicurezza).
12 - Quando si è in servizio in divisa si deve svolgere solo cio’ che e’ previsto dal servizio e non è opportuno svolgere altra attività (anche se perfettamente lecita), al fine di non ingenerare errate immagini delle funzioni delle GEV (in particolare ad esempio appare imcompatibile la raccolta prodotti del sottobosco, o l’attività venatoria con il servizio di controllo in divisa delle medesime attività).
13- I mezzi ed attrezzature (automezzi, computer, radio, cellulari, telefoni, fotocamere, binoccoli, cancelleria, vestiario, materiale antincendio ecc.) del Corpo devono servire solo per i fini istituzionali dell’ associazione e non possono essere utilizzati per altri scopi privati o diversi. C-2-Procedura in caso di mancato rispetto del regolamento.
Chiunque contrasti lo spirito del volontariato e di collaborazione all’interno del Corpo dovrà risponderne al Consiglio dei Probiviri che ricopre il ruolo di magistratura interna dell’associazione.
E’ indispensabile CHE I RESPONSABILI DI ZONA VERIFICHINO il rispetto delle norme qui contenute segnalando ai Probiviri e agli altri organi del Corpo eventuali problemi, evitando pero’ di diffondere notizie non verificate o non supportate da prove.
Chiunque venga a conoscenza di problemi seri e documentati ( accertarsi sempre prima di persona che non siano fatti infondati o dovuti a fraintendimenti od errori), deve immediatamente segnalarli tramite rapporto scritto al Responsabile di zona eagli Organi Interni, fornendo adeguata documentazioni o testimonianze scritte, astenendosi da qualsiasi commento o diffusione.
Il Consiglio Direttivo dovrà informare i Probiviri che si attiveranno al fine di verificare il rispetto delle norme statutarie e di comportamento sentendo anche le parti in causa per l’ovvio diritto alla difesa. Il Consiglio dei Probiviri prenderà conseguenti provvedimenti in autonomia e secondo la gravità del caso, comunicandoli agli interessati ed agli altri organi del Corpo.
Possibili provvedimenti sono : - Archiviazione per atti irrilevanti, inesistenti o non documentati; - Richiamo Verbale od Orale; - Sospensione dal Servizio; - Espulsione dal Corpo.
3 Ordinamento Gerarchico-Organizzativo.
Ai soli fini di migliorare l’ organizzazione interna del Corpo, in servizio di volontariato attivo ed in emergenze di Protezione Civile od Ambientale viene definito il presente ordine gerarchico-organizzativo precisando che:
1 - le funzioni sono attribuite tramite elezioni democratiche e periodicamente soggette al rinnovo in base allo statuto dell’ associazione.
2- l’ordinamento gerarchico-organizzativo e il suo conseguente rispetto è strettamente connesso solo agli scopi istituzionali di volontariato delle GEV come previsto dallo statuto e dall’ art.3 legge regionale 2389. L’ordinamento, perciò, non crea nessuna dipendenza o subordinazione di tipo lavorativo, politica o di qualsiasi altro tipo, non connessa all’azione di volontariato finalizzata alla difesa dell’Ambiente e della Protezione Civile. (eventuali abusi o richieste che esulino da ciò sono illegittime e devono essere segnalate ai Probiviri)
3- il rispetto del presente ordinamento e’ una scelta personale e volontaria per operare assieme in modo migliore, coordinato e con maggior efficacia ed efficenza.
In applicazione delle decisioni dell’Assemblea, che è l’Organo Decisionale Supremo dell’associazione e dei Programmi di attivita’ formulati dalla Provincia e dagli Enti Convenzionati vanno seguite le indicazioni fornite per i sevizi date in ordine gerarchico-organizzativo da: ( secondo l’ ordine qui riportato) :
1 -Presidente oVice Presidente 2 -Responsabile Provinciale di Settore 3 -Coordinatore di Area 4 -Responsabile di Zona o di Parco -Riserva 5 -Coordinatore Comunale 6- Coordinatore di Quartiere 7- A parità di qualifica , in emergenza e non potendo comunicareanche tramite apparati ricetrasmittenti, si applica l’istituto dell’Anzianità di servizio (nel computo non si calcolano eventuali periodi di aspettativa). Al fine di rendere chiara l’organizzazione del Corpo e le competenze in merito alle decisioni durante i servizi e le emergenze e’ istituito un cartellino di riconoscimento che contiene : il nome - l’iniziale del cognome - il numero di matricola - il ruolo organizzativo coperto nell’ associazione - le specializzazioni ottenute tramite corsi di formazione le mansioni specifiche. Come da esempio riportato:
FUNZIONI ORGANIZZATIVE (elenco indicativo che puo’ essere modificato in base alle esigenze di servizio dagli organi sociali ):
ASPIRANTE COORDINATORE AREA _______ ECONOMO GUARDIA GUARDIA SCELTA ( se ha specializzazioni) PRESIDENTE CONSIGLIO PROBI VIRI PRESIDENTE PROVINCIALE PRESIDENTE ONORARIO PROBO VIRO RESPONSABILE COMUNE di __________ RESPONSABILE PROVINCIALE SETTORE RESPONSABILE ZONA __________ RESPONSABILE PARCO ( O RISERVA) SEGRETARIO PROVINCIALE SINDACO REVISORE VICEPRESIDENTE PROVINCIALE
SPECIALIZZAZIONI GEV. Per poter inserire una specializzazione del tesserino e’ necessario avere superato gli appositi corsi di formazione edi aggiormamento GEV : ( elenco indicativo ) - AMBIENTE ACQUE MINERALI AMBIENTE ANAGRAFE CANINA CACCIA CENSITORE EDUCAZIONE AMBIENTALE ESCAVAZIONI FAUNA - AVIFAUNA FLORA FUNGHI BOTANICA - GUARDIAPARCO LEGGE 50 PESCA POLIZIA FORESTALE SELECONTROLLORE TARTUFI CENSITORE - PROTEZIONE CIVILE ANTINCENDIO AUTISTA MEZZI SPECIALI O 4X4 CAPO CAMPO V.I.V. Vigilanza Idraulica
MANSIONI Per titoli di studio o professionali richiesti per quella particolare mansione : CUOCO O AIUTO CUOCO EDUCATORE - ANIMATORE CAMPO MAGAZZINIERE MEDICO SOCCORSO IN MONTAGNA TECNICO IDRAULICO, ELETTRICISTA, MECCANICO MURATORE GEOLOGO BIOLOGO GEOGRAFIA INGENIERIA AMBIENTALE - CHIMICO INFERMIERI AUTISTA CAMION SPELEOLOGO PILOTA AEREO PILOTA ELICOTTERISTA GEOMETRA INSEGNANTE FALEGNAME VELISTA INFORMATICO TECNICO AUDIO TECNICO COMUNICAZIONI GIORNALITA TECNICO VIDEO TECNICO TERMO IDRAULICO DENTISTA OSTETRICA ASSISTENTE SOCIALE CENTRALINISTA TECNICO AMBIENTALE FORESTALE CONTABILE DISEGNATORE ARCHITETTO AGRONOMO ALLEVATORE ecc.
c-4 Compilazione dei Fogli di Servizio I fogli di servizio vanno di norma compilati durante il servizio o prima possibile e consegnati mensilmente al responsabile di zona. E’ opportuno tenerne una copia ,. Vanno compilati con la massima cura e responsabilità sia in merito agli orari, al tipo di servizio svolto e alla percorrenza kilometrica, evitando arrotondamenti od imprecisioni, sottoscritti dalla GEV e controfirmati dal responsabile di zona (per le GEV) dai coordinatori di area (per i responsabili di zona) e dal Presidente per gli altri. Ricordarsi che i fogli di servizio testimoniano il servizio svolto in qualità di pubblico ufficiale e possono essere richiesti in sedi legali (Assicurazioni, Magistratura, Provincia ecc.). Compilare volontariamente servizi non compiuti (salvo errori materiali o trascurabili) è causa di sospensione od esclusione dal servizio GEV salvo configurarsi nei casi piu’ gravi ,con dolo manifesto, di illeciti di rilevanza penale. I servizi non concordati se non dovuti ad emergenze non danno luogo a rimborso kilometrico carburante ( vanno segnate solo le ore) cosi’ come la partecipazione a corsi di aggiornamento o formazione non autorizzati dal Direttivo. Le riunioni di zona e corsi autorizzati danno diritto al rimborso kilometrico carburante. I fogli di servizio, svolti al di fuori della propria zona, con accluso le relative richieste di rimborso spese, devono essere consegnati al responsabile della zona dove si è svolto il servizio che provvederà all'approvazione ed all'inserimento.
c- 5 Compilazione Fogli Rimborsi Spese Vanno compilati sotto la responsabilita’ della singola GEV e sottoscritti dal responsabile di zona ( per le GEV) dai coordinatori di area (per i responsabili di zona) e dal Presidente per gli altri. Per essere liquidate devono avere il visto positivo dell’Economo, in caso di problemi decide il Consiglio Direttivo sentiti i Revisori dei Conti. Spese non documentate non saranno rimborsate. Si possono richiedere il rimborso spese di servizio per : foto- telefonate- raccomandate - e altre spese strettamente connesse ai servizi. Le spese per pasto sono rimborsate solo per servizi obbligatori o convenzionati. Non si possono porre a rimborso spese per attrezzatura personale anche se utilizzata per il servizio se non espressamente autorizzati per iscritto. Si puo’ chiedere il rimborso Kilometrico carburante e delle spese sostenute solo per i servizi concordati e programmati con allegate le relative ricevute fiscali e prove dell'avvenuta spesa, entro il limite massimo stabilito dal Consiglio Direttivo (come previsto dalla legge 11/8/1991 n. 266 articolo 2 comma 2). c-6 Fondi Cassa Di Zona Il fondo cassa è affidato al responsabile di zona che deve utilizzarlo secondo i limiti stabiliti dal Consiglio Direttivo E SOTTO IL CONTROLLO DEI SINDACI REVISORI. Si possono utilizzare i fondi solo per piccole spese generali utili al servizio di zona come: affitto sede, telefono sede, attrezzature in comune per tutte le Gev della zona o che servono a particolari servizi . Non si possono usare per: 1 - attrezzature personali 2 - rimborsi spese assicurazioni od incidenti 3 - spese personali per servizio o rimborsi kilometrici carburante ( per cui vanno compilati gli appositi moduli). 4 - spese di particolare entità (oltre il limite stabilito dal consiglio direttivo) se non preventivamente autorizzate dallo stesso consiglio direttivo.
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