01.04.2003
Riunione “Gas Pachacuti” -
presso “Abitazione di Paolo”
Partecipanti :
Alessandro,
Davide, Luisa, Paolo, Renzo, Roberto, Sergio, Walter
Agenda
1)
Ordine
del Giorno
2)
Statuto
(o meglio Regolamento) del gruppo ed attività connesse.
2.1.
lettura
ed approvazione dei vari punti
2.2.
cosa
siamo o cosa vogliamo essere
2.2.
definizione di concetto di maggioranza
2.3.
possibili
allargamenti del gruppo
2.4.
divulgazione,
diffusione, propaganda … delle idee
2.5.
acculturazione
(solidale)
3)
Acquisti
del periodo
4.1.
relazione
acquisti uova
4.2.
biscotti
di Pamparato
4.3.
situazione
acquisto olio (Raineri?) e decisione
4)
Possibilità
rimborsi spese x ritiro merci ed altro
5)
CTM
ed Almacabio
6)
Autoproduzione
(patate)
7)
Gita
enologica da Calorio
8)
Possibile
revisione decisioni su “Frutto Permesso”
9)
Contatti
con altri Gas e scopo (chi se ne incarica?)
10)Eventuali limitazioni ricerca nuovi produttori
11)Varie ed eventuali (vedi)
Punto 1 –
Ordine del giorno
La riunione in oggetto è stata svolta a casa di
Paolo il giorno martedì 1 aprile (primo martedì del mese) per recuperare quella
dello scorso martedì 17 marzo, saltata a causa delle troppe defezioni.
L’ordine del giorno iniziale, letto da Paolo e
approvato, conteneva un numero elevato di punti (ed in ordine un po’ diverso da
quanto riportato sopra): inoltre a causa di alcuni degli argomenti in
discussione, particolarmente importanti e su cui era necessario raggiungere una
comprensione reciproca delle idee dei partecipanti, non era certo possibile
pensare di riuscire a coprire in dettaglio tutti i punti in serata.
La discussione è stata comunque svolta abbastanza “a
ruota libera” visto che parecchi punti si incrociavano con altri e si è deciso
che sia importante mantenere invariata la data del prossimo appuntamento che
risulta essere fra sole due settimane, per concludere quanto non ancora
discusso.
Ho cercato di fare un riassunto abbastanza di
dettaglio. Io me ne sono andato dalla riunione circa alle 24, in pratica
assieme a Davide e Renzo. Non credo che si sia ancora proseguito molto essendo
logico che comunque per alcuni punti “più si è meglio è” … ed inoltre in attesa
che il regolamento, che ha avuto dalla serata alcuni suggerimenti di modifica
interessanti, venga rivisto e ridiscusso.
Si rammenta quindi la prossima riunione, da tenere
nel luogo solito (Dopolavoro “il Boschetto”):
il 15 aprile
2003 ore 21.
Coloro che non potessero essere presenti sono
pregati di avvisare in anticipo, per quanto loro possibile.
Punto
2 –
Statuto (o meglio Regolamento) del gruppo ed attività connesse
Si inizia subito cercando di chiarire un punto
fondamentale: quello di cui si sta faticosamente cercando di comporre una
stesura finale ed approvata non deve essere considerato uno STATUTO bensì un
REGOLAMENTO. Questo è un semplice documento interno d’intenti del gruppo,
scritto per avere una traccia a cui attenersi e per chiarire per quanto
possibile come/dove/quando il gruppo intende muoversi per perseguire gli
intenti definiti.
Un vero e proprio statuto verrà nel caso estratto
dal regolamento stesso ed integrato solo in un secondo tempo e se necessario ad
esempio per costituirsi in associazione: in questo caso infatti sarebbe da
depositare in quanto richiesto e dovrebbe essere curato nei dettagli in quanto
poi ogni successiva modifica richiederebbe un’ulteriore registrazione con
relative spese.
2.1) Lettura/approvazione bozza
Si è poi iniziata la lettura del testo preliminare
che non è stata però svolta completamente, in quanto si è preferito spostare la
discussione sui punti più “caldi”. Ciò che è emerso è che il regolamento
richiede ancora una profonda riflessione e verrà ancora rivisto e discusso dopo
ulteriori “aggiustamenti”. Quanto segue è solo un accenno del tutto, perché mi
risulta pressoché impossibile poter dire tutto ciò a cui si è accennato e le
varie sfumature con cui si sono esposti i pareri più o meno personali e più o
meno condivisi. Pertanto qualsiasi omissione possa esserci nel seguito non è
assolutamente voluta, in quanto chi stende la minuta dovrebbe essere in grado
di porsi (sempre) al di sopra delle parti o almeno di riportare il massimo di
ciò che si dice indipendentemente dal proprio pensiero.
Spero di esserci riuscito e invito a correggere
eventuali errori od omissioni qualora ritenute significative.
2.2) Cosa vuole fare Pachacuti? Cosa intendiamo
essere?
Qui il discorso si è soffermato sul capire quali
vogliono essere i nostri più o meno prossimi obiettivi. Su quanto debba o si
voglia definire fin da subito e quanto invece si voglia delegare ad un futuro
in base a come riusciremo a proseguire.
C’è, giustamente, in noi sia un’anima fortemente
volitiva ed intenzionata che spinge per cercare di fare sempre di più,
perseguendo al massimo i nostri punti base come ad esempio il “discorso
biologico” (comunque, è stato chiarito, senza desiderio di obbligare tutti in
questo fine …) ed all’opposto c’è un’anima forse più concreta che invita a
tenere i piedi ben saldi per terra ed a muoversi per piccoli passi senza
sopravvalutare le nostre forze.
Questi discorsi si sposano a quasi tutti i punti
premianti definiti dal regolamento (colture biologiche e locali, acquisti
mirati, rispetto di ambiente e lavoro ….)
Il discorso di voler diventare associazione è stato
solo brevemente accennato e rinviato ad un possibile futuro …. Per ora pare non
essere chiaro il bilancio tra i possibili vantaggi (pure esposti da alcuni) ed
i maggiori costi/impegni che la cosa costituirebbe. Nelle necessità
dell’immediato il gruppo ancora non vede il bisogno di costituirsi
“Associazione”.
2.3) Maggioranza
Un lungo discorso è stato tenuto sulla definizione
di maggioranza, e prima ancora sulla necessità di definirla.
Alla fine ci si è limitati a convenire che se da un
lato è necessario cercare di avere la massima convergenza (o se e quando
possibile, l’unanimità) su tutti gli aspetti decisionali importanti del
gruppo, dall’altro la necessità di definire il concetto di maggioranza, in modo
comunque molto elastico, è indispensabile per evitare in futuro che il gruppo
si impantani su possibili scelte e decisioni a causa di aspetti favorevoli e
contrari alle medesime e su cui non si riesca a convergere opportunamente
(parecchi dei presenti hanno riportato esempi significativi).
Il massimo sforzo deve essere fatto chiaramente da
ogni componente del gruppo per ricordarsi che, essendo il gruppo democratico,
il dialogo è l’arma migliore sia per cercare di recuperare pareri discordi che
per difendere anche la propria singola opinione senza tuttavia negare al gruppo
di essere capace di agire e decidere.
2.4) Allargamenti del gruppo
Secondo il parere quasi unanime, Pachacuti è già
abbastanza vicino al suo massimo numero di soci “sopportabile” per il momento,
pur se si giunge a questo pensiero con diverse motivazioni come ad esempio
“capacità di gestione delle attività e degli ordini” oppure “esperienza
indiretta di altri GAS”.
Ciò non significa che si siano “chiuse le porte” a
nuovi partecipanti, ma che non è in questo momento nostra intenzione farci
pubblicità per cercare di crescere numericamente. Ognuno di noi può se desidera
gestire indirettamente piccoli acquisti per familiari o amici senza che questo
debba ricadere sulle spalle dell’attuale organizzazione che ci si è dati.
2.5) Divulgazione e propaganda
Un discorso completamente diverso è quello di farsi
parte attiva per diffondere l’idea del consumo critico tra amici, conoscenti o
anche estranei. Su questo punto la discussione si sviluppa senza giungere a
scelte comuni. Il gruppo non pare intenda promuoversi in modo ufficiale e
compatto come “punto di diffusione sul territorio” anche perché diversa è la
disponibilità e/o la capacità di ognuno di noi a occuparsi di questo tipo di
attività.
I motivi di questo non devono essere oggetto di
critica. Si è comunque convenuto che ognuno di noi, se e come crede, è libero
di promuovere all’esterno i concetti alla base del GAS senza coinvolgere però
attività di gruppo.
2.6) Auto Formazione
E’ stata proposta la possibilità di avere
periodicamente una riunione apposita, separata da quelle che già si fanno, per
accrescere la cultura “solidale” del gruppo su particolari aspetti ritenuti
significativi. Non è stata presa una decisione su questo punto in quanto non
tutti i presenti sembravano convinti alla stessa maniera della cosa proposta.
Punto
3 –
Acquisti del periodo
3.1) Relazione acquisti uova
Gli
acquisti bisettimanali di uova a Poirino procedono. Paolo ha fatto una breve
esposizione della cosa ricordando che è possibile anche acquistare conigli e, a
partire da quest’autunno, polli. Si è giunti velocemente dalle iniziali 9
dozzine di uova alle attuali 13. Si pensa che la cascina dove ci riforniamo
possa arrivare senza particolari problemi fino a 15 dozzine ogni due settimane
e non oltre, anche per essere sicuri che le uova siano solo di pochi giorni e
non ci vengano accantonate già dalla settimana precedente.
Gli acquisti devono essere svolti a rotazione. Ogni
riunione mensile dovrebbe definire in linea di massima chi si occupa dei più
prossimi. In questa prima fase occorre andare in coppia per vedere tutti dove
si trova la cascina.
Per il prossimo 12 aprile andrà Roberto,
probabilmente accompagnato da Renzo, il quale in questo caso dovrà occuparsi
dell’acquisto del 26 aprile, accompagnato forse da Alessandro.
Paolo è per ora sempre presente essendo lui che ha
preso i contatti con la cascina in questione, Sergio si offre per occuparsi di
mantenerli anche in seguito. Per favorire il trasporto e la suddivisione delle
uova sarebbe bene che ognuno di noi si procurasse alcuni contenitori appositi
per uova in cartone.
3.2) Biscotti di Pamparato
Gli acquisti proseguono senza una scadenza fissa. Il
prodotto piace, ha un costo limitato, proviene da una zona vicina, è di
produzione artigianale e non richiede acquisti minimi o grandi preavvisi. Pur
non garantendo in realtà un discorso biologico si decide di continuare a
fornirsene, perlomeno in mancanza di più valide alternative.
Anche per il prossimo fine settimana (6 aprile)
Alessandro si occuperà di un acquisto che, come definito durante la riunione,
dovrebbe aggirarsi sui 13-15 Kg.
3.3) Situazione olio d’oliva
Come
si ricorda alla scorsa riunione si erano assaggiati l’olio di Salvagno e l’olio
di Raineri, e una scelta preliminare era caduta su quest’ultimo per il quale
Alessandro si era anche occupato di effettuare una simulazione di raccolta
ordini, visto che l’acquisto andrebbe fatto in questo periodo (nuova raccolta).
A
valle della riunione di febbraio e durante questa serata si sono considerate le
seguenti ulteriori informazioni:
-
Raineri
ha fornito ulteriori informazioni (un documento che Alex dovrebbe farci avere)
su colture e lavorazioni
-
Raineri
non è propriamente un piccolo produttore locale visto che i suoi prodotti
stanno anche nelle catene della grande distribuzione (trovati sugli scaffali di
Ipercoop tra i prodotti biologici)
-
Altri
GAS si riforniscono da Bronda, un coltivatore dichiarato biologico che produce
e commercializza a prezzi comparabili a quelli scelti da Raineri (tra i 6 e gli
8 euro se ben ricordo)
-
il
prezzo di un olio extra-vergine dovrebbe essere, secondo dati forniti da
Roberto, superiore ai 10 euro al litro, essendo molto caro il prezzo delle
olive già per il fornitore
-
la
legge consente di dichiarare le olive di provenienza e tipologia “taggiasco”
anche se sono tali solo al 15%
-
….
eccetera
Nonostante quanto sopra, essendo comunque
preferibile effettuare un ordine come quelli disponibili piuttosto che andare a
comperare bottiglie sfuse e/o di dubbia provenienza nei normali punti vendita
ed avendo già a disposizione una raccolta ordini effettuata per la simulazione
ed un canale aperto con Raineri, il gruppo ha deciso di fare l’ordine con la
ditta medesima in mancanza di attuali valide alternative confermate e
verificate.
Durante la riunione medesima assieme ad Alessandro
si è quindi verificata quale è la situazione delle confezioni chiuse
raggiungibili (48 bottiglie di olio di un tipo e 6 di un altro più una
confezione di vasetti di pesto ligure da 12 …. Alessandro dovrebbe confermare
inviando l’elenco degli acquisti previsti in modo da raccogliere anche i
soldi).
Punto 4 –
Possibilità rimborsi spese x ritiro merci ed altro
Questo discorso nasceva da una possibile proposta
fatta da Sergio pensando alle uova di Poirino, ma intesa come da applicare a
tutti i casi in cui si ritiene necessario. Il gruppo ha deciso in realtà che
per quanto possibile è meglio evitare di definire rimborsi a priori, lasciando
solo in determinati specifici casi o alla coscienza personale la scelta di
riconoscere la necessità di un recupero spese.
All’unanimità si ritiene comunque che la cosa
diventa irrilevante nel momento in cui tutti i soci cerchino effettivamente di
fare la loro parte suddividendosi i compiti che richiedano tempi e costi e che
quindi non sarebbe giusto ricadessero solo su alcune persone.
Punto 5 –
CTM e Almacabio
Gli ordini CTM-Altromercato ed Almacabio si sono
regolarmente svolti a fine febbraio /
inizio marzo come previsto. Ci sono stati alcuni problemi solo con i biscotti
di CTM che non erano stati consegnati (ma conteggiati nel prezzo) ed hanno
costretto Paolo e Davide ad un ulteriore giro a Trofarello.
Tra le altre cose Paolo ha accennato alla
possibilità (da verificare) di acquistare presso la bottega di Rivoli … che
oltre a CTM tiene anche alcuni prodotti di Almacabio e questo consentirebbe
forse di avere meno problemi con alcune delle confezioni complete di
quest’ultima ditta.
Punto 6 –
Autoproduzione (patate)
Alessandro
accenna al fatto che la sua famiglia ha un terreno a circa 60 km da Torino (di
circa 1 giornata e ½ di estensione) che potrebbe venire sfruttato per un’auto-produzione
di prodotti tipo patate, prendendo accordi su modalità e prezzi tra il gruppo e
la persona che già lavora il terreno (tramite il padre di Alessandro stesso).
La cosa risulta interessante per tutti. E’
necessario riparlarne per chiarire meglio che produzione si sarebbe in grado di
assorbire e come sarebbe gestita la cosa (come/cosa/quanto produrre e
cosa/quanto remunerare per garantire gli interessi di tutti senza creare
problemi).
Punto 7 –
Gita enologica da Calorio
La data proposta per una gita presso Calorio è il
weekend del 17-18 maggio (ancora da definire se di sabato o domenica). Paolo
deve ancora ricontattare gli altri GAS per capire se c'è un interesse esteso
alla cosa o se resta un desiderio solo di Pachacuti.
Una volta raccolte le adesioni (di sicuro entro la
fine di Aprile) si può prendere un accordo definitivo con Calorio per fissare
giorno ed ora ed organizzare al meglio la scampagnata.
Punto 8 –
Possibile revisione decisioni su “Frutto Permesso”
Come giustamente sottolineato il problema non è
necessariamente quello dell’azienda “Frutto Permesso” quanto quello di avere la
possibilità di acquisti di frutta e verdura presso qualche azienda fidata.
Su questi prodotti però l’attenzione di tutti i soci
è molto diversa da caso a caso anche perché trattandosi di merce deperibile
sarebbe meglio avere discreti consumi per dare la giusta attenzione al problema
di cercare di un fornitore.
Questo discorso resta quindi per ora in sospeso.
Punto 9 –
Contatti con altri GAS e scopi (chi se ne incarica?)
ARGOMENTO NON DISCUSSO IN DETTAGLIO – Prossima
riunione?
Punto 10 –
Eventuali limitazioni ricerca nuovi produttori
ARGOMENTO NON DISCUSSO IN DETTAGLIO – Prossima
riunione?
Punto 11 –
Varie ed eventuali
11.1) Biodin
Paolo ricorda che aveva proposto a tutti già la
volta scorsa di vedere sul sito di www.biodin.it se ciò che offre la biodin
(agricoltura biodinamica) può risultare interessante per il gruppo.
Non si discute dell’argomento che resta aperto per
la prossima riunione.
11.2) Mercatino biologico di Torino
Una volta al mese (ogni prima domenica) Paolo
ricorda che vicino a Piazza Palazzo di Città in Torino c’è il mercatino
biologico con bancarelle e prodotti vari in vendita (Il miele era stato
acquistato in dicembre da un produttore presente a quel mercatino). Se qualcuno
è interessato ad occuparsi della cosa e desidera farsi un giro esplorativo per
valutare le offerte e riferire … è ben visto.
11.3) Picnic sociale
Walter ha proposto l’idea di trovarsi nel prossimo
periodo in un qualche locale o all’aperto in mezzo ai prati se il tempo lo
permetterà, per chiacchierare un po’ e fare una mangiata tutti assieme …
portando ognuno qualche cosa di freddo (o con fornellini …) a piacere dei
partecipanti.
Gas Pachacuti