Enrico Pallazzo è nato a Modena nel 1936. Suo padre, tenore dilettante, lo manda subito a studiare negli istituti migliori. Enrico sarà quello che lui non è mai riuscito ad essere : un tenore di fama mondiale. Enrico a scuola è abbastanza bravo, supera le scuole dell'obbligo brillantemente e si diploma al conservatorio in pianoforte. Negli anni scolastici ha modo di migliorare e crescere dal punto di vista canoro. Al conservatorio conosce tale Luciano Pavarotti con il quale divide gli studi. Enrico ben presto si esibisce a teatro, è bravo ed ha successo. Pavarotti gli è dietro. Il successo di Enrico va oltre le alpi e poi oltre oceano. Alla fine degli anni 60 sbarca in America ed è anche lì grande successo. Gli anni 70 sono un successo per Pallazzo che diventa il tenore più bravo al mondo. All'inizio degli anni 80 Pallazzo si trova a Torino. E' domenica e la sera prima si è esibito con grande successo al Teatro Regio. Un suo amico lo vuole portare con sè allo stadio. Si disputa Juventus-Udinese. Enrico è folgorato. Rimane entusiasta dalle giocate di Platini e Zico e da allora non passa una domenica senza che Enrico vada allo stadio. In qualunque città, in qualunque stato. Pallazzo si innamora del calcio. Questa nuova passione mal si concilia con il suo lavoro. Andando allo stadio e inveendo contro tutti e tutto si disinteressa delle precauzioni sulla gola e diventa rauco. Non ha più la voce di un tempo e così decide di chiudere la sua carriera cantando in America l'inno nazionale prima di una partita di football. Nella stessa partita si diletta poi come arbitro. Da quel momento per Enrico comincia una nuova vita. Basta teatri con le madame che si incipriano la bigioia, basta vecchi ricchi bavosi, ora solo più calcio per lo più di infima categoria. Enrico segue un corso per allenatori e trova una panchina nella sua Modena. E' una squadra dilettanti, la ParmaCotto. E' una squadra che gioca bene, sempre all'attacco ... La squadra si incontra nell'estate 2003 con la Stella Rossa Cascine Vica di Gino Panino che gira il mondo per sponsorizzare i mondiali 2010 ... Finisce 3-2 per i neroverdi, ma l'impresa resta. La ParmaCotto gioca bene e questo viene annotato da Luciano Crava nella relazione mensile che fa al presidente Bulgaron. E proprio Bulgaron si è ricordato si quella partita ... al suo Ferro serve un tecnico così ... pane e salame, genuino, spettacolare e sempre all'attacco. Per il Ferro dopo un anno di gioco difensivo è giunta l'ora di attaccare. A Enrico Pallazzo il Ferro 2003-04 ultimo in classifica malinconicamente e in ginocchio.